Conferenza stampa 'fiume' quella del Presidente rossazzurro Nino Pulvirenti. Tanti i temi trattati dal massimo dirigente etneo: dal punto sull'attuale torneo al futuro, dallo stadio al mercato...
Presenza d’eccezione quest’oggi nella sala stampa di Torre del Grifo. Antonino Pulvirenti dà il via alle consuete dichiarazioni rossazzurre. Il presidente del Catania ha voluto chiarire gli obiettivi preposti per la stagione, sottolineando quanto sia importante riconoscere i meriti ad una squadra che ad oggi non può essere contesta ma sostenuta.
“Volevo parlare della situazione che si è creata a Catania. Ho la sensazione che si voglia far passare l’eventuale non qualificazione in Europa come un fallimento. Ad oggi lottiamo per questo traguardo che deve inorgoglirci. Il Catania si trova dietro alle sette squadre più forti del campionato. Il nostro obiettivo era la salvezza e siamo riusciti a conquistarla, la lotta per l’Europa non era la nostra priorità. Il fatto che ci troviamo a combattere ed a parlare del suo raggiungimento è un qualcosa in più. Siamo contenti di ritrovarci a quattro punti dall’eventuale posto in Europa ma dobbiamo renderci conto di quello che sta facendo la squadra. I ragazzi hanno dimostrato di avere gli attributi anche contro le grandi. Purtroppo mi secca sapere che si possa pensare al disfattismo quando non è cosi. In 31 partite i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano. Il loro impegno è evidente, i giocatori stanno dando il massimo per questa maglia. Non voglio dunque che si pensi alla possibilità di disfattismo. Non contesto il fischio ma il clima che si sta consolidando. Questo non va bene, dobbiamo essere tutti uniti. Anche dopo il pareggio con il Cagliari batto le mani fino a consumarle. So che i tifosi ci credono e lo stesso è per noi ma se non dovessimo riuscire in questa lotta è importante sottolineare la grande stagione che la squadra ha messo in campo. Io posso garantire che il Catania cercherà di arrivare al massimo dei risultati. Le prossime partite ce le giocheremo senza fare sconti o regalare nulla, compresa la gara contro il Palermo. Non può esistere il clima di disfattismo. Il Catania non ha ancora perso alcun treno per l’Europa. Noi tenteremo di lottare fino alla fine per centrare l’obiettivo. In classifica siamo in ottava posizione, motivo di grande soddisfazione. Detto questo l’anno prossimo l’obiettivo del Catania sarà la salvezza”.
“ Al di là di tutto il Catania ha fatto un importante salto di qualità, non ha avuto cedimenti. Ieri sono stato in Lega e ho avuto la conferma di quanto bene e con quanto rispetto veniamo osservati da tutti. La squadra non ha mai giocato da provinciale, ha proposto sempre un buon gioco anche contro squadre superiori. Essere ottavi è una grande soddisfazione, tra le squadre più piccole noi siamo i primi della classifica. Bisogna continuare ad avere le motivazioni giuste per determinare ottimi risultati. Sono soddisfatto di tutto il gruppo”.
“Contro il Cagliari?Non era scritta da nessuna parte la nostra vittoria. Il Cagliari è una squadra in ottima forma che ha saputo giocare bene la sua partita. I ragazzi hanno fatto il massimo e per questo vanno applauditi anche nel pareggio. Noi non dobbiamo perdere di vista la realtà. Sappiamo quanto può essere facile distruggere qualcosa di creato è quanto possa essere difficile costruire cose importanti, per questo dobbiamo sostenere la squadra. La società ci crede così come i giocatori ma non basta".
“ Non so cosa succederà nel futuro ma so quanto stiamo lavorando per il Catania del futuro. Abbiamo già degli accordi per portare due ragazzi sudamericani nella prossima stagione. Partendo dal presupposto che ad oggi nessuno va via, stiamo cercando di migliorare e potenziare l’organico. La mia sensazione è che tutte queste partenze così importanti, enunciate durante il corso dell’anno, non ci saranno. Siamo convinti di avere una consistente tecnica, molto elevata a prescindere dal mister che guida la squadra. Abbiamo confermato un bravo allenatore che ha fatto molto bene in questo suo primo anno. Siamo sempre cresciuti con tutti gli allenatori. Sono contento della conferma di Maran perché è un grande professionista. Il mister ha dichiarato di esser contento di rimanere a Catania poiché ha sempre manifestato la sua volontà di crescere con noi. Quest'anno siamo stati al centro di varie situazioni ma non ci siamo mai lamentati, abbiamo accettato gli errori senza parlare di complotto. Sono uno sportivo e non posso pensarla in questo modo".
“Il disegno di legge per lo stadio prima o dopo si farà, quanto possa accelerare quella siciliana non saprei. Siamo pronti ad avere uno stadio nuovo. Al di là di questo chi ama questa squadra la segue dovunque”.
“Costruzione e futuro parlando delle giovanili?I giovani stanno facendo molto bene ma per noi non è importante arrivare primi o secondi, a me interessa la crescita dei ragazzi sia a livello mentale che fisico. Alcuni dei giovani sono già stati convocati in prima squadra e questo è motivo di soddisfazione”.
“ Abbiamo diversi giocatori sparsi per l’Italia, Maxi Lopez è uno di questi. Se tornerà a Catania lo metteremo nelle giuste condizioni. La sua partenza era legata ad un problema di carattere famigliare. Marchese? Si sta comportando da professionista serio. E’ arrivato ad un punto della sua carriera in cui ha voglia di fare il salto. Se dovesse andare via troveremo qualcun altro. Legrottaglie? Se il giocatore è d’accordo, il suo futuro potrà essere ancora con questa maglia”.
