Pescara-Catania 1-0: cronaca e tabellino

 

Inopinata sconfitta degli etnei, in superiorità numerica dal 42' del primo tempo, beffati da un eurogol di Sansovini nel finale.

Tabellino:
Pescara (4-3-3): 1 Fiorillo; 11 Zampano, 15 Salamon, 13 Zuparic, 29 Rossi; 32 Memushaj , 24 Selasi (82’ 16 Brugman), 8 Bjarnason; 7 Politano (76’ 20 Gessa), 9 Melchiorri (75’ 42 Sansovini), 25 Pasquato. In panchina: 12 Aldegani, 3 Boldor, 17 Abecasis, 27 Vdroljak, 38 Paolucci, 10 Caprari, 19 Pettinari. All. Baroni.

Catania (4-3-1-2): 1 Gillet; 26 Belmonte, 5 Schiavi, 45 Ceccarelli, 43 Mazzotta; 44 Sciaudone (54’ 19 Castro), 21 Rinaudo, 42 Coppola; 10 Rosina; 9 Calaiò (85’ 14 Barisic), 7 Maniero (67’ 6 Martinho). In panchina: 22 Terracciano, 15 Sauro, 24 Capuano, 8 Escalante, 39 Odjer, 20 Chrapek. All. Marcolin.

Arbitro: Pairetto. Guardalinee: Segna e Marinelli. IV uomo: Ripa.

Marcatore: 93’ Sansovini.

Ammoniti: Selasi, Pasquato, Politano, Memushaj (Pescara); Maniero (Catania).

Espulsi: Pasquato (Pescara).

Recupero: 1’; 5’.

Primo tempo
6’ Gillet anticipa in uscita Melchiorri servito da un lancio di Pasquato.
8’ Percussione di Mazzotta sulla sinistra: il terzino entra in area e il suo cross basso viene respinto in angolo dai difensori abruzzesi.
12’ Pericoloso Melchiorri in area, la sua conclusione è deviata in angolo dalla difesa etnea. Sul susseguente corner impatta Salamon senza trovare lo specchio della porta.
13’ Gran lancio verso Calaiò che per un soffio non anticipa Fiorillo in uscita.
16’ Ci prova Melchiorri da lontano, palla alta.
17’ Violenta pallonata sulla nuca subita da Maniero su rinvio di un difensore pescarese. Il giocatore dopo l’intervento dei medici rientra prontamente in campo.
18’ Pallonata, stavolta allo stomaco, anche per Ceccarelli. Anche per il difensore tutto ok.
20’ Ottima iniziativa di Politano che batte a rete da fuori area: conclusione debole, Gillet pronto.
22’ Calcio d’angolo per il Pescara, Bjarnason mette in rete, ma Pairetto non convalida per fuorigioco.
28’ Ci prova ancora da lontano il Pescara, stavolta con Rossi, sempre senza fortuna.
40’ Primo giallo del match, comminato a Selasi per fallo su Maniero.
42’ Pasquato commette fallo su Mazzotta e viene ammonito da Pairetto. Il fantasista si rende autore di reiterate proteste che gli valgono il secondo cartellino giallo e, quindi, l’espulsione.
45’ Nuovamente necessario l’intervento dei medici per una brutta caduta di Schiavi nell’area pescarese durante un azione d’angolo. Il giocatore si riprende e rientra. L’arbitro intanto assegna un minuto di recupero.
I primi 45 minuti si chiudono sul risultato di 0-0. Un Catania quasi mai pericoloso dalle parti di Fiorillo ha il dovere di cercare i tre punti nella ripresa approfittando della superiorità numerica.

Secondo tempo
1’ Clamorosa occasione per Memushaj che a tu per tu con Gillet, in posizione regolare, si fa ipnotizzare dal portiere belga; Politano e Bjarnason non riescono ad intervenire sul seguente rimpallo e poi interviene Ceccarelli che salva tutto.
2’ Ennesima pallonata, ennesima irruzione in campo dello staff medico rossazzurro. La vittima stavolta è Sciaudone, colpito al basso ventre.
5’ Colpo di testa innocuo di Maniero controllato da Fiorillo.
9’ Marcolin sbilancia la propria formazione inserendo Castro al posto di Sciaudone.
10’ Il “Pata” provoca subito l’ammonizione di un avversario, nella fattispecie Politano.
13’ Prima ammonizione per il Catania, la becca Riccardo Maniero.
Con Castro in campo il Catania si schiera con un 4-4-2 che diventa 4-2-4 in fase offensiva, con Rosina a destra e il “Pata” sulla fascia opposta, e Rinaudo-Coppola coppia di mediani che presidiano il centrocampo.
18’ Occasione per Castro che elude la marcatura di Zampano ma non riesce a battere Fiorillo da posizione defilata.
21’ Melchiorri recupera palla sulla sinistra, serve Bjarnason che in area centra in pieno la traversa.
22’ Nonostante la superiorità numerica, il Catania non punge e il Pescara fa paura. Marcolin prova a correre ai ripari inserendo Martinho al posto di uno spento Maniero. Catania col 4-2-3-1.
30’ Cambio nel Pescara: dentro Sansovini, fuori Melchiorri. Tatticamente non cambia nulla.
31’ Ci prova Bjarnason da fuori, ma non trova la porta. Intanto entra Gessa al posto di Politano.
34’ Rosina si invola sulla trequarti e calcia dal limite dell’area senza inquadrare la porta.
37’ Cambio in mediana per Baroni: Brugman rimpiazza Selasi.
38’ Conclusione dalla distanza di Memushaj lontana dallo specchio della porta.
40’ Marcolin sostituisce Calaiò con Barisic. La fascia di capitano passa a Rinaudo.
43’ Ennesimo giallo per il Pescara, a seguito del fallo di Memushaj su Rosina.
45’ Castro ci prova dal limite, Fiorillo blocca in due tempi. Pairetto assegna 5’ di recupero.
46’ Il Catania conquista un corner grazie a Martinho che, servito da Castro, prova a crossare dalla destra, vedendosi ribattuto il proprio tentativo.
47’ Martinho divora clamorosamente il gol del vantaggio: sul controcross di Mazzotta a seguito della respinta della difesa pescarese sul calcio d’angolo il brasiliano si trova a tu per tu con Fiorillo ma spara alto.
48’ Gol mangiato, gol subito. La più antica regola del gioco del calcio si realizza grazie a un gol straordinario di Sansovini: sinistro da distanza siderale diretto all’incrocio dei pali che si insacca alla sinistra di Gillet.
Pairetto fischia la fine del match. Un Catania che aveva prodotto sin troppo poco per ottenere la prima vittoria esterna stagionale (nonostante si trovasse in superiorità numerica dagli ultimi minuti della prima frazione di gioco) riesce nell’impresa di perdere, meritatamente, contro un tonico Pescara, mai domo, che trova il vantaggio nel finale grazie alla prodezza del “sindaco” Sansovini.