Tutta la 22a giornata partita per partita

Il derby d'Italia si giocherà presso lo

Il derby d'Italia si giocherà presso lo "Juventus Stadium" 

La presentazione della ventiduesima giornata di campionato, con l’analisi di tutti gli incontri. Questo turno vedrà in scena due anticipi alle 18 di sabato e domenica sera il big-match “Derby d’Italia”. La stracittadina di Genova chiuderà il turno lunedì alle 20.45, mentre domenica pomeriggio spicca la sfida salvezza Catania-Livorno.

Stasera finalmente chiude la parentesi del calcio mercato, con annessi facili entusiasmi e probabili illusioni, e si ripartirà col calcio giocato senza l'assillo dei trasferimenti, con le squadre che, ormai definito l'organico, potranno pensare solamente a finire nella maniera migliore possibile la loro stagione.

Cagliari-Fiorentina: Un dolce amaro, amarissimo. Tutti i tifosi cagliaritani stavano assaporando un dolce pomeriggio domenicale, un sereno rientro a casa con tre punti in tasca, ma invece hanno dovuto subire tutto il contrario. In due minuti, proprio all’ultimo, la squadra sarda ha subito il tracollo interno contro il Milan, buttando via una vittoria che ormai era a portata di mano.
Un vero peccato considerando che dopo il goal il Cagliari ha controllato bene il match, rischiando pochissimo, non sfruttando, però, le occasioni per chiudere i conti. Una sconfitta che pesa, soprattutto per la classifica, perché, con 21 punti all'attivo, si riduce il vantaggio sulla zona retrocessione lontana, o forse meglio dire vicina, appena quattro lunghezze.
Per riscattarsi subito, allontanandosi dall'area pericolosa, servirebbe una vittoria, ma non sarà facile in quanto i sardi affronteranno, nell’anticipo delle 18, una Fiorentina arrabbiata per la grossa occasione persa domenica sera. I viola avevano l’opportunità di accorciare ancora una volta il distacco dal Napoli, ma invece hanno inciampato dentro casa contro il Genoa, in una partita rocambolesca conclusasi sul 3-3.
Con Rossi fuori dai campi, Gomez ancora infortunato e Matri questa volta isolato, Aquilani si veste da bomber e firma la sua tripletta, salvando comunque il risultato e conquistando un punto importante per l’ Europa.
Tutte e due le squadre saranno viola di rabbia, vedremo chi la spunterà..

Bologna-Udinese: C’è chi si è aggrappato al pareggio all’ultimo respiro e chi ha subito l’ennesima sconfitta in campionato.
La squadra rossoblù, col rigore trasformato da Diamanti sul filo di lana, è riuscita a strappare un punto importantissimo in chiave salvezza, allontanandosi proprio di una lunghezza dalla terz’ultima posizione occupata dal Sassuolo. Proprio Diamanti, come sempre, è stato determinante, e dopo essere stato al centro di una importante trattativa di trasferimento, saltata solo per motivi burocratici, ha deciso, ancora una volta, le sorti della sua squadra.
Contro l’ Udinese sarà una partita delicatissima perché le due squadre distano solamente due punti (18 per i rossoblù, 20 per i bianconeri), con la squadra friulana che sta vivendo un periodo negativo.
L’ ennesima sconfitta in campionato, la tredicesima in totale, la quarta di fila, ha fatto saltare i nervi a tutto l’ ambiente. La crisi è evidente e la situazione diventa domenica dopo domenica sempre più imbarazzante.
Neanche la vittoria importante contro il Milan in Tim Cup , con il conseguente passaggio in semifinale, è riuscita a dar la scossa in campionato.
Di Natale cercherà di risollevare la sua squadra e tutti i tifosi. Diamanti, sicuramente, risponderà di conseguenza.

