Sgarbo alla Signora!

Davide Lanzafame, ex dal 'dente avvelenato'

Davide Lanzafame, ex dal 'dente avvelenato' 

Statistiche, numeri, amarcord, news, curiosità e probabili formazioni di una gara attesissima.

Tutti esauriti… per il Catania

Catania-Juventus: un match dal grandissimo fascino capace di richiamare allo stadio “Angelo Massimino” il pubblico delle grandissime occasioni. Uno stadio che, a conti fatti, dovrebbe far segnare il tutto esaurito. Ventimila e più rossazzurri a bardare le Tribune e le Curve del ‘vetusto’ impianto di Piazza Spedini. Tutti ‘esauriti’ per amore e fede nei colori del Calcio Catania 1946. Un quadro perfetto. Da favola. Ma in realtà non è proprio così. Anzi. Domenica ogni settore  del “Massimino”  sarà ‘puntellato’ da spettatori pronti a seguire le gesta dello ‘Squadrone del Nord’ di turno. I soliti ‘figli dell’evento’ pronti a riemergere per gustarsi la gara dell’anno. Niente di cui scandalizzarsi, per carità. Questa è una prassi consolidata. Sarebbe bello però fare uno ‘sgarbo’ alla Vecchia Signora torinese ed a tutti i suoi appassionati ‘infiltrati’. Uno sgarbo che sul terreno verde catanese manca dal 27 settembre 1964. Quarantasette anni di attesa per un sgarbo… Basta così. Settembre andiamo, è tempo di Vincere!


Ripartire immediatamente

Dimenticare le tre sberle genoane facendo tesoro degli errori (orrori ndr) commessi al “Ferraris” evitando di ripeterli in futuro. E’ questo in estrema sintesi il succo che deve accompagnare la compagine rossazzurra sia nella  partita contro la Juventus capolista che nel prosieguo del campionato. Pagina nuova col monito degli errori da non ripetere ben evidente. La gara contro la capolista Juventus giunge, per certi versi, al momento giusto. Il livello di rabbia, di furia agonistica e di riscatto è alto. La voglia  di vittoria è pronta a travalicare gli argini per sgorgare copiosa come fiume in piena. Un fiume rossazzurro pronto ad invadere la metà campo avversaria che sarà, per la terza volta di fila, dopo Siena e Cesena, bianconera. Il tutto con raziocinio ed umiltà. Sfruttando al meglio le potenzialità di una squadra che, sulla carta, è capace di tutto. Anche di battere la Juventus. – 46 all’Alba: “E vittoria sarà!”


Spirito da provinciale

Anno zero. Archiviate le ultime due pessime ed umilianti stagioni è ancora tempo di rifondazione nella sponda bianconera della Mole. Rifondazione bianconera ‘ravvivata’ da una decisa, e quanto mai, salutare iniezione di ‘juventinità’ pura. Un nome su tutti: Antonio Conte. Grandissima ex bandiera bianconera pronta a ripetere da allenatore quanto di buono fatto da calciatore. Impresa difficile, molto difficile, ma non impossibile. Dal punto di vista caratteriale la Juventus di Conte (prima in coabitazione con Genoa ed Udinese) sembrerebbe sulla strada giusta: dinamismo e grinta in grande quantità ed un innato spirito di sacrificio e di combattere degno di una provinciale.  La campagna di rafforzamento estiva, però, ha lasciato qualche perplessità di troppo. In difesa è arrivato il solo Lichtsteiner; a centrocampo  Pirlo (avvio sontuoso il suo), Vidal, Pazienza, Giaccherini; in attacco Vucinic. Acquisti di livello che, però, combinati agli elementi già presenti in rosa, non danno le dovute certezze. L’inizio di campionato è  stato positivo (2 vittorie ed un pareggio) ma il valore di un ‘cavallo di razza’ si vede alla lunga. Riuscirà il ‘buon’ Conte, approfittando, anche,  dalla mancata presenza nelle competizioni europee, a riportare in alto la Vecchia Signora?


