Venti volte corsari

1 marzo 2009: la gioia esterna più grande

1 marzo 2009: la gioia esterna più grande 

Sfruculiante viaggio nel passato con le venti affermazioni esterne del Catania in Serie A:

Siena, tabù sfatato
Il successo di Siena, colto dal Catania di Vincenzo Montella, oltre ad essere il secondo stagionale dopo quello ottenuto a Lecce lo scorso 26 novembre, si colloca in un posto privilegiato nella storia della società rossazzurra. In primis rappresenta la prima affermazione degli etnei in terra senese, che arriva dopo diversi tentativi a vuoto negli anni passati. In secondo luogo, il blitz del “Franchi” coincide con la ventesima affermazione esterna degli etnei in Serie A. Vittoria numero 20 lontano dal “Massimino” che giunge nel giorno della gara numero 510 del Catania nella massima serie. Venti vittorie su duecentocinquantacinque gare fuori casa a conferma dello ‘scarso’ feeling tra gli etnei e le trasferte. Un bottino che agli occhi dei più esigenti appare davvero striminzito e scarno. Poche vittorie, ma buone! Perché, in fin dei conti, si tratta di partite che hanno segnato delle tappe fondamentali nel cammino dell’Elefante rossazzurro nella massima serie.

Da Ferrara a Varese
La prima delle venti vittorie esterne in A dei rossazzurri risale al 21 novembre 1954. A Ferrara gli etnei di Piero Andreoli travolgono la Spal con un netto 3-1: vantaggio spallino con Rossi, rimonta catanese con Ghiandi ed una doppietta di Cattaneo. Primo ed unico successo per un Catania che al termine della stagione verrà retrocesso in cadetteria per illecito sportivo. Archiviata la prima annata in Serie A, con non pochi rimpianti, il Catania della premiata ditta Marcoccio&Di Bella inanella nove successi esterni tra il 1960 ed il 1966. La stagione 1960/61 è la più proficua in tal senso, con ben 4 vittorie lontano dal Cibali. Record stagionale tutt’ora imbattuto. Si parte il 23 ottobre 1960 ed ancora in terra emiliana: 1-2 al Bologna con le reti di Morelli e Prenna (su rigore) che ribaltano l’iniziale vantaggio felsineo di Vinicio (su rigore). Qualche settimana più tardi, il 20 novembre, una rete di Calvanese consente agli etnei di espugnare Udine. L’otto gennaio 1961 un gol di Morelli dà al Catania la gioia della vittoria a Napoli. Il poker stagionale arriva il 7 maggio a Bari: ancora 1-0 in virtù della rete di Caceffo. L’unico successo della stagione seguente, il sesto della serie, giunge il 19 novembre 1961: rete del compianto Prenna nell’1-0 all’Udinese. Poche ma buone, dicevamo. Il 7 aprile 1963 il Catania supera a domicilio la Juventus con una rete di Milan a dieci minuti dal termine, annullando le residue speranze tricolori dei bianconeri. L’ “ottava meraviglia” arriva in casa del Genoa, il 22 settembre 1963, per mano del Giudice Sportivo che conferma lo 0-2 etneo ottenuto sul campo (reti di Battaglia e Danova) prima della sospensione della gara avvenuta al 76’ per invasione. Poco più di un anno più tardi, il 27 dicembre 1964, il Catania espugna l’altra metà di Genova: 1-0 alla Sampdoria firmato Facchin. L’ultima gemma degli indimenticabili anni 60 giunge a Varese il 19 dicembre 1965: una doppietta di Petroni annulla la rete varesina di Boninsegna per il 2-1 finale. Successo ‘inutile’ per il Catania che, al termine della stagione, proprio insieme al Varese, dirà addio alla massima serie. Cinque anni e mezzo dopo, è il 7 marzo 1971, il Catania di Egizio Rubino espugna nuovamente Varese (rete di Bernardis) conquistando l’unica vittoria esterna (undicesima della storia) di un campionato che si concluderà amaramente con una nuova retrocessione in Serie B. Totalmente da cancellare la stagione 1983/84 conclusa in modo pessimo e con un solo successo, oltrettutto conquistato al Cibali (2-0 al Pisa).