Milan-Torino: Di pazzi, in senso metaforico, a Milano sembrava che ci fosse solamente una squadra ed un calciatore. L’Inter è stata sempre soprannominata con quel termine, per le clamorose e incredibili rimonte effettuate, ma anche subite, nei minuti finali di gara. Pazzini invece da sempre è stato chiamato “Pazzo”, non solo perché il cognome gli permette un diminutivo del genere, ma anche perché lui è stato protagonista di molte partite rocambolesche, appunto pazze. Da domenica scorsa invece, anche l'altra squadra meneghina si aggiunge alla lista. Grazie a quel calciatore.
Il Milan vince una gara pazzesca, all’ ultimo respiro. Prima Amelia compie la papera di giornata, subendo il goal del Cagliari ed esasperando tutti i tifosi, poi Honda e Robinho clamorosamente sbagliano sotto porta e infine, come al solito, ci pensa Balotelli a rimettere le cose a posto. A tre minuti dalla fine pennella una punizione, insaccando la palla dentro la rete e pareggiando i conti. Dopo centoventi secondi il “Pazzo” Pazzini sigla il goal vittoria.
Seconda vittoria consecutiva in campionato per Seedorf, anche se il Milan non esprime un ancora un buon calcio, ma sta macinando piano piano corsa e sudore in allenamento, e cuore e fortuna in partita. Se aggiungessimo anche la pazzia per vincere gare come queste, il quadro sarebbe perfetto.
Se volessimo giudicare invece il match d’andata tra queste due squadre, il termine perfetto sarebbe solamente uno: pazzo (il termine torna, come vedete...). Difatti è stata un match pazzo quello che si disputò all’Olimpico di Torino, con i granata che ancora non hanno digerito quel pazzesco finale, quando, in vantaggio di due reti, hanno subito il pareggio proprio allo scadere.
La squadra di Ventura vuole prendersi la rivincita a San Siro, soprattutto perché proviene anch’essa da due vittorie di fila e perché il sogno Europa dista solamente un punto.
Alle 20.45 nell’ anticipo di sabato, tutte e due le squadre vogliono azzeccare quel famoso detto: non c’è due senza tre…

Sassuolo-Verona: Dopo aver vinto i maniera rocambolesca contro il Milan, il Sassuolo perde le due successive partite, rimanendo ancora inguaiato e fermo a 17 punti. Se prima del match contro i rossoneri la panchina di Di Francesco traballava e Berardi l'aveva rinsaldata temporaneamente, dopo la sconfitta nello scontro diretto contro il Livorno, la società emiliana ha deciso di esonerare il tecnico, ringraziandolo per quei 19 mesi passati insieme e soprattutto per quel campionato di serie B vinto l'anno scorso.
Contro il Verona i tifosi neroverdi vedranno sedere in panchina il nuovo tecnico, Alberto Malesani: a lui patron Squinzi ha affidato il difficile compito di salvare la sua squadra.
Il Verona, che viene da tre sconfitte consecutive, deve cercare la riscossa e fara di tutto per approfittare dell'attuale delicato momento vissuto dagli emiliani, anche se, vista l'emergenza difensiva degli scaligeri, l'impresa di fare punti non si presenta certo semplice.
Se al Sassuolo i tre punti servono per il morale, per i tifosi, per la classifica e per il tecnico, ai veronesi il bottino pieno consentirebbe di ripartire, nella ricerca di mete sempre più elevate.

