Primavera, a TdG passano i campioni d'Italia

Saitta intercetta, deviando la palla, il rigore di Minala

Saitta intercetta, deviando la palla, il rigore di Minala  

A Torre del Grifo, l'importante sfida contro la Lazio campione d'Italia è appannaggio dei biancocelesti di Inzaghi che vincono 0-2. Esordio del portiere Saitta.

A Torre del Grifo, l'importante sfida contro la Lazio campione d'Italia è appannaggio dei biancocelesti di Inzaghi che vincono 0-2. Il Catania piomba al 6° posto fermo a 26 punti, lasciando la 4^ piazza al Livorno, oggi vittorioso in casa contro l'Avellino, che si avvantaggia nuovamente di 3 lunghezze, superato anche dal Napoli, 5° con 28 punti.

Prima il progetto

Un'inopportuna battuta d'arresto, certo, ma nulla è perduto. Tutto si fa più complicato, ma non è il caso di abbattersi quando si pensa all'importante e necessaria metabolizzazione di un processo - tutt'ora in corsa - di costante ringiovanimento della rosa e utilizzo di risorse locali, che vedeva ieri l'utilizzo di cinque classe '96 e 7 catanesi, con l'esordio stagionale del portiere Saitta. Ma non dimentichiamo che anche alcuni '97 in forza agli Allievi hanno già in passato esordito nella kermesse superiore. Al mister il compito di trovare il giusto mix fra freschezza ed esperienza. Quando però l'assenza di quegli atleti considerati esperienti come Brugaletta, Mozzicato, Aveni, alle prese con malanni fisici di varia natura, diventa numericamente cospicua, qualsiasi buon progetto subisce ripercussioni e rallentamenti che vengono poi corretti, trovando soluzioni ed alternative. Nelle ultime ore sono maturate anche le defezioni di Compagno e Bonaventura, presenti nella lista dei convocati, riducendo le possibilità di scelta del mister. A breve dovrebbe comunque registrarsi la piena disponibilità del centrocampista Ramos, classe '96 uruguagio, nuovo acquisto dell'ultimo calciomercato, di cui si parla molto bene.

Il "borsino" della partita

Esordio a sorpresa (ma forse no) del catanese Saitta a guardia dei pali, in difesa De Matteis e Cannone sulle fasce, e Cabalceta e Lovric al centro. In mediana Gallo e Scapellato con Sessa avanti la difesa. Uniche punte Caruso e Di Grazia col supporto di Garufi, finto centravanti. La Lazio schiera molti giocatori in orbita prima squadra, fra cui il portiere Strakosha e il centrocampista Crecco, che infatti si tratterranno a Catania perchè convocati da Reja. In attacco a sinistra il centrocampista Oikonomidis, in mediana il forte camerunense Minala, che poi sbaglierà un rigore, oggetto nei giorni scorsi di maldestre insinuazioni da parte dei media circa una presunta età maggiore di quella dichiarata e autenticata dai documenti ufficiali. Dopo un inizio partita non certo esaltante, è il Catania comunque a rendersi pericoloso e - in effetti - Il primo quarto d’ora è tutto di marca rossazzurra, con un buon numero di azioni mai finalizzate, però. Inevitabile che poi esca la Lazio che inizia a macinare gioco e occasioni, con un Catania irriconoscibile rispetto ai primi minuti di gioco. Regalare ancora una volta all'avversario il vantaggio di una mancata realizzazione, vuol dire poi subire quando meno te lo aspetti. Quando la Lazio esce dagli spogliatoi, per il secondo tempo, i ragazzi iniziano a giocare come sanno fin dai primi minuti, arrivando all'episodio determinante per l'esito della partita. Si registra però un'atteggiamento positivo in tutti i ragazzi rossazzurri, quello di non arrendersi mai.
 In piedi, da sinistra: Saitta, Gallo, Cabalceta, Lovric, De Matteis, Cannone.<br/>
In basso: Sessa, Scapellato, Caruso, Di Grazia, Garufi.

