Juventus-Catania 3-1

Pitu, magic moment...

Pitu, magic moment... 

Non basta un gran primo tempo e una "perla" di Barrientos al 4' al Catania per uscire indenne dallo Juventus Stadium

Pirlo 3-Kosicky 0
Grazie lo stesso. Non basta un gran primo tempo al Catania per uscire indenne dallo “Juventus Stadium”. Una partita a tratti spettacolare con i rossazzurri che tengono testa alla Juventus per tutto il primo tempo. Bianconeri devastanti ma ‘aiutati’ dall’espulsione di Motta (in serata no) e dalle gravi amnesie del portiere slovacco Thomas Kosicky in tutte le tre reti juventine. Superba la prestazione offerta da Andrea Pirlo che, a differenza della gara d’andata, non ha su di sé le ‘attenzioni’ di Delvecchio, trovando così troppa libertà di pensiero e di azione. Errori ‘mortali’.

Cronaca.Un Catania generoso, corto, aggressivo e ben messo in campo dal tecnico Montella imbriglia la ‘Vecchia Signora’ nella prima parte di gara. Primi venti minuti da incorniciare, impreziositi dalla ‘perla’ del ‘Pitu’ Barrientos (terzo gol di fila) che regala il vantaggio agli etnei dopo appena 4 minuti. Subito lo svantaggio la Juventus di Antonio Conte (davvero impressionante per carattere ed intensità) trova, al 22’, la rete del pareggio con un beffardo calcio di punizione di un sontuoso Andrea Pirlo. Decisivo, però, il posizionamento errato della barriera etnea, maldisposta da Kosicky. Primo tempo spettacolare concluso sull’1-1 e con due legni per parte (Quagliarella per i bianconeri, Bergessio per i rossazzurri). Nella ripresa dopo 4 minuti esce l’acciaccato Barrientos e si spegne la luce. Catania in sofferenza con la Juventus che prende in mano le redini dell’incontro. A rendere la situazione ancor più complicata l’ingenua espulsione dell’ex Motta (doppia ammonizione) che lascia gli etnei in inferiorità numerica. Catania in 10 e la Juventus preme sull’acceleratore. Il fortino rossuzzurro ‘crolla’ al 73’ quando Chiellini spedisce in rete un calcio di punizione telecomandato del solito Pirlo. Anche in questa circostanza decisiva l’uscita a vuoto di Kosicky. Otto minuti più tardi un disimpegno errato del portiere slovacco spiana la strada al terzo gol juventino siglato da Quagiarella. Ex napoletano imbeccato ancora una volta da un onnipresente Pirlo. La partita finisce qui: tre punti per la Juventus, che scavalca il Milan e si riappropria della prima posizione; applausi ed attestati di stima per il Catania di Montella, spavaldo e per nulla timoroso al cospetto di una grande Juve.

Incidente di percorso da archiviare al più presto in vista delle decisive gare contro Siena (mercoledì 22 al "Franchi") e Novara (domenica 25 febbraio al "Massimino"). -23 All’Alba: “Siete stati Affamati, siate Folli, siete stati Umili, siete stati Elefanti!”


JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin (60' Pepe), Giaccherini, Pirlo, Marchisio, De Ceglie (66' Vucinic); Borriello (75' Liechtsteiner), Quagliarella. A disp.: 30 Storari, 4 Caceres, 10 Del Piero, 11 Matri. All: Conte.

CATANIA (4-3-3): Kosicky; Motta, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Izco, Almiron, Lodi (59' Spolli); Barrientos (49' Biagianti), Gomez (70' Seymour), Bergessio. A disp.: 20 Carrizo, 19 Ricchiuti, 22 Ebagua, 32 Catellani. All: Montella.

RETI: 4' Barrientos, 22' Pirlo; 73' Chiellini, 81' Quagliarella.

ARBITRO: Brighi di Cesena; Tonolini-Barbirati; IV Gava.

INDISPONIBILI: Marrone; Campagnolo, Capuano, Suazo e Potenza.

SQUALIFICATI: Vidal.

DIFFIDATI: Pepe, Lichtsteiner e Giaccherini; Lodi e Potenza.

AMMONITI: Motta, Marchisio., Almiron, Legrottaglie,

ESPULSI: Motta