Rimini-Catania 1-0: Le pagelle dei rossazzurri

Zammarini e Costantino sul pallone nell'azione del primo legno colpito dal Catania

Zammarini e Costantino sul pallone nell'azione del primo legno colpito dal Catania 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara del ''Neri''

BETHERS voto 6: A parte l'azione del gol romagnolo, nella quale non ha responsabilità, viene chiamato in causa raramente dai padroni di casa. Sullo zero a zero è "graziato" dal palo sul tiro del solito Lamesta. Nota stonata: talvolta pecca in esperienza, vedi il pallone perso banalmente al minuto 93 che priva il Catania di una possibile disperata sortita offensiva. 

CURADO voto 6: Gara ben interpretata, senza sbavature eccessive.

dal 66' BOUAH voto 6: Al rientro in campo dopo un mese e mezzo, non giocava dalla gara interna con la Virtus Francavilla del 3 dicembre, il numero 13 rossazzurro si rende autore di un paio di accelerazione lungo la destra, giusto il tempo di riprendere confidenza con il clima partita. 

KONTEK voto 6,5: Rispetto alla gara con il Brindisi appare ancor più sicuro e deciso. Sbroglia un paio di situazione complicate, intervenendo coi tempi giusti. Spende bene, nel finale, il "giallo" in dotazione, con un fallo tattico che spegne sul nascere una ripartenza dei romagnoli. 

MONACO voto 6: Al debutto in maglia rossazzurra, con il 46 in bella mostra, lascia intravedere le sue caratteristiche da leader: parla molto coi compagni, trasmettendo calma, e, allo stesso tempo, grinta, con un paio di interventi decisi al limite della regolarità. 

CHIARELLA voto 6,5: Schierato "quasi" a sorpresa, vista la contemporanea indisponibilità di Rapisarda e Celli che costringe mister Lucarelli a dirottare Castellini sulla sinistra e, di conseguenza, inserire a destra l'ex pescarese, Chiarella  va  avanti a fiammate. Quando si accende, vedi al 24' e al 45' del primo tempo (tiro-cross velenoso dal quale scaturisce il palo di Costantino), per il Rimini son dolori. Sale di giri nella ripresa, dimostrando di esser in crescita.

ZAMMARINI voto 5,5: Nel primo tempo appare sottotono rispetto alle ultime esibizione. La musica cambia con l'ingresso di Welbeck, che gli dà maggior libertà di azione. Clamorosi due legni colpiti, la raversa nel primo tempo, e il palo a portiere battuto, su assist di Chiarella, che avrebbe dato l'1-1 al Catania. Nell'episodio dell'espulsione il suo intervento è sì scomposto ma non violento. 

QUAINI voto 5: Il cartellino giallo rimediato dopo meno di venti minuti sembra condizionarlo negativamente. Serata da non ricordare. 

dal 46' WELBECK voto 6: Il suo innesto dà maggior robustezza alla mediana, liberando la corsa di Zammarini. Provvidenziale una sua diagonale, al minuto 89, che evita il "potenziale" raddoppio ospite. 

CASTELLINI voto 6: Te lo aspetti destra, ma invece, complice l'assenza di Celli, lo trovi a sinistra. I risultati sono sempre buoni, nonostante dalle sue parti bazzichi Lamesta, il migliore del Rimini. Lui si difende con mestiere, aiutando talvolta anche Monaco. Prova anche il tiro, su punizione, ma senza grandi risultati.

PERALTA voto 6: Svaria sulla trequarti di campo, talvolta allargandosi un po' troppo sugli esterni. Rispetto alla gara con il Brindisi ha meno palloni giocabili, anche perché quando il pallone transita sui suoi piedi gli avversari provvedono sistematicamente al raddoppio. 

dal 76' ZANELLATO s.v.: Nell'undici iniziale gli viene preferito Quaini. Con il senno di poi, prestazione dell'ex Fiorenzuola alla mano, si rivela una scelta sbagliata. Avrà pure i tempi lenti, non da C, ma in termini di personalità non è secondo a nessuno e al centrocampo del Catania sembra mancare proprio questo: un play con personalità.

COSTANTINO voto 5,5: Solito lottatore, talvolta un po' arruffato, ma sempre generoso. Sulla sua pagella pesa il poco cinismo mostrato al  minuto 25, quando non riesce a "freddare" Colombo da ottima posizione. 

dal 66' CICERELLI voto 7: Nei venticinque e più minuti trascorsi in campo (recupero compreso) ogni volta che tocca il pallone è un pericolo costante per gli avversari. Tenta la conclusione in più di un'occasione, sfiorando anche il bersaglio grosso: vedi il calcio di punizione smanacciato da Colombo in pieno recupero. Il suo ingresso dà brio all'attacco. Quando avrà i 90 minuti nelle gambe sarà inamovibile. 

DI CARMINE voto 5,5: Gioca di sponda, spalle alla porta, toccando il pallone "di prima". La giocata gli riesce un paio di volte (vedi al minuto 25, quando mette Costantino a tu per tu con Colombo), ma non sempre risulta efficace.

dall'80' CIANCI s.v.: Non tocca un pallone. 

LUCARELLI voto 6: Privo degli esterni "titolare" (Rapisarda e Celli, con Bouah a mezzo servizio) è costretto a mescolare le carte, dirottando il jolly Castellini sulla sinistra, con Chiarella sulla destra, la "promozione" di Monaco in difesa e l'inserimento di Quaini (deludente) per "Socrates" Zanellato. Scelte obbligate, viste le assenze, che tuttavia producono un primo tempo gradevole, con un Catania aggressivo ma poco cinico in avanti. Nella ripresa, quando passa al 4-2-3-1, con Cicerelli che sembra esser in giornata sì, il nuovo impianto tattico è frenato dall'espulsione di Zammarini che "spegne" la gara ma non il discorso qualificazione che appare apertissimo. 

RIMINI voto 6: Il massimo con il minimo sforzo, con una Lamesta scatenato che tramuta in oro l'occasione più ghiotta creata dai padroni di casa, palo a parte. 

ARBITRO MIRABELLA voto 4,5: Direzione tutt'altro che convincente, piuttosto casalinga, quella offerta dal "fischietto" napoletano. Sul gol partita non vede una gomitata subita da Kontek lasciando proseguire l'azione del Rimini che porta alla rete di Lamesta, quest'ultimo partito da posizione più che sospetta. Sull'espulsione comminata a Zammarini appare un po' troppo severo: la gamba è sì alta, ma l'intevento non appare violento.