Milan-Catania: presentazione della gara

Maurizio Pellegrino al debutto in Serie A...

Maurizio Pellegrino al debutto in Serie A... 

Milan per la rincorsa all'Europa, Catania alla prima con Pellegrino...

Nessuna imbarcata
La rovinosa sconfitta casalinga contro il Torino ha spento definitivamente le residue chance di un inserimento del Catania nella lotta salvezza. KO che si pone come emblema della fallimentare stagione rossazzurra. A sei giornate dalla conclusione, con sette punti da recuperare al quart’ultimo posto (occupato da Chievo e Bologna), ipotizzare una clamorosa salvezza degli etnei è pura utopia. Numeri alla mano la distanza dall’ambita quart’ultima piazza è aumentata di appena una lunghezza, ma ciò che si pone come certezza lapidaria sulla retrocessione degli etnei è l’obiettività e l’onestà dei fatti: se non fai nemmeno un punto contro squadre quasi in vacanza (come Udinese e Torino) è obiettivamente impossibile pensare di fare risultato in casa di un Milan rigenerato e lanciato verso una disperata rincorsa all’Europa League. L’ultima chance, contro i granata, è stata bruciata amaramente e gli spettri della retrocessione sono sempre più vicini. Annata disgraziata, mal gestita da chi di dovere e che potrebbe ancora “regalare” delusioni ad un Popolo Rossazzurro ormai rassegnato. Ancora. È inutile negare che la trasferta di Milano ha tutte le carte in regola per diventare l’ennesima pagina amara di un campionato vissuto sempre con l’acqua alla gola. Fossilizzati all’ultimo posto, a 4 punti dal penultimo, con ben cinque sconfitte di fila a bruciare come sale sparso su ferite aperte. Si può retrocedere, fa parte del gioco, ma non in questo modo. Non senza lottare pienamente. Il tempo dei processi è sempre più vicino.

Retrocessione, delusione e rassegnazione. A Milano, però, bisogna giocare. Ma quale Catania è lecito attendersi? Di certo in panchina non ci sarà mister Rolando Maran, esonerato per la seconda volta (come Ivo Iaconi nel 2000/01), ma il siciliano Maurizio Pellegrino, già rossazzurro sia da calciatore (promozione in C2) e da tecnico (promozione in B), pronto all’esordio in Serie A proprio alla “Scala del Calcio”. Da Ganci a San Siro: il pensiero partorito da mister Angelo Busetta nella gioia del 28 maggio 2006 è diviene nuovamente realtà. Dopo Pasquale Marino (nel 2006/07) ecco un altro allievo di mister Busetta, cresciuto nei polverosi campi dell’Interregionale, pronto a sedersi sulla panchina ospiti del “Giuseppe Meazza”. A Pellegrino il compito di risollevare un Catania con morale a pezzi. A Pellegrino non si chiede di espugnare San Siro ma di evitare, quantomeno, di prendere un’imbarcata così come accaduto troppe volte nel corso di questa stagione. Perdere si, ma senza essere umiliati. Ecco l’arduo compito di Pellegrino, perché non perdere sonoramente sarebbe come una vittoria. Per la maglia: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”