Da Cagliari a Siena
Per ritrovare un nuovo successo in trasferta degli etnei bisogna aspettare ben trentacinque anni e precisamente la trasferta di Cagliari del 10 settembre 2006, giorno dell’atteso ritorno in A del Catania di Marino dopo 23 anni. Decisivo un bolide al volo scagliato dall’esordiente Giorgio Corona in avvio di ripresa. Due mesi più tardi il bis: il 5 novembre ancora una rete di Corona permette al Catania di espugnare Reggio Calabria. Si arriva al 29 aprile 2007 con gli etnei che, pur immersi nel caos totale post-due febbraio, vincono a fatica in casa dell’Udinese (terza volta) con una rete di Gionatha Spinesi su calcio di rigore. Tre punti fondamentali per la corsa salvezza dei rossazzurri. Dal successo in terra friulana segue un lunghissimo digiuno caratterizzato da una totale sterilità lontano dal “Massimino” . Dopo 33 partite senza vittoria (con l’intero campionato 2007/08, tra l’altro) il primo marzo 2009 il Catania di Walter Zenga mette fine a questa lunga attesa con un roboante 0-4 che ammutolisce il “Renzo Barbera” di Palermo. Ledesma, Morimoto, Mascara e Paolucci firmano un’impresa leggendaria ed indimenticabile nel giorno della quattrocentesima partita in A dei rossazzurri. Nove mesi più tardi altro appuntamento con la storia: il 20 dicembre il Catania di Sinisa Mihajlovic, ultimo e con un piede e mezzo in Serie B, espugna l’Olimpico di Torino per 2-1, in virtù delle reti di Martinez (su rigore) ed Izco. Di Salihamidzic la rete del momentaneo pareggio juventino. Il 7 febbraio 2010 altra grande gioia: 0-1 alla Lazio con la prima rete in rossazzurro di Maxi Lopez. Il successo numero 18 arriva a Brescia l’8 maggio 2011: l’1-2 finale (Silvestre e Bergessio per gli etnei, Diamanti per le rondinelle) sancisce la matematica salvezza per gli etnei di mister Diego Simeone. Il resto è storia recente con la vittoria di Lecce, nel giorno della cinquecentesima partita in A degli etnei e del primo gol in rossazzurro di Barrientos, e il decantato successo di Siena di mercoledì sera. Ancora un 1-0, il tredicesimo su venti vittorie, per un Catania che ha nel mirino un altro obiettivo: eguagliare il record di 4 successi interni in una sola stagione (1960/61) e magari migliorarlo: Inter, Cesena, Napoli, Chievo, Cagliari, Palermo e Roma son quindi avvisate! Nel dettaglio le venti vittorie in trasferta del Catania in Serie A:

1) 1954/55: Spal-Catania 1-3
2) 1960/61: Bologna-Catania 1-2
3) 1960/61: Udinese-Catania 0-1
4) 1960/61: Napoli-Catania 0-1
5) 1960/61: Bari-Catania 0-1
6) 1961/62: Udinese-Catania 0-1
7) 1962/63: Juventus-Catania 0-1
8) 1963/64: Genoa-Catania 0-2 (a tavolino).
9) 1964/65: Sampdoria-Catania 0-1
10) 1965/66: Varese-Catania 1-2
11) 1970/71: Varese-Catania 0-1
12) 2006/07: Cagliari-Catania 0-1
13) 2006/07: Reggina-Catania 0-1
14) 2006/07: Udinese-Catania 0-1
15) 2008/09: Città di Palermo-Catania 0-4
16) 2009/10: Juventus-Catania 1-2
17) 2009/10: Lazio-Catania 0-1
18) 2010/11: Brescia-Catania 1-2
19) 2011/12: Lecce-Catania 0-1
20) 2011/12: Siena-Catania 0-1