Ora i fatti!!!

Bonanno, parole chiare...

Bonanno, parole chiare... 

Max Licari sulla conferenza stampa di Bonanno e Abramo. Adesso, si attendono solo fatti...

Cessione: ora, i fatti
Non ci si attendevano novità sostanziali dalla conferenza stampa di Torre del Grifo con protagonista il d.g. Bonanno e non ne sono, puntualmente, giunte. Tuttavia, un momento di chiarimento era da tutti ritenuto improcrastinabile, considerato il frangente del Catania e le voci che insistentemente continuavano a circolare (e tuttora circolano) a Catania in merito alle vicende societarie. Ho apprezzato la volontà di chiarezza del dirigente rossazzurro che, senza nascondersi, ha risposto a tutte le domande dei giornalisti, soprattutto a quelle tecniche e di mercato. Ho apprezzato forse ancor di più l’intervento a sorpresa dell’avvocato Abramo, in rappresentanza dello studio legale incaricato dalla proprietà della società rossazzurra di gestire le eventuali trattative di cessione della stessa. Era necessaria una presa di posizione del genere, perché nelle ultime settimane il “gruppo Villar” aveva fatto intendere di voler esporre ancora una volta, oltre alla volontà di avviare una trattativa con Pulvirenti, le motivazioni del “rallentamento” della stessa dopo le forti dichiarazioni d’intento diffuse presso la piazza etnea nei mesi scorsi. Era necessario, in special modo, perché stava nascendo, tra addetti ai lavori e tifosi, la diffusa sensazione che l’ex presidente Pulvirenti avesse cambiato opinione in merito alla volontà di cessione della società. Ebbene, l’intervento dell’avvocato Abramo mi è parso abbastanza inequivocabile. Permane la volontà di vendere. E questo è un punto di partenza essenziale e, in certo modo, “rassicurante”. Poi… poi c’è la realtà. Esistono fattivamente un paio di “interessamenti” da parte di due gruppi (gli “svizzeri” e gli “argentini”), ma al momento nessuna trattativa avviata. Nessuna. A dir la verità, per quanto riguarda Integra, lo si sapeva già, visto l’interesse manifestato verso il solo titolo sportivo (e sappiamo come questo non possa andare disgiunto da Torre del Grifo). La novità, invece, concerne il gruppo argentino che, per mezzo dell’Advisor Balzano, aveva fatto sapere di aver presentato le garanzie bancarie e di essere in attesa di risposta dallo Studio Abramo. Il legale del Catania ha confermato come fosse veritiera la notizia che il gruppo argentino avesse presentato tali garanzie ma, di contro, ha tenuto a sottolineare come ancora non sia giunta la “pec” del Bank Officer a conferma di tali credenziali, condizione essenziale affinché possa essere comunicato presso quale istituto bancario versare la famosa cauzionale necessaria all’avvio formale della trattativa. Infine, ha comunicato come la proprietà del Catania sia disponibile, una volta ottemperate queste formalità, a sedersi intorno a un tavolo e cominciare a parlare di “cose serie”. Pertanto, la prima mossa è stata fatta. Adesso, la palla passa a Balzano, il quale aveva fatto sapere che in questi giorni avrebbe diramato un comunicato indirizzato a divulgare la propria versione in merito allo “stato dell’arte” relativo alla trattativa. Carusanza, a me sembra che la situazione sia abbastanza chiara: se non ci sono problemi a che il Bank Officer confermi le credenziali del gruppo (pare a 9 zeri), che lo si faccia nel più breve tempo possibile e si cominci ad avviare la trattativa. Se, e sottolineo se, esiste la reale volontà di acquisire il Catania, deve essere manifestata con i fatti immediatamente. Servono solo quelli, i fatti reali, altrimenti l’ambiente continuerà a essere avvelenato dal tarlo del dubbio e inquinato da voci incontrollate che non possono in alcun modo fare il bene del Catania. Mi aspetto che il gruppo argentino risponda subito e che venga allo scoperto con atti concreti, visto che si continua a sottolineare da parte della proprietà del Catania di voler cedere l’intero asset. In caso contrario, avrebbero avuto ragione gli “scettici” che, fin dall’inizio, non hanno dato eccessivo peso ai proclami del gruppo argentino. Non mi sembra si possa aggiungere altro al riguardo.

Una squadra da aiutare e rinforzare
Come detto, mi è piaciuto l’atteggiamento molto sereno e aperto di Bonanno. Ha sostanzialmente ribadito come non ci siano problemi di pagamento degli stipendi e come la proprietà sia disposta a rinforzare la squadra a gennaio, non tacendo contestualmente le difficoltà complessive di gestione di una società nelle condizioni del Catania e i problemi fisici e tecnico-tattici del momento. Anche in questo caso, mi sembra di poter affermare che dovranno seguire atti concreti alle parole di rassicurazione del dirigente rossazzurro. Se, come dice, non ci sono problemi economici e la proprietà è comunque intenzionata “a non far mancare nulla alla squadra”, ci attendiamo i necessari aggiustamenti dell’organico a gennaio. La valutazione la faremo solo sui fatti, non dimenticando mai una cosa: la proprietà deve essere conscia dell’ambiente ostile in cui si muove e del “massimo storico” di sfiducia di cui “gode”. Quindi, solo con risultati e mosse azzeccate si potrà mantenere in un certo qual modo solo "latente" una conflittualità al momento ineludibile. Uno stato di sofferenza che, per il bene di tutto l’ambiente, sarebbe comunque meglio concludere con un passaggio di mano. In mani serie, però. Questo lo dobbiamo sempre avere presente. Nessuno di coloro che abbia un minimo di sale in zucca vuole che la società venga ceduta al primo che passi per la strada solo per il desiderio di un cambiamento a prescindere. Se il Catania deve trovare una strada diversa, lo deve fare con gente credibile e sulla scorta di un progetto definito. Ci auguriamo che ciò avvenga nel più breve tempo possibile. Let’s go, Liotru, let’s go!!!