Play-off: Ecco il calendario dei sogni... rossazzurri

2 giugno (2002):  ieri finale di andata, domani semifinale di ritorno...

2 giugno (2002): ieri finale di andata, domani semifinale di ritorno... 

In ogni data del calendario Play-off c'è tanto della storia del Catania '46...

“‘Mbare Saretto, ma ‘u viristi ‘u calannariu? Pari ca’ ti staiu accumpagnannu iu, ca’ manuzza…”

La voce è quella di Tino ’46, l’Elefante che nel mio “Divin Catania” incarna il Calcio Catania 1946. Saretto, per i meno attenti, è invece il suo erede: il Catania FC. Chiariamo subito: non si tratta dell’incipit del sequel. Non lo è e non potrebbe esserlo, anche perché fra qualche giorno sarà il tempo della seconda presentazione editoriale, in programma sabato 4 maggio 2024, alle ore 17.00, alla Biblioteca “Vincenzo Bellini”. Che cos’è allora? È il commento istantaneo che avrebbe fatto il buon Tino ’46 dopo aver letto il nuovo calendario dei Play-off di Serie C, ufficializzato qualche ora fa dalla Lega di terza serie.

In questo nuovo calendario, parzialmente modificato rispetto al precedente per via dell’esito del ricorso avanzato dal Taranto (una squadra a caso…), ci sono date che per gli appassionati di storia rievocano giornate importanti del Catania che fu. Dall’esordio del primo turno della fase nazionale, fino alla gara di ritorno della doppia finale, che rappresenta per tanti versi l’apice. Otto date, intrise di quarantasei. Basta leggerle, una dopo l’altra…

La prima, a dire il vero, non è proprio il massimo. Quattordici maggio, data infausta che in tempi relativamente recenti rievoca la sfida Play-off in casa della Juve Stabia del 2017, finita con uno 0 a 0 finale che condannò i rossazzurri (in dieci dal 31’ del primo tempo, per via dell’espulsione di Tino Parisi) di mister Giovanni Pulvirenti all’eliminazione proprio alla prima partita. Certo, se fosse stata il 13 maggio la data prescelta sarebbe stato molto meglio - Gangi, 1995 e ritorno fra i professionisti – ma bisognerà fare di necessità virtù. Quindi: 14 maggio 1961, giorno della prima vittoria sul Napoli in Serie A, con rete di Memo Prenna.

Il resto è un tappeto di rose rossazzurre…

Diciotto maggio, gara di ritorno del primo turno della fase nazionale. Che vi ricorda? Anno 2008, Catania-Roma 1-1 con rete salva-Serie A siglata dal Malaka Jorge Martinez a cinque minuti dalla fine. Andiamo avanti, con la gara di andata del secondo turno della fase: martedì 21 maggio. Diciotto anni fa era una domenica, una domenica di esodo, una domenica di speranza e sogni di gloria, una domenica però segnata da lacrime e sangue che negli anni è poi divenuta domenica del ricordo. Ventuno maggio 2006, l’albero di Roseto Capo Spulico, dove si spezzarono le vite dei tifosi rossazzurri Fabio Seminara e Carmelo Li Greci. Venticinque maggio, gara di ritorno del secondo turno della fase nazionale. Quarantaquattro anni fa fu domenica di gioia, sorrisi e svenimenti. Reggio Calabria, anno 1980: Catania batte Reggina 1 a 0 con rete decisiva di Marco Piga. È la vittoria che sancisce la promozione in Serie B dei rossazzurri di mister Lino De Petrillo e del presidente Angelo Massimino.

Andiamo avanti, con un salto verso le semifinali. Quella di andata si giocherà martedì 28 maggio. Altra data iconica, simbolo dell’ultima promozione in Serie A. L’anno è sempre il 2006, quello del Catania di Pasquale Marino in panchina, De Zerbi, Spinesi e Mascara in attacco, con Umberto Del Core pronto ad entrare in campo e segnare il gol della storia. La semifinale di ritorno? Altro “Massimino” strapieno di folla e speranza, anche se ventidue anni fa si chiamava ancora semplicemente solo “Cibali”. Domenica 2 giugno 2024, domenica come in quel 2002 quando Michele Fini segnò nella porta del destino, quella sotto la curva sud, il pallone che valse la promozione in Serie B. Ed eccoci alle ultime due date, quelle delle finali. La gara di andata si giocherà mercoledì 5 giugno. Vico, amico mio, non abbiamo niente di interessante nel tuo archivio? Qualcosa c’è. Cinque giugno 1960, Brescia-Catania 4-2. Ok, si tratta di una sconfitta, resa però indolore dal contemporaneo 2-2 fra Parma e Triestina che catapultò il Catania di Carmelo Di Bella in Serie A, dando inizio alla prima età dell’oro del pallone rossazzurro. Dulcis in fundo lei, la data della finale di ritorno: domenica 9 giugno. Cosa aggiungere? Basterebbe fare attenzione allo stendardo esibito da oltre vent’anni in tribuna B, fare quattro chiacchiere con mister Michele Zeoli o chi era presente quel giorno di 22 anni fa nel settore ospiti dello stadio “Erasmo Iacovone” di Taranto. Beh, la risposta sarebbe sempre la stessa: NOPAQUIE.

“’Mbare Saretto, vai: ora tocca ‘attia!”

Nel dettaglio:

14 maggio 1961: Catania-Napoli 1-0

18 maggio 2008: Catania-Roma 1-1 

21 maggio 2006: Catanzaro-Catania 1-3

25 maggio 1980: Reggina-Catania 0-1

28 maggio 2006: Catania-Albinoleffe 2-1

5 giugno 1960: Catania-Brescia 4-2

9 giugno 2002: Taranto-Catania 0-0