Roma-Catania: presentazione della gara

Mister Montella: scherzetto alla Lupa?

Mister Montella: scherzetto alla Lupa? 

La presentazione della gara dell'Olimpico. I temi 'caldi': Notte romana 'innocua'; Ultime chance europee; Onorare un campionato straordinario

Notte romana ‘innocua’
Nel menù del penultimo turno del campionato di serie A edizione 2011/12, oltre al derby di Milano, alla ‘gara scudetto’ di Trieste tra Cagliari-Juventus, alle sfide salvezza e agli ‘spareggi’ europei, ecco anche un ‘innocuo’ Roma-Catania. Innocuo apparentemente. I motivi che rendono interessante questo match ci sono, eccome. Innanzitutto una rivalità consolidata tra le due squadre/tifoserie nata dall’ormai lontano 7-0 per la Roma spallettiana (2006). A seguire, ecco il confronto a distanza tra i due allenatori: Luis Enrique da una parte, forse all’ultimo canto dopo una stagione altalenante, dall’altra l’atteso ex Vincenzino Montella, autentico rimpianto del popolo romanista. Altri spunti interessanti: le residue chance europee dei giallorossi opposte alle ultimissime speranze rossazzurre di raggiungere quota 50. Gara innocua all’Olimpico romano, decisamente

Ultime chance europee
Stagione complicata e a dir poco altalenante quella vissuta dalla prima Roma ‘americana’. Una formazione giallorossa rivoluzionata rispetto alle stagioni passate ed impregnata di giovani talenti promettenti ma, maledettamente, discontinui. Trentasei giornate piene di controsensi che hanno partorito un anonimo e deludente settimo posto; un risultato che soddisfa ben poco. Stagione fallimentare? Ebbene si. E come avviene in questi casi il responsabile numero 1 (ma non l’unico) è quasi sempre chi siede in panchina e decide formazioni, cambi e quant’altro: l’allenatore. Numeri alla mano l’asturiano Luis Enrique ha fallito, non riuscendo a travasare al meglio la ‘mentalità catalana’ in quel di Trigoria. Troppi i risultati altalenanti: da vittorie esaltanti a sconfitte sconcertanti, dalla precoce eliminazione dall’Europa League a quella umiliante (3-0 dalla Juve) in Tim Cup. Per non parlare dei continui contrasti nello spogliatoio, comandato dai senatori, e dall’indisciplina in campo sfociata in troppe espulsioni. In questo quadro altamente insoddisfacente ecco, però, le ultime chance europee: 3 punti da recuperare da quel sesto posto che regala l’ultimo accesso alle coppe europee. Considerando l’attuale Roma questo traguardo appare letteralmente una chimera.

Onorare un campionato straordinario
La brutta sconfitta interna contro il Bologna è soltanto l’ultimo tassello del mosaico negativo delle ultimo periodo rossazzurro. Nelle ultime sei partite, infatti, il Catania ha raccolto appena 4 punti (una vittoria e un pareggio) con ben quattro sconfitte sul groppone. Un trend deludente che ha raffreddato bruscamente le ambizioni europee degli etnei. Come se non bastasse quell’ottavo posto, cullato nelle ultime settimane, adesso appartiene momentaneamente al Parma, con gli etnei scavalcati anche dal Bologna e scivolati addirittura al decimo posto. Basta così. Una stagione straordinaria, vissuta nella parte sinistra della ‘classifica televisiva’, condita da record e da risultati prestigiosi, non può finire così, in modo anonimo e poco gratificante. Conquistata la salvezza, ovvero l’obiettivo primario, adesso bisogna ‘accontentare’ il presidente Nino Pulvirenti, tagliando il traguardo dei 50 punti. Due gare (Roma in trasferta e Udinese in casa) per regalare al presidente rossazzurro l’ennesima soddisfazione di questa stagione esaltante. Una vittoria in due gare per chiudere con onore un campionato straordinario che non può esser archiviato così. Assolutamente! -3 al ‘Golden record’: “Siate Folli, siate Affamati, siate Umili, siate Elefanti!”