Primavera, Catania e Lazio sempre insieme

Fabio Aveni, autore della prima rete (foto di repertorio)

Fabio Aveni, autore della prima rete (foto di repertorio) 

Quindicesima vittoria, 18mo risultato utile, record di punti. La Primavera ancora al comando della classifica insieme alla Lazio.

Finisce con Diop in trionfo. Tripudio dei compagni che in cerchio lanciano in aria il giovane senegalese autore del suo primo gol in rossazzurro, peraltro risolutivo. Ancora una vittoria, diciottesimo risultato consecutivo, che permette ai rossazzurri di tenersi stretto quel primo posto che assicura (insieme al secondo) l'accesso diretto alla Final Eight in programma i primi di giugno. Da attenzionare i 53 punti in classifica, risultato mai raggiunto nelle precedenti edizioni.

Nello strepitoso testa a testa condotto insieme ai laziali (4-1 ai danni della Reggina), le ultime due giornate di campionato registreranno definitivamente le gerarchie di questo avvincente girone C, anche se - qualora perdurasse l'attuale situazione di parità - la classifica avulsa assegnerebbe alla Lazio il primo posto. Alle spalle del tandem di punta, il Palermo (dilaga per 5-0 contro il Crotone) tallona la coppia a soli 2 punti, il Napoli, che espugna il campo di Castellammare per 1-0, è quarto. Partita combattuta, ma non cattiva, anche se l'arbitro complessivamente ha comminato ben tre rossi a giocatori di entrambe le squadre.

Il Vicenza gioca in scioltezza la tipica partita di chi non ha più nulla da chiedere alla classifica, deve essere il Catania a trovare la chiave giusta nelle motivazioni e nel gioco. In difesa mister Pulvirenti proprone Franchina e Maran sulle fasce, Cabalceta e Brugaletta al centro, in porta l'immancabile Messina. Nella mediana si registra il ritorno dal primo minuto di Sergio Garufi in regia, coadiuvato da Gallo e Diop. In attacco, rimasto precauzionalmente in panchina il catanese Simone Caruso (fra i protagonisti della vittoria a Reggio) a causa di una botta alla tibia smaltita solo ieri, tridente composto da Zekovic, Barisic ed Aveni.

Cronaca
Parte il primo tempo, solito 4-3-3 con Diop leggermente più basso a protezione della linea difensiva, e Barisic e Zekovic con i ruoli scambiati, rispettivamente al centro e a destra. Il Catania parte forte, Cabalceta sfiora il pallone di testa al centro dell'area avversaria sugli sviluppi di un corner a favore, poi è Zekovic che tira al volo di destro ma è fuori. Si affaccia timidamente il Vicenza in area, in due azioni consecutive il pallone è sempre preda di Messina. Ancora Cabalceta alla ricerca del gol,su punizione calciata da Maran, il colpo di testa è fuori. Scatta poi Aveni che vede Maran, tiro ancora fuori. Intorno al ventesimo una triangolazione da manuale fra Zekovic e Garufi, ma viene fischiato il fuorigioco ad Aveni.

E' sempre Garufi ad avere il pallino del gioco, le sue intuizioni su Zekovic prima ed Aveni dopo non vengono sfruttate adeguatamente. Sono le avvisaglie del gol però. Alla mezz'ora infatti, immancabilmente si abbatte la scure di Aveni sul Vicenza. L'azione parte dal sempre presente Barisic che riesce a liberarsi dall'asfissiante marcature che gli riservano ben tre difensori, palla per Maran il cui cross trova Aveni pronto sul primo palo. Gol, 1-0. Il Catania tenta di sfruttare il momento e cerca con insistenza l'affondo per realizzare la seconda rete. Il portiere vicentino è costretto ad uscire di piede su Zekovic, poi Aveni semina il panico fra centrocampo e difesa berica e viene atterrato a pochi metri dell'area.

Barisic batte sulla barriera, colpendo al volo sulla rimpallo, ma è fuori. Negli ultimi minuti del primo tempo sono invece i vicentini a preoccupare la difesa etnea. Cabalceta viene chiamato agli straordinari, e sbroglia due brutte situazioni liberando, poi è il Vicenza a sprecare. Il tempo si chiude sul tentativo del catanese Gallo che si perde alto, fuori. La ripresa si apre con una bella azione condotta da Zekovic il cui tiro ad incrociare sfiora la traversa. Dopo pochi minuti viene espulso un giocatore del Vicenza che subendo un cartellino giallo, ha da proferire qualcosa all'indirizzo dell'arbitro che esce il rosso diretto. Aveni scende sulla sinistra, il suo tiro ad incrociare è fuori di poco. Sull'azione successiva, Messina liscia la palla, ma è bravo Franchina a proteggerla.

Siamo al quarto d'ora è purtroppo tocca a Cabalceta di uscire perchè espulso. Dopo un primo intervento su cui lascia correre, l'arbitro non ha dubbio alcuno sul rosso nell'azione successiva. Entra De Matteis per Zekovic per ribilanciare la difesa, l'esterno difensivo si pone a destra e Franchina affianca Brugaletta al centro. I portieri vengono chiamati ambedue all'opera per parare a terra due tiri piuttosto deboli. Al ventesimo mister Pulvirenti chiama il secondo cambio, sarà Caruso a rilevare Garufi. Chiara l'intenzione di chiudere la partita. Invece succede quello che mai penseresti, su un'incertezza della difesa etnea che pasticcia, il Vicenza pareggia.

