Seconda come 'prima'

Vergassola vs Biagianti: duello tra capitani

Vergassola vs Biagianti: duello tra capitani 

La presentazione del match del "Massimino" tra rossazzurri e bianconeri. Statistiche, numeri, amarcord, news, curiosità e probabili formazioni della gara d'esordio del nuovo campionato.

Finalmente si gioca, ma…

Ci stavamo dando al curling con le scope che levigano il ghiaccio per far scivolare al meglio le granitiche stones . Archiviata la farsesca e grottesca vicenda dello sciopero dei calciatori, che aveva portato allo slittamento della prima giornata, riparte il campionato di serie A con le gare del secondo turno. Un autentico ‘teatrino’ in pieno stile italiano architettato, ideato e, soprattutto, voluto dalle stesse società calcistiche. Motivo? Semplice. Aspettare la chiusura del mercato, approfittare della sosta programmata per gli impegni della Nazionale azzurra sfruttando al meglio una ‘quindicina’ di giorni in più per sistemare organici e condizione fisica. Commedia all’italiana stucchevole ed irriverente nei confronti di un pubblico di sportivi sempre più preso per i fondelli e sfruttato dall’industria calcio. In verità dovrebbero essere proprio i tifosi a scioperare e ribellarsi a questa sorta di ‘tirannia calcistica’ che li muove a loro piacimento come se fossero dei burattini. Stadi vuoti, con gli spettatori ‘disegnati’ su maxiteloni  come fatto dalla Triestina la scorsa stagione ? Macchè. Basta vedere un pallone rotolare su un prato verde (anche sintetico) e tutto viene dimenticato. Il Fascino di uno sport, di un gioco, il più amato dagli italiani, capace di far evadere da una realtà non sempre positiva  milioni e milioni di persone. Momenti d’evasione lunghi  90 minuti più recupero ai quali non si riesce a rinunciare. Guai però abusare della pazienza della gente. Perché, come ogni cosa, c’è un limite. Tra polemiche, farse e quant’altro parte, così, in evidentissimo ritardo l’ultimo ‘grande’ campionato della vecchia Europa, nonché il torneo numero 110, ottantesimo a girone unico, della storia del calcio italiano. Campionato di Serie A 2011/2012 che  ha avuto inizio venerdì 9 settembre col match di San Siro tra i campioni d’Italia del Milan e la Lazio (match concluso sul 2-2 ndr).  Finalmente si gioca,  il  “curling” e le sue stones possono  aspettare.


Obiettivo “Golden Record”

Dopo cinque salvezze consecutive, giunte in modo diverso, impreziosite dal nuovo record di punti (46), stabilito nella scorsa stagione, e nell’aver eguagliato i fasti degli anni ’60 (cinque salvezze consecutive con la possibilità di disputare il sesto campionato di fila) l’obiettivo degli etnei è quello di scrivere una nuova gloriosa pagina di storia. Conquistare la sesta salvezza di fila che aprirebbe le porte al settimo campionato di fila in serie A: della serie mai visto prima! Un obiettivo allettante reso ancor più intrigante dalla ‘voglia’ del Presidente Nino Pulvirenti di giungere a quota 50 punti. Record su record. Tanti i buoni propositi che accompagnano la squadra affidata al ‘quasi’ esordiente Vincenzo Montella, reduce dalla parentesi giallorossa. Un ‘aereoplanino’ pronto al suo primo vero volo. Un decollo con una squadra rinnovata dagli innesti di gente affermata come Almiron, Legrottaglie e Suazo, di ‘belle speranze’ come Lanzafame, Paglialunga, Keko, Catellani insieme ai ritorni di Bergessio e Barrientos, quest’ultimo atteso al definitivo exploit dopo anni pieni di interrogativi. Innesti che non dovranno fare rimpiangere le partenze di Silvestre, Carboni, Terlizzi, Schelotto, Pesce e Morimoto. Innesti che si fondono con i senatori della ‘vecchia guardia’: i vari Andujar, Spolli, Biagianti (nuovo capitano), Gomez, Ricchiuti e Maxi Lopez.  Primo ostacolo il Siena, nella prima delle tre gare che i rossazzurri affronteranno al “Massimino” nelle tre domeniche di settembre. Un settembre tutto ‘bianconero’ contro Siena, Cesena e Juventus. Gare intervallate dal turno infrasettimanale in casa del Genoa. Iniziare bene e partire subito forte: il pensiero che proviene da Torre del Grifo è proprio questo. Che sia, quindi, la stagione del “Golden record” con tante nuove vittorie, soddisfazioni e date da cerchiare in rossazzurro. Il sesto campionato di fila in serie A (quindicesimo totale) può avere inizio con due obiettivi: il canonico a quota 40 ed il secondo, più ambizioso, fissato ad inizio stagione dalla società: la ‘dorata’ quota 50. Sognare si può. Non costa nulla. Il solito e scaramantico countdown può avere inizio, con una nuova ed affascinante quota: - 50 all’Alba. “Dai Catania, dai!”
<b>Siena “bestia (bianco)nera”</b>Il neopromosso Siena  riparte dalle conferme di capitan Vergassola, Rossettini, Del Grosso, Reginaldo, Brienza  e Calaiò. Gruppo rafforzato dagli innesti del portiere serbo Brkic, dei difensori Belmonte e Contini (accostato in estate ai rossazzurri ndr), dei centrocampisti D’Agostino (gran colpo), Codrea, Mannini ed Angelo, insieme alla grande promessa Destro, attaccante di scuola Inter,  ed all’ultimo arrivato Pablo Gonzalez, anch’egli accostato al Catania in sede di mercato. Un organico ben assortito per affrontare al meglio il difficile ritorno nella massima serie.  Una compagine pericolosa che avrà dalla sua quell’immancabile spregiudicatezza e voglia di sbalordire tipica delle formazioni neopromosse. A questo bisogna aggiungere la grande carica dell’esordiente  Giuseppe Sannino, mister sottovalutato dal grande calcio, capace di far miracoli nelle serie inferiori  portando il Varese dalla  Seconda Divisione (la vecchia serie C2) sino ad un passo dalla serie A. Un autentico  ‘cultore’ del lavoro (silenzioso), del sacrificio e dell’umiltà. Occhio al Siena, dunque. Avversario, tra l’altro, mai sconfitto al “Massimino”. Ma come ogni cosa, c’è sempre una prima volta…


