Comunicato ufficiale Latina
”L’Us Latina Calcio rende noto di aver raggiunto, con la società Calcio Catania, l’accordo per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Federico Moretti. Il centrocampista, classe ’88, è diventato nerazzurro con un contratto triennale.”

Si interrompe un'infinita serie di prestiti
Cresciuto nelle giovanili del Parma (con cui esordisce in Serie A nello storico Parma-Inter 0-2, doppietta di Ibrahimovic, che regala lo scudetto ai nerazzurri, la retrocessione al Parma e, al contempo, la salvezza al Catania che impatta 1-1 con la Roma in extremis) viene tesserato dal Catania nell'estate del 2009, col compito di crescere all'ombra dei titolari Carboni e Biagianti. Non a caso, nella delicata situazione di classifica in cui si caccia il Catania di Atzori, non c'è spazio per lui e per l'esordio bisogna attendere Dicembre e la Coppa Italia. Con Mihajlovic in panchina cambia poco, se non i risultati della squadra. Moretti infatti totalizza due presenze in campionato (esordio il 24 gennaio 2010 nel 3-0 al Parma, sua ex squadra) e altre due in Coppa Italia prima dell'eliminazione degli etnei ad opera della Roma.
Dall'estate successiva comincia il giro di prestiti a formazioni di Serie B che, di fatto, chiuderà l'esperienza di Moretti in rossazzurro. Nel 2010/11 è grande protagonista nell'Ascoli, dove mette a segno 4 reti in 37 partite. Nell'estate 2011 i tempi sembrano maturi per l'occasione in A col Catania, ed il giocatore parte titolare nella partita di Coppa Italia col Brescia ad Agosto. In realtà, si tratta della sua sesta e ultima presenza. Montella, infatti, alle prese con un centrocampo folto (Izco, Lodi, Ledesma, Biagianti, Almiron, Paglialunga, Delvecchio, Sciacca) decide di tagliare proprio lui. Moretti si trasferisce così in prestito al Grosseto ma la stagione sarà condizionata da un grave infortunio. Per riprendere condizione e minutaggio passa, ancora una volta in prestito, al Modena nella stagione 2012/13. L'allenatore Marcolin (poi sostituito da Novellino) gli affida le chiavi del centrocampo e il mediano colleziona ben 33 presenze. Ma per la società, che punta su altri innesti come Tachtsidis e Guarente, non è ancora abbastanza per affidargli una chance in massima serie. Così la stagione 2013/14 è l'ennesima trascorsa in prestito in cadetteria, allo Spezia nel girone d'andata e al Padova (poi retrocesso) nel girone di ritorno.
Nell'estate 2014 col ritorno a Catania si verifica la definitiva esclusione dai piani della società: il centrocampista non viene inserito nella fatidica lista dei 25 (dove trovano posto giocatori come Chrapek e Calello, che si riveleranno sonori fallimenti) e solo in extremis si concretizza il trasferimento in prestito con diritto di riscatto al ripescato Vicenza. In Veneto Moretti, con l'approdo di Pasquale Marino in panchina, vive una stagione d'oro, segnalandosi tra i migliori della cadetteria nel reparto e realizzando 6 reti in 36 presenze (memorabile una sua doppietta al “Dall'Ara” contro il Bologna). Segna un gol anche nei playoff, ma non basta per coronare il sogno promozione inseguito dai biancorossi. Il giocatore a fine stagione rende nota l'intenzione di restare a Vicenza, ma finisce col rientrare nelle trattative tra i berici e lo stesso Catania per il ritorno alla falde dell'Etna del tecnico Marino. Lo scandalo che coinvolge a fine giugno la società rossazzurra ne compromette il buon esito, così il Vicenza non provvede al riscatto, e Moretti torna in Sicilia dove non ritrova il suo mentore. Nonostante la convocazione per il raduno a Torre del Grifo agli ordini di Pancaro, il centrocampista non rientra nel progetto e resta in uscita, non venendo convocato per il match di Coppa Italia con la Spal. Il tormentato rapporto contrattuale col Catania si conclude col trasferimento, finalmente a titolo definitivo, al Latina, club in cui Moretti disputerà la sua sesta stagione consecutiva in Serie B.