E' un momento critico, le notizie che giungono da Roma, dicono di una Lazio che stravince sulla Reggina, e dunque sarebbe sorpasso in testa. La squadra riparte a testa bassa. C'è un mani eclatante in area vicentina su tiro di Aveni, ma l'arbitro non assegna il penalty. Pochi minuti dopo un'azione prolungata di Simone Caruso che si batte come un leone dentro l'area avversaria e appoggia su Gallo che vede Maran sulla destra, cross di quest'ultimo verso il centro, arriva Diop che insacca. 2-1 e tripudio in campo e sugli spalti. Ancora Diop strappa la palla ad un avversario a centro campo e lancia Aveni che guadagna un corner. Applausi scroscianti per il senegalese.

Anche capitan Brugaletta viene applaudito dagli spalti, sugli sviluppi di un'azione personale che lo vede incunearsi in una lunga serpentina fra le linee vicentine sino alla linea di fondo, dove un rimpallo traditore gli nega il corner a favore invece del difensore avversario che può liberare. Subito dopo la mezz'ora due azioni vedono protagonista Caruso. Dapprima è Gallo a servirlo, ma il tiro di Simone è deviato in corner. Poi su un'uscita a vuoto del portiere batte al volo di destro con la palla che esce di poco fuori.
C'è ancora un momento di disagio nella difesa etnea quando Messina giudica destinata fuori una palla che invece si impenna verso la nostra porta ormai sguarnita, ma Brugaletta ci arriva con una gamba e sulla linea ribatte il pallone che è poi preda del nostro portiere. Ancora Maran in una delle sue innumerevoli incursioni scambia con Barisic e tira. La palla viene deviata in corner. C'è ancora tanta voglia fra i nostri, l'asse Diop-Aveni è sempre attivo, ma il passaggio dell'attaccante viene intercettato e l'azione sfuma.

Terza sostituzione fra i nostri quasi allo scadere del tempo, è Katsetis a rilevare Fabio Aveni, che esce fra gli applausi del pubblico. C'è ancora una bella azione che parte da Diop, da questi a Gallo, infine Barisic che tira, il portiere fa sua la palla. Il giovanissimo greco è già entrato in partita, la sua splendida serpentina semina il panico, appoggio a Caruso libero sulla sinistra dell'area che con il destro effettua un bellissimo tiro a giro che accarezza il palo alla sinistra del portiere. Peccato. L'ultima azione vede i nostri ancora in attacco. Barisic sulla sinistra crossa dal fondo, la palla è leggermente avanti rispetto l'accorrente Caruso. Triplo fischio, finisce qui.

Diop il migliore
Abbiamo già detto del tripudio dei compagni verso Ousmane, ed effettivamente Diop è stato il migliore in campo insieme a capitan Brugaletta. Buone le prove di Aveni, Barisic, Cabalceta (ma quel rosso ...), Franchina, Maran. Unico sotto tono Zekovic, anche se ha fatto di tutto per aiutare i compagni. Positivo l'ingresso di Caruso, che - come al solito - mette cuore e grinta, entrando sempre nel vivo dell'azione. Dunque il prossimo turno - in casa dell'Ascoli - mancherà Cabalceta, mentre rientrerà dalla lunga squalifica Bruno Petkovic. Obiettivo per tutti, sei punti in due partite.

Tabellino
CATANIA-VICENZA 2-1 (1-0)

CATANIA (4-3-3) Messina; Franchina, Cabalceta, Brugaletta, Maran; Gallo, Diop, Garufi (dal 61' Caruso); Zekovic (dal 57' De Matteis), Barisic, Aveni (dal 90' Katsetis). A disposizione: Ficara, Mozzicato, Bonaventura, Cannone, D'Ancora, Canale, Marciano, Floridia. Allenatore: Pulvirenti.
VICENZA (4-4-2) Antoniazzi; Pregnolato, Tedesco, Vendrametto, El Hasni; Galiotto (dal 54' Zoppelletto), Sgambato, Fulchignoni (dal 74' Atai Najfi), Bruno; Scarpa, Kosovan (dal 74' Rizzato). A disposizione: Donateo, Del Prete, Bruttomesso, Andriani. Allenatore: Beghetto.
Reti: 32° Aveni, 62° El Hasni (VI), 73' Diop
Arbitro: Guccini di Albano Laziale
Ammoniti: Pregnolato (VI), Cabalceta (CT).
Espulsi: 6°st Pregnolato per proteste, 11°st Cabalceta per somma di ammonizioni, 36°st Sgambato per gioco violento.



Classifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Lazio 53 24 15 8 1 58 20 +38
2. Catania 53 24 15 8 1 43 20 +23
3. Palermo 51 24 15 6 3 60 26 +34
4. Napoli 45 23 13 6 4 49 25 +24
5. Roma (*) 43 23 12 7 4 41 18 +23

(*) Gioca domenica 7 aprile

Ultimissime
Domani con la prima squadra impegnata al Massimino contro il Cagliari, due convocati fra le file della Primavera, il portiere Giuseppe Messina e l'attaccante Bruno Petkovic.