In piedi, da sinistra: Saitta, Gallo, Cabalceta, Lovric, De Matteis, Cannone.
In basso: Sessa, Scapellato, Caruso, Di Grazia, Garufi.



Cronaca

Siamo ancora in pieno inverno, giocano le "Primavera", ma al Torre del Grifo Village sembra estate, con il Campo 3 baciato dal sole. Buona presenza di spettatori, stimabili in circa 400 unità, sulla tribuna. Le squadre fanno il loro ingresso in campo con qualche minuto di ritardo, sono infatti le 14,34 quando il Sig. Cangiani fischia l’inizio dell’incontro. Catania e Lazio, rispettivamente, con terza e seconda maglia, rossa per gli etnei e gialla per i campioni d'Italia. Ci prova subito il Catania con Garufi per vie centrali ma il pallone si spegne tra le braccia di Strakosha. Lombardi scatta sulla destra, la difesa etnea si rifugia in angolo. Sul corner, ci prova Minala che non passa. Al 4° il Catania guadagna un calcio di punizione dal limite dell’area biancoceleste, Oikonomidis respinge, ma Cabalceta è in fuorigioco. Due minuti dopo è sempre il Catania che attacca, il pressing rossazzurro è comunque costante. Al decimo l'australiano Oikonomidis effettua le prove generali dell'azione che maturerà il rigore da cui nascerà il vantaggio laziale, cercando di superare in dribbling Lovric, con il biancoceleste che termina a terra, ma per l’arbitro si può proseguire. Caruso e Di Grazia si scambiano la fascia di compteneza per non dare punti di riferimento.

E' il 13° quando Gallo ruba la palla a centrocampo e prova il tiro che si perde però sul fondo.Sul rovesciamento di fronte Filippini dalla sinistra cerca Fiore con un pallonetto impreciso che trova le braccia di Saitta. Al 17° è il portiere ospite che deve fare il miracolo per salvare la sua squadra, Sessa, rubando pallone a Elez, trova un corridoio perfetto per Scapellato che tutto solo davanti al portiere tenta un diagonale di destro che Strakosha respinge.
 Scapellato tutto solo davanti al portiere tenta un diagonale di destro che Strakosha respinge

Scapellato tutto solo davanti al portiere tenta un diagonale di destro che Strakosha respinge



La Lazio adesso alza il ritmo, prima Oikonomidis, sempre pericoloso sulla sinistra, ottiene un corner sulla cui battuta nessuno dei compagni è pronto alla deviazione vincente, poi Lombardi - sulla fascia opposta - tenta un diagonale che esce di poco a lato. Al 26° nuovamente il velocissimo Lombardi, che punta diretto la porta ma perde l'attimo per il tiro, innescando con un retropassaggio Crecco, la cui conclusione è deviata in corner. Sull'esecuzione, Saitta si produce in un grande intervento, deviando fuori con un volo da un palo all'altro il colpo di testa del capitano biancoceleste Serpieri.

Il Catania lavora nelle retrovie cercando di non farsi chiudere nella propria area, anzi Simone Caruso ha due occasioni, la prima al 29° tirando malamente fuori da posizione centrale, la seconda al 36° crossando dal fondo a destra ma il pallone viene intercettato. Un minuto dopo Crecco effettua Un cross basso per Minala che non ci arriva per un soffio. Di Grazie è una spina al fianco della difesa laziale, al 43° da una sua discesa nasce un traversone che Caruso sfiora appena di testa e palla per l'accorrente Scapellato, che conclude ampiamente a lato. Ancora Di Grazia al 2° di recupero, l'attaccante supera Filippini e Ilari e lascia partire un diagonale di destro davanti a Strakosha che deve esprimere il meglio di se stesso per bloccare la palla e salvare il risultato, dunque 0-0 alla fine del primo tempo.

