Primavera, vincono i rosanero grazie a Bentivegna

Fabrizio Scapellato ostacolato dal

Fabrizio Scapellato ostacolato dal "catanese" rosanero Patanè 

Una prodezza tecnica di Bentivegna regala il derby siciliano al Palermo che raggiunge i rossazzurri a quota 26. Dopo quelle patite contro Lazio e Fiorentina, terza sconfitta per i giovani rossazzurri.

A Torre del Grifo, derby amaro per la Primavera rossazzurra, che non riesce a dare seguito alla vittoria al Santa Flavia dello scorso settembre. I rosanero hanno realizzato l'intera posta dei punti grazie ad un fatto isolato, una bellissima rete di Bentivegna agli inizi della ripresa. Nell'attesa dei risultati di domenica per Napoli e Livorno, grazie a questa vittoria il Palermo riagguanta il Catania a 26 punti, con la buona prospettiva di dover recuperare ancora una partita. Attesa la difficile partita del Livorno che affronterà in casa la Lazio campione d'Italia, e considerato che dovranno ancora sostenersi gli scontri diretti tanto con il Napoli quanto contro il Livorno medesimo, per i rossazzurri è d'obbligo giocare ogni partita come una finale, non essendo del tutto peregrina l'idea di puntare ancora a raggiungere i posti disponibili per i playoff. Prossima partita ancora a Torre del Grifo contro la Juve Stabia degli ex Marciano, D'Ancora e Gargiulo. Squadra in grande forma, capace di imporre lungamente il proprio gioco in casa della Fiorentina seconda forza del girone. A Castellammare finì in parità (1-1), sabato prossimo unico risultato ammesso la vittoria.

Il Catania ripropone per 9/11mi la formazione vista a Firenze, eccezion fatta per il ruolo di estremo difensore che vede l'avvicendamento di Saitta con Costanzo, e quello di punta con l'impiego di Rossetti accanto a Caruso e Di Grazia, invece di Scapellato. Tridente d'attacco vero, quindi, e 4-3-3 funzionale alla necessità di proporre gioco che possa sfociare in azioni da rete. In difesa conferma piena della coppia centrale Cabalceta e Lovric con De Matteis e Brugaletta esterni, e solita mediana con Sessa a protezione della difesa e dietro a Gallo e Garufi. In panchina, la sorpresa rispetto la lista dei convocati di venerdì, la graditissima presenza di Fabio Aveni, definitivamente rientrato dalla lunga indisposizione fisica, si spera presto in grado di realizzare tanti gol, veri grandi assenti di questa stagione. Nelle file del Palermo, grandi assenti il capitano Petermann e il centrocampista Acquadro, sospesi dal Giudice Sportivo.

Ne è uscita fuori una partita caratterizzata dalla fisicità dell'attacco rosanero, seppur contenuto e gestito dalla difesa catanese, ma dai toni assolutamente sportivi, dato che si è registrata l'assoluta assenza di cartellini comminati ai giocatori. A centrocampo qualcosa è andata storta, con i nostri spesso anticipati dagli avversari nei movimenti, ed una macchinosità nemica del gioco di qualità spesso ammirata nei rossazzurri. Lasciato libero Sessa di impostare il gioco, i rosanero hanno preferito imbrigliare Garufi con raddoppi di marcatura ad hoc che ne limitassero le doti di fantasia e tecnica.

E' la terza sconfitta consecutiva per i ragazzi di Pulvirenti, dovendo comunque distinguere quest'ultima dalle precedenti contro le prime della classe, Lazio e Fiorentina, dove anche a detta della stampa di sponda avversaria si era riusciti a costruire gioco di buona qualità e tecnica. Oggi, specie dopo il vantaggio rosanero, pur molto confuse, non sono mancate le occasioni davanti, dove comunque i nostri calciatori fanno fatica anche a causa delle caratteristiche fisiche che ci mettono in inferiorità in occasioni come quella odierna. Il Palermo dal canto suo, reduce da un Viareggio davvero positivo, è stato bravo a rischiare pochissimo, in fondo non concedendo alcunché al Catania, anche aiutato da un pizzico di fortuna.

Nel primo tempo subito avanti il Catania con Di Grazia, già in fuorigioco. La risposta è del goleador rosanero, Malele, che non inquadra la porta. Al 7° il "peperino" Rossetti entra in area e tira a botta sicura, ma la palla carambola sul corpo di un avversario e va in corner. Un minuto dopo la catena di destra si mette in moto, Caruso, Gallo e Di Grazia, con quest'ultimo che arriva sino al fondo e l'azione sfuma. Sulla ripartenza Malele, che nel frattempo ha scambiato la posizione Ferchichi, mette in moto Bentivegna verso la porta rossazzurra, Costanzo in scivolata mette in corner. E' Gallo poi il protagonista di un'azione corale con un tiro debole, facile preda di Braccalenti. Il Palermo esercita un forte pressing, Costanzo spazza l'area uscendo di pugno e deviando in corner. Al 20° una nitida azione da gol impostata dal velocissimo Rossetti sulla sinistra, trova Di Grazia libero al centro dell'area, ma il controllo della palla non è dei migliori, e sfuma la possibilità di passare in vantaggio.