Precedenti in serie A

La formazione senese può considerarsi come l’autentica “bestia (bianco)nera” del Catania. Infatti, negli otto precedenti in serie A disputati sia a Catania che a Siena gli etnei non hanno mai vinto contro i senesi. Il bilancio delle sfide giocate in casa dei rossazzurri vede un sostanziale equilibrio: tre pareggi (uno dei quali giocato sul neutro di Rimini a porte chiuse) ed una vittoria per il Siena. L’ultimo precedente tra le due formazioni risale al 18 aprile 2010: pirotecnico 2-2 in virtù delle reti di Maxi Lopez e Biagianti per gli etnei, di Maccarone e Vergassola per i toscani. Nel dettaglio i precedenti disputati  in casa rossazzurra:
2006/07: Catania-Siena 1-1 (Neutro di Rimini a porte chiuse)2007/08: Catania-Siena 0-02008/09: Catania-Siena 0-3  2009/10: Catania-Siena 2-2


Problemi di abbondanza per Montella

Organico (quasi) al gran completo per mister Montella che per l’incontro casalingo contro il Siena dovrà fare a meno solo di Legrottaglie, Izco e del convalescente Llama.  Ampia scelta, quindi, per il tecnico rossazzurro soprattutto dalla cintola in su.  Confermato il 4-3-3 gli unici dubbi riguardano l’utilizzo in difesa di Potenza (non al meglio) ed uno tra Bergessio e Lanzafame nel reparto avanzato. In linea di massima l’undici iniziale etneo dovrebbe essere questo: Andujar in porta; difesa a quattro con Alvarez sulla destra, Bellusci e Spolli coppia centrale, Capuano sulla corsia mancina; mediana di quantità e qualità con i polmoni di capitan Biagianti, il fosforo del debuttante Almiron e le invenzioni di Ricchiuti; in avanti tridente composto da Gomez, Maxi Lopez ed uno tra Bergessio e Lanzafame, con il ‘Lavandina’ in vantaggio sull’ex bresciano. Non convocati Terracciano, Ledesma, Paglialunga, Suazo e Keko.

Il pericolo vien dalle fasce

Per la gara del “Massimino”, che segnerà il proprio debutto in una panchina di serie A, il tecnico senese Beppe Sannino dovrà rinunciare ad i difensori Angella e Belmonte ed all’attaccante Reginaldo. Due, sostanzialmente, i dubbi per il tecnico toscano: in difesa uno tra Contini e Terzi, a centrocampo Vergassola o Gazzi. In avanti il neoacquisto Gonzalez ha ‘scalzato’ l’ex genoano Destro. Per il Catania il  pericolo maggiore vien proprio dalle fasce con Mannini e Brienza pronti a trasformare il 4-4-2 di Sannino in un più offensivo 4-2-4. Modulo a trazione anteriore ma estremamente rischioso. Questa la probabile formazione bianconera: Brkic tra i legni; difesa a quattro con Angelo, Rossettini, Contini e Del Grosso; Mannini e Brienza esterni di centrocampo, D’Agostino e Vergassola al centro; in avanti tandem formato da Calaiò e Gonzalez. A conti fatti ben quattro ex rosanero in campo (Brienza e Gonzalez) due dei quali proprio palermitani di nascita (D’Agostino e Calaiò).

Probabili formazioni

CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez (Potenza), Bellusci, Spolli, Capuano; Biagianti, Almiron, Ricchiuti; Gomez, Maxi Lopez, Bergessio(Lanzafame). A disp.: 30 Campagnolo, 12 Marchese, 2 Potenza, 10 Lodi, 20 Sciacca, 32 Catellani, 7 Lanzafame. All: Montella
SIENA (4-4-2): Brkic; Angelo, Rossettini, Contini(Terzi), Del Grosso; Mannini, Vergassola (Gazzi), D'Agostino, Brienza; Calaiò, Gonzalez. A disp.: 25 Pegolo, 2 Vitiello, 19 Terzi, 14 Gazzi, 36 Bolzoni, 9 Larrondo, 22 Destro. All: Sannino
ARBITRO: Banti di Livorno
INDISPONIBILI: Izco, Legrottaglie e Llama; Angella, Reginaldo, Belmonte
SQUALIFICATI: -