Rendimento in casa del CataniaUna vittoria, un pareggio e nessuna sconfitta. Un gol realizzato, zero subiti. Nel dettaglio:

Catania-Siena 0-0

Catania-Cesena 1-0


Rendimento in trasferta della Juventus Una vittoria, zero pareggi e zero sconfitte. Un gol realizzato, zero subiti. Nel dettaglio:

Siena-Juventus 0-1

Precedenti in serie A

Gli incroci in serie A allo stadio “Angelo Massimino” tra rossazzurri e bianconeri sono tredici. Bilancio che sorride agli ospiti vincitori in sei  circostanze; tre le vittorie etnee; quattro i pareggi. Sedici  le reti rossazzurre, ventuno  quelle bianconere.L’ultimo precedente tra le due formazioni risale allo scorso 5 dicembre: netto 1-3 per la Juventus di Gigi Delneri trascinata dalle reti di Quagliarella (doppietta) e Pepe; di Morimoto il momentaneo pareggio rossazzurro. L’ultima vittoria degli etnei, invece, è datata  27 settembre 1964: 3-1 firmato Danova, Calvanese e Rambaldelli per i rossazzurri, Da Costa per i bianconeri. Nel dettaglio i dodici precedenti tra le due compagini:


1954/55: Catania-Juventus 2-2

1960/61: Catania-Juventus 1-2

1961/62: Catania-Juventus 2-0

1962/63: Catania-Juventus 1-5

1963/64: Catania-Juventus 2-0

1964/65: Catania-Juventus 3 – 1

1965/66: Catania-Juventus 1-1

1970/71: Catania-Juventus 0-1

1983/84: Catania-Juventus 0-2

2007/08: Catania-Juventus 1-1

2008/09: Catania-Juventus 1-2

2009/10: Catania-Juventus 1-1

2010/11: Catania-Juventus 1-3


Rientrano Alvarez e Lanzafamez

Per il match contro la Juventus il tecnico rossazzurro Vincenzo Montella dovrà fare a meno dei ‘soliti’ Llama  e Legrottaglie (ex bianconero) e di capitan Biagianti. Rispetto alla gara di Marassi spazio in difesa a Pablo Alvarez ed a Davide Lanzafame (altro ex bianconero col dente avvelenato) in avanti. Solo panchina per il terzo ex juventino Sergio Almiron. Due i dubbi per Montella: uno tra  Ricchiuti, Ledesma e Delvecchio nel terzetto di centrocampo, Lanzafame o Catellani in avanti. In linea di massima l’undici anti-Juventus dovrebbe essere questo: Andujar in porta; difesa a quattro con Potenza, Bellusci, Spolli e Pablo Alvarez; mediana a tre con Sciacca, Lodi ed uno tra Ricchiuti, Ledesma e Delvecchio, con l’ex riminese in vantaggio; tridente offensivo formato da Gomez, Maxi Lopez e Lanzafame (o Catellani). Pronto a subentrare nel corso della gara l’honduregno Suazo.


Esordio per Elia, out Vucinic

Formule da capogiro, corsa, pressing asfissiante e  sfruttamento intensivo delle corsie laterali: il 4-2-4 di Antonio Conte. Modulo di gioco dispendioso e spettacolare, tal volta a discapito dell’equilibrio tattico, ma estremamente pericoloso per gli avversari. Al “Massimino” gli interpreti saranno: Buffon in porta; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini e il ‘ripescato’ Grosso in difesa; Pirlo e Marchisio in mediana; Pepe  e l’olandese Elia (all’esordio) attaccanti esterni, Matri e Quagliarella al centro. Panchina per capitan Del Piero, Krasic e Luca Toni. Tra campo e panchina ben 6 campioni del Mondo.


Probabili formazioni

CATANIA (4-3-3): Andujar; Potenza, Bellusci, Spolli, Alvarez; Sciacca, Lodi, Ricchiuti (Ledesma/Delvecchio); Gomez, Maxi Lopez, Lanzafame (Catellani). A disp.: 30 Campagnolo, 33 Capuano, 4 Almiron, 8 Ledesma, 24 Delvecchio, 9 Suazo, 32 Catellani. All: Montella.


JUVENTUS(4-2-4): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Grosso; Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Quagliarella, Elia. A disp.: 30 Storari, 19  Bonucci, 22 Vidal, 24 Giaccherini, 27 Krasic, 10 Del Piero, 20 Toni. All.: Conte

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo; De Luca-Petrella; Damato.

INDISPONIBILI: Legrottaglie, Llama e Biagianti; Iaquinta

SQUALIFICATI: Vucinic (1)