Quando è tutto pronto per la ripresa, dopo aver annotato la sostituzione di Elez con Pace fra le file laziali, l’arbitro fischia l’inizio del secondo tempo. Lazio subito in palla sulla sinistra con Lombardi, il cui tiro-cross costringe Saitta alla presa in due tempi. Prima sostituzione anche per il Catania, la punta Rossetti per il centrocampista Scapellato, mister Pulvirenti evidentemente si affida al tridente puro. C'è infatti una rete per il Catania, grazie a Simone Caruso, che viene prontamente annullata per fuorigioco. Ancora al 9° un miracolo di Strakosha che si oppone alla conclusione ravvicinata del neo-entrato Rossetti, autore di una delle sue tipiche discese.
 Strakosha si oppone alla conclusione ravvicinata del neo-entrato Rossetti

Strakosha si oppone alla conclusione ravvicinata del neo-entrato Rossetti



Tanto pressing laziale, che produce parecchie opportunità forse gestite con un pò di confusione. Ma al 17° i laziali trovano la strada per scardinare la difesa rossazzurra. Oikonomidis "trova" - gamba contro gamba - il fallo di Lovric in piena area, per cui l'arbitro fischia il rigore.

Si incarica dell'esecuzione Minala che si fa ipnotizzare da Saitta che gli respinge il tiro, ma sulla ribattuta la difesa rossazzura è come in bambola e Oikonomidis innesca Palombi (da poco subentrato a Fiore) che non ha difficoltà a trafiggere l'incolpevole portiere. 1-0 per la Lazio. Il Catania subisce il colpo, passano infatti pochissimi minuti e al 21° la Lazio raddoppia grazie ad un diagonale di sinistro di Crecco che si insacca nell’angolino più lontano di Saitta. 2-0. Ancora Palombi impegna Saitta, che devia in corner. Passata la mezz'ora il Catania si riorganizza, su un calcio d’angolo degli etnei svetta di testa Lovric che colpisce debolmente. Tre minuti dopo una punizione di Di Grazia viene neutralizzata da Strakosha in due tempi.
 Minala guardato da Garufi, dietro Cannone

Minala guardato da Garufi, dietro Cannone



La Lazio controlla agilmente la gara e il Catania non riesce a rendersi pericoloso. Se ne avvede mister Pulvirenti che tenta una sostituzione tattica e forze fresche, sostituendo l'ottimo Di Grazia con il trequartista Livaja. Nei 5 minuti di recupero concessi c'è il tempo per un contropiede della Lazio, non messo a frutto da Palombi, e proprio sullo scadere l'ultima occasione per il Catania, che batte una punizione dalla trequarti biancoceleste che viene deviata in corner. Sull'esecuzione, il colpo di testa di Livaja è bloccato in tuffo da Strakosha. Triplice fischio, a Torre del Grifo, risultato finale Catania - Lazio 0-2.

TABELLINO

CATANIA - LAZIO 0-2 (0-0 FINE PRIMO TEMPO)
MARCATORI: 18° st Palombi, 22° st Crecco.

CATANIA (4-3-3) : 1 Saitta; 2 De Matteis, 5 Cabalceta, 6 Lovric, 3 Cannone; 8 Gallo, 4 Sessa, 9 Scapellato (11° St 18 Rossetti); 7 Caruso, Garufi (K), Di Grazia (37° St 19 Livaja). A disposizione: 12 Costanzo, 13 Capuano, 14 Katsetis, 15 Ostrek, 16 Liuzzo Scorpo, 17 Vaccaro. Allenatore: Pulvirenti.

LAZIO (4-3-3): 1 Strakosha; 2 Pollace, 6 Ilari, 4 Serpieri (K), 3 Filippini; 8 Minala, 5 Elez (1° st 17 Pace), 10 Crecco; 7 Lombardi, 9 Fiore (12° st 20 Palombi), 11 Oikonomidis (28° st 18 Silvagni). A disposizione: 12 Guerrieri, 13 Seck, 14 Antonucci, 15 Perocchi, 16 Murgia, 19 Steri. Allenatore: Inzaghi.

ARBITRO: Pasquale Cangiano di Napoli. ASSISTENTI: Della Vecchia di Avellino e Scarica di Castellammare di Stabia.
AMMONITI: Cabalceta (C), Pace (L).
NOTE: Tempo estivo, campo assolato. 400 spettatori sulla tribuna del Campo 3.

Le foto della gara