Tutta la 14a giornata partita per partita

 

La presentazione della quattordicesima giornata di campionato, con l’analisi di tutti gli incontri. Si parte sabato con i classici due anticipi, mentre Catania-Milan sarà il lunch-match e il posticipo Juventus-Udinese si giocherà domenica alle 18:30. Lunedì chiudono la giornata prima Fiorentina-Verona, alle 19, e poi Lazio-Napoli, alle 21.

Dall’ inizio del campionato sono passate tredici giornate e la quattordicesima sta per iniziare. Con risultati clamorosi e inaspettati, la classifica rimane sempre viva, in ogni punto, in ogni posizione, sia per lo scudetto, sia per le coppe e sia per la salvezza. Dopo l'intermezzo di coppa, il campionato tornerà a regalare emozioni. Come sempre.

Parma-Bologna: E' tornato Cassano . Dopo la sosta e il riposo, il numero 99 e' salito in cattedra e ha riportato la sua squadra alla vittoria: l'inizio di stagione non e' stato proprio esaltante, ma il barese con una sua rete ha consentito al Parma di sbancare Napoli e ora si ripromette un campionato in crescendo, candidandosi per il mondiale brasiliano. Alle 18, nel primo anticipo, i ducali dovranno affrontare il derby con quel Bologna che contro l’ Inter ha trovato un punto d’oro. La squadra di Pioli non ha brillato, rischiando seriamente di perdere (tantissime le occasioni sciupate dai nerazzurri), ma i tifosi a fine gara hanno applaudito i propri giocatori perché consapevoli del grande sforzo profuso dai rossoblu per ottenere questo punto.

Genoa-Torino: Gilardino, l’ ex tanto odiato dal Milan, sigla uno dei rigori più importanti della sua carriera alla scala del calcio. Il Genoa, dopo lo svantaggio recuperato subito, il rigore parato da Perin su Balotelli e gran parte di gara disputata in 10 uomini, è uscito dallo stadio a testa altissima, soprattutto per il punto conquistato, confermando, ancora una volta, che la cura Gasperini funziona. Dentro le mura amiche, alle 20.45 di sabato, vorrà cercare, come sempre, la vittoria, ma non sarà facile dal momento che la squadra ospite sarà un Torino euforico, reduce dalla sonante vittoria contro il Catania, demolito per 4-1 grazie a una doppietta di El Kaddouri e alle reti di Immobile e Moretti, vittoria che ha consentito ai granata di allontanarsi dalla zona rossa della graduatoria.

Catania-Milan: In una giornata che si prevede fredda, alle 12.30 si disputerà un match caldissimo, sotto tutti i punti di vista. Catania e Milan stanno vivendo un periodo negativo, abbastanza negativo; se la squadra del nuovo tecnico De Canio è riuscita a perdere 4-1 contro il Torino, giocando una delle partite più brutte della sua storia, la squadra del tecnico Allegri non e' riuscita ad andare oltre il pareggio casalingo contro il Genoa, allungando a cinque la striscia di partite senza vittoria in campionato. I rossazzurri hanno 9 punti, mentre i rossoneri 14, pochissimi per entrambe, considerando il fatto che sono passate ben 13 giornate di campionato. E allora, la quattordicesima mette le due squadre davanti ad un bivio: vincere per non cadere ancora più in basso. Una vittoria dei padroni di casa potrebbe alleggerire l’aria pesante che si respira alle falde dell'Etna, facendo sprofondare nel baratro il Milan. Ma lo stesso discorso vale anche per i rossoneri. E allora l’ unica cosa da fare è soffrire e sostenere la propria squadra, fino al triplice fischio finale, nella speranza di vedere giocatori che sudano la propria maglia, che combattono su ogni pallone, per poter festeggiare un risultato positivo. Alla fine gli amanti del calcio non chiedono tanto..

Atalanta-Roma: Se quel pallone di Maxi Moralez fosse stato messo dentro, possibilmente l’ Atalanta non avrebbe subito poi dopo pochi minuti il goal del vantaggio del Sassuolo con Zaza e dopo cinque minuti il raddoppio con Berardi. E se Pegolo non avesse parato l’ impossibile, specialmente su Denis, a quest’ora l’ Atalanta poteva raccontare una gara diversa. Ma con i se e i ma non si va da nessuna parte e allora la squadra di Colantuono esce sconfitta dallo stadio di Sassuolo, continuando nell altalena di risultati che ha contraddistinto questo primo scorcio di stagione. Contro l'ex capolista Roma gli orobici cercheranno di tornare a fare punti, approfittando del periodo opaco che stanno vivendo i giallorossi. Senza capitan Totti, gli uomini di Garcia sembrano aver perso il passo che li ha portati a vincere dieci gare consecutive, e con tre punti in altrettante gare hanno dovuto cedere lo scettro del comando a favore della Juve.

