Vicenza-Catania: sMENTIre i numeri

Mazzotta, gazzella sulla sinistra

Mazzotta, gazzella sulla sinistra 

La presentazione della gara del "Romeo Menti" tra vicentini ed etnei, in programma lunedì sera alle 20.30

La verità in quattro gare: terzo atto
Punti pesanti quelli messi in palio nel Monday Night della trentunesima giornata del campionato cadetto. Al “Romeo Menti” di Vicenza delicato testa coda tra i biancorossi di Pasquale Marino, quarti della classe insieme al Frosinone, ed i rossazzurri di Dario Marcolin, scivolati al penultimo posto. Berici in grande spolvero, in piena cavalcata promozione; etnei in grave pericolo, bisognosi di punti salvezza. Ennesimo bivio stagionale per un Elefante che non può più permettersi di sbagliare.

La forza di un grande gruppo
Tanta euforia, grandissima atmosfera ai piedi del Monte Berico. Doveva essere una stagione di anonimato, sofferenza – figlia di un ripescaggio imprevisto avvenuto dopo la stesura del calendario – e invece si è rivelata sorprendentemente travolgente contro ogni pronostico. La svolta a fine ottobre: via Giovanni Lopez, storica bandiera vicentina, dentro Pasquale Marino, storica bandiera catanese. Con il tecnico di Marsala in panchina, reduce dalle deludenti esperienze con Parma, Genoa e Pescara, il Vicenza è letteralmente esploso, conquistando ben 38 punti in 19 giornate. Due punti a partita, media stratosferica, che ha catapultato i biancorossi in piena zona promozione. Numeri importanti resi ancor più brillanti dallo score delle ultime 9 giornate: sei vittorie di fila e tre pareggi, gli ultimi due ottenuti contro Lanciano e Pescara per 2-2. Ultimo stop dei veneti lo scorso 28 dicembre a Frosinone (1-0 per i ciociari). Grande, grandissimo merito a mister Marino, bravo a valorizzare il materiale umano a disposizione, inventando l’esterno Di Gennaro play-maker, dando fiducia a l’ex rossazzurro Moretti e ripagato dal bomber Cocco, quest’ultimo autore di ben 13 centri. Vicenza in grande salute, lanciato verso un sogno promozione impensabile.

L’ora della vittoria
Seconda trasferta consecutiva per gli etnei di mister Dario Marcolin, reduci da tre pareggi di fila (Bari e Modena in trasferta, Spezia in casa), finiti nuovamente al penultimo posto solitario a due lunghezze dalla zona play-out ed a 5 dalla zona salvezza diretta. Situazione altamente deficitaria,ma non ancora drammatica. A Vicenza, in casa di una tra le formazioni più in forma del torneo cadetto, il Catania non ha scelte: deve smentire i numeri e battere i biancorossi. Smentire al “Menti” quei numeri, pessimi, che sembrano non concedere speranze: in quattordici gare, infatti, sono arrivati appena 4 punti (tutti pareggi) e ben 10 sconfitte. Rendimento da film horror, il peggiore di tutta la categoria, che ad undici giornate dalla conclusione deve essere necessariamente invertito. C’è poco da fare, bisogna vincere fuori. Altri passaggi a vuoto, occasioni mancate (vedi Bari e Modena), non sono più ammesse. L’incontro di sabato a Torre del Grifo, tra squadra e tifoseria, ha lanciato un segnale importante: giocatori e città uniti per la stessa causa, la salvezza. Anche se l’assenza e il silenzio della società risuona stonato: in un momento come questo, così difficile e delicato, l’unione tra tutte le componenti potrebbe essere la carta decisiva. L’unione fa la forza, è risaputo. “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”