Chievo-Lazio: Una vittoria a Napoli sarebbe stata favolosa per tutti i tifosi del Chievo. Vincere in trasferta, contro la squadra partenopea, non e' roba di tutti i giorni.
Sardo aveva acceso quel sogno di vittoria grazie alla sua prima realizzazione in campionato, Corini dalla panchina dirigeva la sua squadra; chiudere bene gli spazi, ripartire in contropiede se capitava l’occasione e stare attenti. I legni di Puggioni hanno tenuto botta per gran parte della gara, peccato solo che quel sogno è stato spento all’ultimo e quando il portiere si ritrova la palla dietro la sua schiena a due minuti dal novantesimo, tutti i tifosi clivensi hanno capito che la sfiga ci aveva visto proprio bene e che il sogno si era dissolto sul traguardo.
Si, il Chievo ha conquistato sempre un punto importantissimo in chiave salvezza, ma i tre punti, di sicuro, avevano un sapore totalmente diverso.
In questo turno i veneti ospiteranno una Lazio che è agguerrita sotto ogni punto di vista. In campo i giocatori sembrano rinati, con Reja in panchina si sfiora l’impresa di vincere contro la Juventus e il presidente non perde l'occasione per mandare qualche frecciatina all’ ex tecnico Petkovic: “Il nostro problema era il manico di scopa..".
Il pareggio casalingo contro la capolista ha un sapore dolcissimo, sia perchè i laziali hanno interrotto la serie di 12 vittorie consecutive dei bianconeri, sia perché in tutto l’ ambiente biancoceleste è tornato il sereno dopo la tempesta, soprattutto in classifica. Anche l'eliminazione dalla coppa Italia è stata assorbita bene, ora si punta tutto sul campionato.

Catania-Livorno: Uno scontro salvezza delicato. O dentro o fuori.
Questa partita per il Catania sarà veramente importante perché, classifica alla mano, una vittoria potrebbe riaprire i giochi salvezza, mentre una sconfitta potrebbe inclinare la salita sempre più, rendendola ripidissima e difficilissima. Un pareggio invece farebbe comodo al Livorno, facendo rimanere tutto invariato e mantenendo le distanze dalla squadra rossazzurra, ultima in graduatoria.
Il Catania di Maran ha giocato una buona partita domenica contro l’ Inter, conquistando un punto importantissimo in trasferta (dopo aver giocato 10 gare fuori casa senza portare niente a casa...), e risollevando il morale non solo dei giocatori, ma anche dei tifosi che adesso alla salvezza ci credono un po' di più.
Il Livorno, dopo il cambio in panchina, è riuscito a vincere il primo scontro salvezza contro il Sassuolo, prendendo 3 punti importantissimi e contro il Catania vorrà ripetersi nuovamente, ma non sarà facile perché in un “Massimino” caldissimo, i padroni di casa la vorranno spuntare a tutti i costi.
Sarà un match entusiasmante. In tutti i sensi.

Atalanta-Napoli: Nelle due partite consecutive casalinghe l’ Atalanta ha trovato per tutte e due le volte bottino pieno, ma dalla trasferta di Torino la "Dea" torna a casa a mani vuote, soprattutto per gli errori arbitrali subiti. Contro i granata un rigore, discutibile, ha deciso la partita, facendo infuriare tutto il mondo atalantino, che adesso vuole rifarsi subito a scapito della terza forza del torneo.
Il cielo sopra Napoli di sicuro non e' azzurro col sole splendente, bensì molto nuvoloso. Si, perché se la squadra partenopea si ritrova in classifica con 44 punti a -12 dalla Juventus e a -6 dalla Roma, lo deve a sue colpe specifiche ed è autorizzata, come si dice, a mangiarsi le mani per aver sprecato due partite che sulla carta erano molto abbordabili.
Anche se i punti persi al San Paolo durante questo campionato sono tanti, contro il Chievo ci si aspettava una vittoria facile, tranquilla, soprattutto per dare la scossa dopo il match di Bologna e invece i tifosi hanno assistito ad un pareggio, maturato e conquistato solo allo scadere.
2 punti nelle ultime 2 partite sono di sicuro pochi, ma il terzo posto rimane sempre nelle mani dei partenopei, anche se bisogna drizzare bene le antenne in quanto la Fiorentina è sempre li' in agguato e il distacco non è tantissimo, solo 4 punti..

