Turris-Catania 1-0: le pagelle dei rossazzurri

Antonio Piccolo, errore determinante dagli undici metri

Antonio Piccolo, errore determinante dagli undici metri 

Le valutazioni degli etnei riportate al termine della gara di Torre del Greco

CONFENTE voto 4: Responsabilità altissime in occasione del gol-vittoria dei Longo, nel quale rimane imbambolato come una statua sulla linea di porta, lasciandosi infinocchiare dall’attaccante corallino: nell’area piccola comanda il portiere. Dopo la ‘papera’ col Teramo, eccone un altro orrore a Torre del Greco.

SALES voto 4: Nei primi venticinque minuti di partita si fa sorprendere in più di un’occasione dai “tagli” dalla trequarti di Giannone che liberano l’avversario al tiro, all’8’ Longo e al 25’ Romano. In occasione del gol campano non riesce né ad anticipare né a contrastare l’attaccante campano. Quarantacinque minuti da film horror.
dal 46’MANNEH voto 6: Ad inizio della ripresa mister Raffaele lo rispolvera dopo la doppia panchina inspiegabile con Bisceglie e, soprattutto, Teramo, riproponendolo come esterno basso di sinistra, così come fatto nella parte finale del derby col Palermo. Il gambiano risponde positivamente. Fra i pochi a salvarsi.

CLAITON voto 5,5: Partita con pochi errori, almeno per quanto concerne la fase difensiva. Decisivo al 71’ sul tiro a botta sicuro di Franco. In pieno recupero ha sul destro la palla del pareggio ma la spreca malamente calciando alle stelle da buona posizione.

GIOSA voto 5: Bene quando gioca la palla, provando ad impostare l’azione. In fase difensiva traballa un po’, quando Giannone bazzica dalle sue parti son dolori.

CALAPAI voto 6: Alla presenza numero 100 in rossazzurro ha il merito di conquistare il calcio di rigore. In avanti non riesce ad essere incisivo così come in altre circostanze. In compenso, dalle sue parti, la Turris non riesce mai sfondare

WELBECK voto 5: Ci mette impegno, come sempre, ma non riesce a contrastare a dovere (in coppia con Dall’Oglio) Romano, Tascone e, soprattutto, Giannone. Lontanissimo parente del centrocampista ammirato per buona parte del campionato. È in debito d’ossigeno, lui più degli altri.
dal 77’REGINALDO s.v.: Impalpabile.

DALL’OGLIO voto 5: Nel primo tempo riesce ad intercettare un buon numero di palloni in mediana, ma vanifica il tutto quando si tratta di impostare l’azione, sbagliando talvolta anche dei passaggi elementari.
dal 64’IZCO voto 6: Rispetto a Dall’Oglio riesce a portare il pallone con più pericolosità fin alle soglie dell’area di rigore avversaria. Serve a Di Piazza, al minuto 74, un pallone che avrebbe meritato miglior sorte.

PINTO voto 5,5: Dopo pochi minuti mette nel cuore dell’area campana una palla velenosa che non arriva per un soffio sul sinistro di Sarao appostato sul secondo palo. Avvia, con Piccolo, l’azione che porta al calcio di rigore non dato al 36’ del primo tempo. Nella ripresa cala progressivamente fino all’uscita dal campo…
dal 64’MALDONADO voto 5,5: Ancora una volta relegato in panchina per buona parte della gara, il calciatore sudamericano prova invano a dettare i tempi alla squadra in un momento in cui l’assetto tattico cambia di continuo. Nel buio del centrocampo rossazzurro prova ad accendere la luce, riuscendoci a fase alterne.

PICCOLO voto 4,5: Sul suo voto pesa come un macigno l’errore dagli undici metri che si rivela fatale ai rossazzurri. In mezzo, una prestazione in chiaroscuro in attesa della condizione fisica migliore.

SARAO voto 5,5: Nel primo tempo prende calci e punizioni a go go. Invoca un rigore (che ci potrebbe anche stare), s’innervosisce e rimedia un’ammonizione. Mai messo nelle condizioni di poter impensierire Abagnale.
dal 56’DI PIAZZA voto 4,5:A differenza del compagno di reparto sostituito a cavallo dell’ora di gioco, ha sui piedi almeno due opportunità di poter “far male” alla Turris. Le fallisce entrambe, la prima, al minuto 74, in modo clamoroso.

RUSSOTTO voto 5,5: Rigore a parte, è suo l’unico vero tiro in porta degli etnei di tutta la partita: destro violento dai venticinque metri deviato da Abagnale al quarto d’ora del primo tempo. Nei restanti minuti in campo non riesce a trovare lo spunto giusto. In leggera flessione rispetto alle prestazioni con Palermo e Bisceglie.

RAFFAELE voto 4: Solito primo tempo non giocato, solito continuo stravolgimento di modulo (dal 3-4-3 al 4-2-3-1, passando al 4-3-3, per finire al 4-2-4) e solito ingolfamento del reparto avanzato che annulla gli effetti delle scelte precedenti. L’ennesimo errore dal dischetto (il quarto in stagione) non è imputabile a lui, ma la confusione tattica – al netto delle assenze – è assai preoccupante.

TURRIS voto 6,5: Dopo tre sconfitte di fila (nove nelle ultime undici giornate) i corallini trovano una vittoria di platino, figlia di una prestazione ordinata, nella quale spiccano le prestazioni di Giannone in avanti, Tascone in mediana e Lorenzini in difesa. Niente di trascendentale. Anzi, tutt’altro…

ARBITRO MONALDI voto 6: Il rigore concesso al Catania, per fallo su Calapai, ha il sapore della “compensazione” dopo quello negato a Sarao sul finale di primo tempo. Nel complesso dirige in modo equilibrato e sufficiente.