Maran: "C'è bisogno dell'aiuto di tutti"

Mister Maran carica l'ambiente per la sfida contro il Genoa.

Mister Maran carica l'ambiente per la sfida contro il Genoa. 

A poche ore dalla partenza per la delicata trasferta contro il Genoa, ha parlato mister Maran, alla luce della sconfitta rimediata nell’ultimo turno di campionato contro il Chievo al Bentegodi.

TORRE DEL GRIFO-Alla vigilia della trasferta al Marassi contro il Genoa, ha parlato in conferenza stampa il tecnico del Catania, Rolando Maran, affrontando argomenti importanti quali le assenze e la sconfitta di Verona contro il Chievo.

Come sta Barrientos?

Barrientos non parte nemmeno.

Data la disponibilità degli altri, Leto può essere utilizzato dall’inizio?

Leto ha bisogno di lavoro, è disponibile, vedremo. Fedato è un ragazzo che sicuramente ha voglia ma deve dimostrarlo.

In base alla settimana di lavoro, se la sente di dire che Verona rappresenta un episodio ormai archiviato?

Bisogna dimostrarlo in gara. La squadra sta lavorando nel migliore dei modi ma bisogna dimostrare il lavoro in campo.

Ha dovuto lavorare di creatività date le assenze?

C’è stato molto da lavorare. Sono convinto che chi verrà chiamato in causa non farà rimpiangere chi manca.

Vedendo anche il Genoa, loro non avranno Matuzalem e stanno inventando i due mediani. Quanto potrà essere importante la superiorità numerica a centrocampo?

Sono aspetti che possono essere interessanti. Quello che sarà importante sarà portare densità in ogni zona del campo. Il Genoa attacca con grandi numeri. Qualsiasi tipo di soluzione in corsa ha delle peculiarità.

Quanto due punte potrebbero portare qualcosa di positivo?

Bisogna leggere bene la partita e leggere bene i momenti. Tutte le partite nascono in un modo e cambiano in corsa. Queste soluzioni in corsa possono essere alternative valide.

Quali sono le condizioni di Monzon?

Monzon sta bene.

Sei gol in casa e zero in trasferta.

Questo mi fa arrabbiare perché le occasioni le abbiamo avute. I numeri lasciano il tempo che trovano, l’importante è aver creato molto.

E’ vero che ha chiesto Bogdani alla società?

No, assolutamente.

Per Lodi sarà una partita particolare. Quanto si aspetta da lui?

E’ un giocatore che dà ritmi a tutta la squadra sia dal punto di vista offensivo che dal punto di vista difensivo. E’ nel suo DNA, può solo crescere ancora.

Conte diceva in settimana “mente fredda e cuore caldo”. Possiamo applicarlo al Catania?

Possiamo rubare lo slogan, non possiamo permetterci di prescindere da tutto in questo momento.

Sul campo succede qualcosa di diverso dall’allenamento? E’ solo sfortuna o subentra la paura della classifica?

Purtroppo ci sono momenti e momenti. Quando ti vai a giocare le partita con una condizione diversa le cose ti riescono quasi automaticamente. Il dispendio fisico di una squadra che sta mettendo energie psico-fisiche è molto più alto.

Guardando alla sfida contro il Chievo, secondo lei i giocatori sono entrati in campo con un eccesso di sicurezza o con un pizzico di superficialità?

Né superficialità né leggerezza. Probabilmente abbiamo pensato che potesse essere una partita semplice. Dopo il gol la partita si è messa bene per il Chievo.

Quanto iniziano a pesare nelle menti dei giocatori i punti lasciati sul campo contro il Livorno e le altre dirette concorrenti alla salvezza?

Ma dobbiamo guardare ai punti guadagnati. Dobbiamo guardare avanti, se guardiamo indietro non arriviamo al 18 Maggio. Quando sono arrivato ho detto proprio questo: dobbiamo essere forti di questo, guardare avanti senza farsi turbare da quello che è stato.

In vista della gara contro il Genoa le assenze peseranno. E’ un Catania che giocherà di rimessa?

Dobbiamo essere squadra. Non dobbiamo farlo, dobbiamo andare in campo con la stessa mentalità e con lo stesso equilibrio. Dobbiamo essere bravi a trovare questo equilibrio in campo: dobbiamo entra

Potrebbe esserci Petkovic dall’inizio?

E’ un ragazzo che deve crescere molto: ha subito una fase di involuzione.

Un giocatore come Keko potrebbe essere adattato ad esterno di centrocampo?

Ognuno di loro deve mettere il massimo in campo.

Fedato a Bari si è espresso in vari ruoli in campo. Lei dove lo vede meglio?

E’ un giocatore che devo scoprire anch’io. Si cerca sempre di inserire i giovani nei contesti migliori, lo sto provando in varie posizioni. Ha larghi margini di miglioramento, ha le caratteristiche giuste per potersi affermare nella massima serie.

Si aspetta di più da tutti date le assenze in attacco?

Assolutamente: nel reinventare c’è bisogno dell’aiuto di tutti.