“Io sono contento delle scelte portate avanti perché ho visto grande collaborazione per la crescita della squadra. Non ho mai creduto a chi può fare tutto da solo, c’è sempre un grande lavoro di squadra alle spalle di un azienda di successo. Se il Catania ha raggiunto questi risultati è perché tutti hanno unito le forze per raggiungerli”.
“Volevo parlare della situazione che si è creata a Catania. Ho la sensazione che si voglia far passare l’eventuale non qualificazione in Europa come un fallimento. Ad oggi lottiamo per questo traguardo che deve inorgoglirci. Il Catania si trova dietro alle sette squadre più forti del campionato. Il nostro obiettivo era la salvezza e siamo riusciti a conquistarla, la lotta per l’Europa non era la nostra priorità. Il fatto che ci troviamo a combattere ed a parlare del suo raggiungimento è un qualcosa in più. Siamo contenti di ritrovarci a quattro punti dall’eventuale posto in Europa ma dobbiamo renderci conto di quello che sta facendo la squadra. I ragazzi hanno dimostrato di avere gli attributi anche contro le grandi. Purtroppo mi secca sapere che si possa pensare al disfattismo quando non è cosi. In 31 partite i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano. Il loro impegno è evidente, i giocatori stanno dando il massimo per questa maglia. Non voglio dunque che si pensi alla possibilità di disfattismo. Non contesto il fischio ma il clima che si sta consolidando. Questo non va bene, dobbiamo essere tutti uniti. Anche dopo il pareggio con il Cagliari batto le mani fino a consumarle. So che i tifosi ci credono e lo stesso è per noi ma se non dovessimo riuscire in questa lotta è importante sottolineare la grande stagione che la squadra ha messo in campo. Io posso garantire che il Catania cercherà di arrivare al massimo dei risultati. Le prossime partite ce le giocheremo senza fare sconti o regalare nulla, compresa la gara contro il Palermo. Non può esistere il clima di disfattismo. Il Catania non ha ancora perso alcun treno per l’Europa. Noi tenteremo di lottare fino alla fine per centrare l’obiettivo. In classifica siamo in ottava posizione, motivo di grande soddisfazione. Detto questo l’anno prossimo l’obiettivo del Catania sarà la salvezza”.
“ Al di là di tutto il Catania ha fatto un importante salto di qualità, non ha avuto cedimenti. Ieri sono stato in Lega e ho avuto la conferma di quanto bene e con quanto rispetto veniamo osservati da tutti. La squadra non ha mai giocato da provinciale, ha proposto sempre un buon gioco anche contro squadre superiori. Essere ottavi è una grande soddisfazione, tra le squadre più piccole noi siamo i primi della classifica. Bisogna continuare ad avere le motivazioni giuste per determinare ottimi risultati. Sono soddisfatto di tutto il gruppo”.
“Contro il Cagliari?Non era scritta da nessuna parte la nostra vittoria. Il Cagliari è una squadra in ottima forma che ha saputo giocare bene la sua partita. I ragazzi hanno fatto il massimo e per questo vanno applauditi anche nel pareggio. Noi non dobbiamo perdere di vista la realtà. Sappiamo quanto può essere facile distruggere qualcosa di creato è quanto possa essere difficile costruire cose importanti, per questo dobbiamo sostenere la squadra. La società ci crede così come i giocatori ma non basta".
“ Non so cosa succederà nel futuro ma so quanto stiamo lavorando per il Catania del futuro. Abbiamo già degli accordi per portare due ragazzi sudamericani nella prossima stagione. Partendo dal presupposto che ad oggi nessuno va via, stiamo cercando di migliorare e potenziare l’organico. La mia sensazione è che tutte queste partenze così importanti, enunciate durante il corso dell’anno, non ci saranno. Siamo convinti di avere una consistente tecnica, molto elevata a prescindere dal mister che guida la squadra. Abbiamo confermato un bravo allenatore che ha fatto molto bene in questo suo primo anno. Siamo sempre cresciuti con tutti gli allenatori. Sono contento della conferma di Maran perché è un grande professionista. Il mister ha dichiarato di esser contento di rimanere a Catania poiché ha sempre manifestato la sua volontà di crescere con noi. Quest'anno siamo stati al centro di varie situazioni ma non ci siamo mai lamentati, abbiamo accettato gli errori senza parlare di complotto. Sono uno sportivo e non posso pensarla in questo modo".
“Il disegno di legge per lo stadio prima o dopo si farà, quanto possa accelerare quella siciliana non saprei. Siamo pronti ad avere uno stadio nuovo. Al di là di questo chi ama questa squadra la segue dovunque”.
“Costruzione e futuro parlando delle giovanili?I giovani stanno facendo molto bene ma per noi non è importante arrivare primi o secondi, a me interessa la crescita dei ragazzi sia a livello mentale che fisico. Alcuni dei giovani sono già stati convocati in prima squadra e questo è motivo di soddisfazione”.
“ Abbiamo diversi giocatori sparsi per l’Italia, Maxi Lopez è uno di questi. Se tornerà a Catania lo metteremo nelle giuste condizioni. La sua partenza era legata ad un problema di carattere famigliare. Marchese? Si sta comportando da professionista serio. E’ arrivato ad un punto della sua carriera in cui ha voglia di fare il salto. Se dovesse andare via troveremo qualcun altro. Legrottaglie? Se il giocatore è d’accordo, il suo futuro potrà essere ancora con questa maglia”.
“Io sono contento delle scelte portate avanti perché ho visto grande collaborazione per la crescita della squadra. Non ho mai creduto a chi può fare tutto da solo, c’è sempre un grande lavoro di squadra alle spalle di un azienda di successo. Se il Catania ha raggiunto questi risultati è perché tutti hanno unito le forze per raggiungerli”.