Ancora Sessa imposta per Caruso che innesca Gallo, fermato in tackle da un avversario. Riparte come una furia Malele, sempre il più pericoloso dei suoi nelle sortite offensive. Al 33° Giacomarro tira a botta sicura, ma Brugaletta si immola per la deviazione. Un minuto dopo è nuovamente allarme "Malele" tenuto a bada da un grintoso De Matteis, permettendo l'uscita in scivolata di Costanzo. Al 36° Malele cambia fascia, tornando sulla sua destra, ma un ottimo Brugaletta si disimpegna con un doppio intervento, applausi per il capitano rossazzurro. Al 43° il Catania si fa sotto nuovamente con Garufi che entra per vie centrali e vede libero Caruso che è però in ritardo sul pallone e l'azione sfuma. Ultimi sprazzi per Malele che scende sulla sinistra fino quasi alla linea della porta rossazzurra, ma Costanzo interviene a terra in due tempi.

Il secondo tempo inizia con il Palermo subito pericoloso con De Matteis che libera in scivolata al centro dell'area. Quarto minuto, Di Grazia sulla sinistra imbecca Rossetti che libera un gran tiro che si insacca alla spalle di Braccalenti, ma il gol è annullato per un fuorigioco forse inesistente. Dura lex, sed lex! Gol annullato, gol subito. E' l'8° minuto quando Bentivegna si inventa una grande rete che permette al Palermo di passare in vantaggio grazie al gesto tecnico dell'esterno che da fuori area calcia al volo verso la porta rossazzurra, forse trovando Costanzo leggermente fuori dai propri pali, che non può far altro che pizzicare il pallone, senza poterla deviare oltre la traversa. Il Catania tenta ogni strada per riacciuffare la partita, Garufi tenta di dare il "la" alla manovra aprendo verso Caruso, ben controllato. Il Palermo è adesso tutto schierato dietro la linea della palla, cercando di proteggere il risultato con tutti gli effettivi.

Ci tenta Di Grazia ad aggirare il muro a protezione della porta rosanero con due punizioni in altrettanti minuti, prima verso Caruso (uscita con il pugno del portiere rosanero), poi verso Gallo chiuso da due avversari. Anche quando la difesa del Palermo mostra una pur piccola crepa, l'attacco rossazzurro non riusce ad incidere più di tanto, come quando la palla carambola fra Braccalenti e un compagno difensore, ma Caruso non riesce ad avvantaggiarsene. Mister Pulvirenti lancia nella mischia Scapellato, richiamando Rossetti, vistosamente calato nella ripresa. Di Grazia è sempre il più propositivo dei suoi, ma difetta di precisione, non trovando infatti un corridoio utile per Caruso.

Cabalceta, come sempre accade nelle situazioni in cui c'è da raddrizzare una situazione compromessa, scende in attacco a fare il centravanti, e infatti guadagna un corner. Sessa sventaglia di prima intenzione sulla sinistra verso Cannone (entrato a sostituire Brugaletta) che tira ma fuori. Il Palermo si riaffaccia solo una volta con il terminale d'attacco Cucchiara grazie ad un calcio d’angolo. Vengono concessi tre minuti di recupero, e proprio nell'ultimo c'è il tempo ancora di un'emozione ed un urlo poi trattenuto in gola, quando Garufi rilascia un bel tiro dalla distanza con palla poco alta sulla traversa che sul rimpallo gonfia la rete, ma dalla parte posteriore. Triplice fischio, il Palermo si prende l'intero piatto.

TABELLINO
Catania - Palermo 0-1
Marcatore: 8° st Bentivegna.

Catania (4-3-3): 1 Costanzo; 2 De Matteis, 5 Cabalceta, 6 Lovric, 3 Brugaletta (K) (38° st 13 Cannone); 8 Gallo, 4 Sessa, 10 Garufi (VK); 7 Caruso, 9 Di Grazia, 11 Rossetti (23° st 20 Scapellato). A disposizione: 12 Saitta, 14 Bonaventura, 15 Capuano, 16 Livaja, 17 Katsetis, 18 Ostrek, 19 Vaccaro, 21 Aveni. Allenatore: Pulvirenti.

Palermo (4-2-3-1): 1 Braccalenti; 2 Aquino (VK), 3 Pirrello, 6 Monteleone, 4 Accardo; 5 Fiordilino, 7 Giacomarro (K); 9 Malele, 8 Ferchichi (20° 16 Patanè), 10 Bentivegna (42° 21 Di Maggio); 11 Cucchiara. A disposizione: 12 Di Franco, 13 Patti, 14 Pellegrino, 15 Grozdic, 17 Palmisano, 18 Pinto do Amaral, 19 Neved Lourenco, 20 La Gumina. Allenatore: Bosi.

Arbitro: Rocca di Vibo Valentia.
Addizionali: Mercante di Agrigento e Pancaldo Trifirò di Barcellona P.G.
Ammonizione: nessuna.
Angolì: 2-9 (1-6 pt).
Minuti di recupero: 1 pt - 3 st.
Spettatori: 500 circa.