Chievo-Livorno: Un goal. E’ bastato semplicemente un goal dello sloveno Lazarevic al novantaduesimo minuto per vincere il derby contro il Verona, risalire in classifica e far perdere i primi punti a Mandorlini al Bentegodi. Il Chievo ritorna alla vittoria, che mancava dallo scorso settembre, precisamente giorno 22 contro l’ Udinese, e lo fa nel modo più bello, grazie anche alla nuova cura di Corini; il neo mister ha dato fiducia ai suoi giocatori in questi giorni e con questi tre punti conquistati vorrà, senza ombra di dubbio, cominciare un altro cammino in campionato. L’ ospite di turno sarà il Livorno che vuole riscattarsi dopo la sconfitta subita dentro le mura amiche contro la Juve. Buffon è stato impensierito poco e niente, e alla fine la pochezza offensiva e' pesata contro una squadra spietata come quella bianconera. Il capitano Luci, che sta attraversando un momento difficile per la malattia del figlio, mette il cuore e gioca a tutto campo: in difesa per difendere, a centrocampo per smistare palloni e in attacco per cercare il goal. Alla fine il Livorno perde, ma contro il Chievo sarà un’altra partita.

Inter-Sampdoria: Jonathan risponde a Kone, ma l’ Inter non risponde alla chiamata che valeva il terzo posto in classifica. I nerazzurri non hanno approfittato dello scivolone del Napoli e contro il Bologna non sono andati oltre l’ 1-1, salendo a 26 punti, a -2 dai partenopei. Un mezzo passo falso per Mazzarri, con la sfortuna che si è anche messa di mezzo (traversa colta al novantesimo), con la terza piazza che rimane comunque sempre lì a portata di mano. Se all’ Inter i minuti di recupero non hanno portato il goal sperato, alla Sampdoria invece hanno portato il goal del dolore, rendendo amaro l’ esordio di Mihajlovic sulla panchina blucerchiata. Dopo il vantaggio di Soriano, Cana a soli 10 secondi dal triplice fischio finale insacca il pallone in rete, facendo dimenticare, per alcune ore, che comunque in casa Sampdoria qualcosa di nuovo c’è. E non è solo il mister. La squadra ha giocato bene, con un altro spirito, interrompendo la striscia di tre sconfitte consecutive. Contro il suo passato, Mihajlovic vorrà vincere a San Siro.

Cagliari-Sassuolo: Il Cagliari torna a giocare davanti i propri tifosi, portando in dono il punto di platino conquistato all'Olimpico contro la Roma e cercherà di far felice con una vittoria una terra che ha tanto bisogno di sorridere. Non sarà di certo facile contro quel Sassuolo che, dopo le quattro sconfitte di fila all’ inizio del campionato, e'riuscito a prendere coraggio e giocare ogni partita a testa alta. Bene, sono arrivati 13 punti in 9 partite, vincendo ad esempio gli scontri diretti con Sampdoria e Bologna e pareggiando contro squadre blasonate che portano il nome di Napoli, Lazio e Roma. Coraggio. Di Francesco è riuscito a cambiare la mentalità alla sua squadra e adesso può giocarsi tranquillamente ogni partita senza timore, trascinato da uno splendido Berardi che è arrivato a quota sette in classifica marcatori.

Juventus-Udinese: Una sfida tutta bianconera nel posticipo domenicale che i disputerà in via eccezionale alle 18.30. Da una parte troviamo una Juventus che, con la vittoria a Livorno, ha eguagliato il Milan nella classifica speciale per il numero di punti totalizzati negli ultimi 5 anni di serie A, 318. E poi Buffon che non subisce goal da 5 partite, 459 minuti, l’ ultimo il 20 ottobre (più di un mese fa) nel 4-2 di Firenze. Numeri sicuramente importanti, numeri che hanno consentito l'aggancio alla vetta, con il sorpasso sulla Roma. Dall’ altra parte invece troviamo l’ Udinese che si è rialzata con un goal di Heurtaux in una partita difficile contro la Fiorentina. Guidolin non voleva la terza sconfitta di fila e allora questa pausa gli serviva per far riflettere e per caricare i suo giocatori. C’è riuscito, dato che la squadra ha conquistato tre punti importantissimi per risalire in classifica. Giocare a Torino è difficile per tutti, i friulani lo sanno, ma non per questo rinunceranno a cercare di fare gioco, com'è nella loro indole. In fondo nel calcio nessuno parte mai battuto...

Fiorentina-Verona: La quattordicesima giornata vede due Monday-night. Il primo, alle 19, vale la quinta posizione in classifica; i giocatori di Montella sono usciti "viola" dopo la sconfitta subita di misura sul campo dell’ Udinese. Con un Rossi spento e un Gomez che manca, è arrivata la terza sconfitta in campionato. I goal fatti sono 24, mentre quelli subiti sono 15, ma quando la squadra non gira e quando il capocannoniere della serie A non è in giornata, allora non rimane altro che accettare il risultato finale e guardare alla prossima gara. Che è contro il Verona, squadra rivelazione di quest’anno, distante solo due punti proprio dalla Fiorentina. La squadra di Mandorlini ha siglato due goal in meno e subiti cinque in più rispetto ai viola e l’ ultimo match perso nei minuti di recupero contro il Chievo, anche se lascia l'amaro in bocca, ci può anche stare. Incontro tutto sommato equilibrato, con il fattore campo che potrà essere determinante.

Lazio-Napoli: Alle 21 scenderanno in campo due squadre che non stanno passando momenti positivi. La Lazio, col punticino conquistato in extremis, sale a quota 17 e salva, momentaneamente, la panchina al suo mister, mentre il Napoli, con la sconfitta interna contro il Parma, rimane fermo, per la seconda volta consecutiva, a quota 28. Una cosa è certa, tutte e due le squadre giocheranno per vincere, per cercare con la panacea dei tre punti di superare questo periodo di sofferenza. Speriamo che lo spettacolo possa godere della voglia di vittoria di entrambe le compagini.