Sorrento-Catania 3-2: Le pagelle dei rossazzurri

Pietro Cianci, una doppietta inutile...

Pietro Cianci, una doppietta inutile... 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara di Potenza

ALBERTONI voto 5: Lanciato in campo all’ultimo, per via del risentimento muscolare accusato da Furlan nel riscaldamento, il portiere genovese evita lo svantaggio nel primo tempo, deviando in bello stile la conclusione a botta sicura di Riccardi. Poche responsabilità nelle prime due reti campane, tutt’altro nella rete del 3-0 di Ravasio nella quale risulta poco reattivo.

MONACO voto 5,5: Nel primo tempo non sbaglia nulla, controllando bene Ravasio, mentre nel secondo tempo risulta meno preciso.  

dal 70’ CHIARELLA voto 6,5: Tocca pochi palloni, ma due si tramutano in assist vincenti per Cianci. Si diceva fosse in forma, e lo si è visto, peccato solo per venti minuti…

KONTEK voto 5,5: Disputa una partita sufficiente, prima di crollare nel finale facendosi saltare da Ravasio (bloccato qualche minuto prima…) nell’azione del momentaneo 3-0.  

CELLI voto 4,5: Bene nel primo tempo, male nella ripresa, nella quale si evidenziano le solite amnesie viste in altre gare.

CASTELLINI voto 5: Ad un primo tempo positivo, macchiato da qualche errore in appoggio, segue una ripresa negativa, “inaugurata” dal duello perso con Kolaj in occasione della rete di Loreto che sblocca l’incontro.

ZAMMARINI voto 5: Dei tre in mediana è quello che si inserisce di più, ma lo fa senza costrutto.

Dal 31’ st NDOJ s.v.: Si fa notare solo per l’ammonizione presa.

QUAINI voto 5,5: Partita in chiaroscuro per il numero 16 rossazzurro, contrassegnata da qualche apertura interessante e da un paio di errori in impostazione, vedi la leggerezza al settimo del primo tempo dalla quale scaturisce un pericolo per la porta catanese.

dal 1’ st CIANCI voto 7,5: Tre palle giocabili, due gol. Da attaccante vero.

WELBECK voto 5: Parte bene, recuperando palle in mediana, ma si perde anche lui fra un errore e l’altro.  

CICERELLI voto 5,5: Pochi lampi, uno dei quali al 25’ che porta alla conquista di un corner, in una partita senza picchi. L’impressione è che, come quinto, sia depotenziato.

Dall’8’ st CHIRICO’ voto 4: Tanti tocchi al pallone, senza però riuscire a trovare la giocata giusta. Dovrebbe prendere per mano la squadra, così come tutti si aspettano, ma stecca ancora una volta. Irritante. 

DI CARMINE voto 5: Privo di Cianci (spalla robusta che lo aveva accompagnato nelle ultime settimane) fa fatica per buona parte della gara. Nel finale ha sulla testa la palla del possibile 3-3 ma non riesce ad indirizzare la sfera verso la porta di Del Sorbo.

MARSURA voto 4,5: Ci mette impegno, tanto, arretrando spesso in mediana in cerca di palloni giocabili. Vanifica tutto nel finale, beccando un “rosso” diretto che gli farà saltare la decisiva gara con il Benevento.

ZEOLI voto 5: Privo di Sturaro, Tello, Bouah, Peralta, Rapisarda e, nel riscaldamento, anche di Furlan, il tecnico di Civitavecchia, in avvio, stupisce lasciando Cianci in panca per inserire Marsura nel ruolo di seconda punta nel 3-5-2 di partenza. In avvio di ripresa, dopo un primo tempo soporifero, cambia l’assetto dei suoi, inserendo proprio l’ex attaccante del Potenza per un mediano (Quaini), ma poco dopo i suoi beccano il gol che spezza l’equilibrio. I successivi ingressi di Chiricò e Chiarella vanno ad infoltire un attacco che, a parte l’arrembaggio finale, non era mai stato pericoloso nel corso della gara. Occorreva chiudere la pratica salvezza, bastava fare anche solo un punto, ma i suoi ragazzi sono crollati ancora, in una gara fotocopia a tante altre viste in questa annata balorda, e non solo sotto la sua gestione.