Roma-Parma: Una vittoria fondamentale in un momento delicato.
La Roma trova i tre punti nella difficile trasferta di Verona, approfitta del mezzo passo falso della Juventus e riduce il gap in classifica di 2 punti.
Garcia ha dimostrato, ancora una volta, di saper gestire benissimo la squadra e in un incontro che presentava mille insidie e' riuscito ad ottenere il massimo, infondendo dosi massicce di autostima anche a chi temeva di non farcela. Di sicuro all'Olimpico contro il Parma, i tifosi giallorossi sperano in un’altra vittoria, anche se sarà tutt'altro che semplice.
I ducali sono tosti da affrontare. Il tandem Cassano-Amauri è prezioso, perché se non segna uno segna l’altro, oppure uno fa l’assist e l’ altro segna (come contro l’ Udinese, Cassano crossa e Amauri insacca). A quota 32 punti i gialloblu hanno staccato il biglietto per la prossima serie A in netto anticipo e se la giocano insieme alle altre squadre per conquistare quel quinti posto, distante un solo punto, che vale l’ Europa.
A Roma i gialloblu avranno tutto da guadagnare e nulla da perdere.

Juventus-Inter: Il Derby d’ Italia andrà in scena alle 20.45 domenica presso lo “Juventus Stadium”.
Questa sfida in qualunque periodo si giochi, in qualunque giornata si disputi, risulta essere sempre calda. Due squadre che, sportivamente parlando, non si amano affatto, che hanno avuto da sempre una rivalità accesa, sia dentro, che fuori dal campo. E proprio fuori dal campo, solo per ricordare l'ultimo episodio accaduto, i tifosi si sono fatti sentire due settimane fa, quando si sono opposti allo scambio Vucinic-Guarin, prima bloccandolo e poi facendo si che l'affare non andasse in porto.
Juventus e Inter hanno scritto la storia del calcio italiano, sia in positivo che in negativo. Sono tanti gli scudetti vinti sul campo, qualcuno, secondo i pensieri bianconeri, anche in tribunale, tante le polemiche, sollevate tante discussioni, ma anche tanti campioni hanno vestito queste due maglie, che, appunto, sono comunque storiche, da sempre.
Novanta minuti, una partita: una squadra che al momento è capolista incontrastata, nonostante il mezzo passo falso con la Lazio, contro una squadra che attualmente è in netta crisi d’identità, vedi la scialba prestazione di domenica il Catania.
Ma si sa, queste partite, sono particolari, danno una carica inconsueta, cancellano tutte le polemiche, tutte le crisi e tutti i pensieri. Ora si scende in campo. E a parlare questa volta sarà il rettangolo verde, con i tifosi e le società in ossequioso e obbligato silenzio. Signore e signori, buon divertimento.

Genoa-Sampdoria: Il derby. Quando si parla di derby tutta la città si ferma una settimana prima dal fischio di inizio. Il derby non è una partita qualunque, non è una gara come le altre, non è un match facile da capire e da giocare. Il derby è “la” partita, quella che un vero tifoso ricorderà a vita, quella che un padre racconterà ai figli, quella che farà discutere al bar, al lavoro, a scuola, quella che si aspetta per un intero campionato.
La partita è difficile da raccontare facilmente, se non chiudendo gli occhi, aprendo il cuore e pensando a quella giornata.
In questo turno Genova si ferma. Lunedì alle 20.45 tutti si recheranno a “Marassi” per assistere alla sfida tra il grifone e la doria.
I rossoblù sono motivatissimi. Domenica scorsa hanno giocato un calcio veramente spettacolare, passando in vantaggio contro la Fiorentina per ben due volte, subendo la rimonta, ma poi, dopo essere passati in svantaggio, pareggiando i conti proprio nell’ultima parte di gara. Un Genoa che non muore mai, che lotta su ogni pallone, grazie al tecnico Gasperini che ha saputo gestire benissimo i suoi giocatori, facendoli rinascere. Affronteranno il match carichi in tutti i sensi, contro i blucerchiati che, rammaricati per la vittoria sfumata allo scadere in casa contro il Bologna, vorranno dimenticare i novanta minuti passati e la gara d'andata, cercando la vittoria per allontanarsi sempre più dalla zona rossa.
Due saranno i protagonisti sul campo: Eder da una parte, Gilardino dall’altra, perché partita dopo partita offrono assist, movimento, bel gioco e soprattutto goal. Lo spettacolo è assicurato.