Catania-ACR Messina 1-0: Le pagelle dei rossazzurri

Di Carmine esulta dopo il rigore trasformato

Di Carmine esulta dopo il rigore trasformato 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara coi peloritani

Furlan 6: Nonostante la pressione degli avversari nella ripresa, il portiere rossazzurro non corre molti rischi e sull'unico tiro nello specchio della porta calciato da Emmausso si fa trovare pronto respingendo nel modo giusto.

Monaco 6,5: Se nel primo tempo il Messina si vede poco in avanti è grazie alla sua presenza in difesa. Stazza importante e senso della posizione nè fanno un difensore che da garanzie e certezze. dal 71' Celli 6: entra con la gamba giusta e contribuisce ad alcune ripartenze che potevano concludersi meglio.

Kontek 6,5: regista difensivo, gioca con calma ed attenzione che, a volte, fanno anche un po' tremare. Piedi buoni e senso della posizione, cancella dalla partita l'attaccante giallorosso Plescia.

Castellini 7: partita superlativa di capitan Alessio. Parte come centrale di sinistra, la sua fascia preferita, e gioca con la sicurezza di un veterano, con anticipi continui e scatti importanti. Dopo l'infortunio di Monaco si sposta a destra, ma continua con  a giocare con la solita classe che ne fa un calciatore dal futuro assicurato.

Bouah 6: il cartellino giallo preso nella prima parte di gara, lo limita parecchio e, infatti, l'ex Reggina non spinge con la solita grinta. Anche in fase difensiva non sempre chiude bene ma il suo apporto, soprattutto, sulla linea di porta quando salva nel primo tempo è comunque determinante.

Peralta 6,5: schierato come mezzala di destra, l'ex Foggia dimostra di essere un giocatore di ottima qualità. Con il suo sinistro fa quello che vuole e salta l'uomo con facilità. E' il  giocatore che da il cambio di passo determinante per avviare l'azione offensiva. dal 44' Ndoj 6: entra a freddo sul finire della prima frazione di gioco ma nella ripresa contribuisce a fare quel filtro necessario a centrocampo per interrompere il fraseggio degli avversari. Ha anche l'occasione per concludere in porta ma la sua girata al volo su cross di Celli non è precisa.

Quaini 6: Non è un regista e, pertanto, non è da lui che passa la manovra rossazzurra ma il numero 16 etneo fa un buon lavoro di filtro e, nel finale, non lesina anche interventi duri per mantenere l'importantissimo vantaggio. 

Welbeck 7: Non doveva giocare titolare ma l'infortunio dell'ultimo istante di Zammarini lo costringe a scendere in campo. Nana corre per 98 minuti senza mai fermarsi, anzi, a metà secondo tempo, riesce nell'impresa di andare a pressare su tutta la difesa messinese da solo. Sempre pronto a recuperare le seconde palle, non si risparmia nemmeno quando c'è da fare sovrapposizioni sulle fasce.

Cicerelli 6: Rientrato dalla squalifica, il numero 30 rossazzurro si rende pericoloso su calcio di punizione quando Fumagalli gli leva la gioia del goal mandando in angolo. Appare poco attento in fase difensiva e, infatti, nel primo tempo l'occasione del Messina viene proprio dalla sua parte. dal 71' Marsura 6,5: entra in campo e lo fa con lo smalto visto nella finale contro il Padova. Salta l'uomo con facilità, costringendo gli avversari ad atterrarlo spesso. 

Di Carmine 7: la freddezza e la precisione con cui trasforma il calcio di rigore sono davvero decisivi e fondamentali. Per Samuel ritorno in goal dopo quasi tre mesi in campionato e poi tanti falli conquistati che permettono al Catania di respirare. dall'89' Costantino s.v.: in campo per i minuti di recupero, fa di tutto per tenere alta la squadra nei momenti finali

Cianci 6,5: l'ex attaccante di Bari e Taranto fa un gran lavoro di sponde ed in avanti fa un gran lavoro di raccordo con il centrocampo. Ad inizio ripresa svetta più in alto di tutti su un cross dalla sinistra ma il suo colpo di testa si stampa sul palo. dal 71' Chiricò 6,5: venti minuti in campo per il numero 32 che mette da parte il fioretto e gioca solo con la spada e lo fa con tanto sacrificio e abnegazione, andando a chiudere anche in fase difensiva.

All. Zeoli 6,5: dopo il blackout di Francavilla ritrova la sua squadra in termini di carattere ed impegno. Tanta cattiveria e concentrazione per oltre 90 minuti che permettono al mister di prendersi una vittoria importante contro il Messina che può valere tantissimo per questo finale di campionato.

Messina 6: I giallorossi non sfigurano, lottando per tutta la gara e provando ad acciuffare il pareggio fino all'ultima azione. Probabilmente nella prima mezz'ora pagano la distrazione che costa il calcio di rigore decisivo realizzato da Di Carmine.