Focus On: Addio fantasmi del passato

Montella e Maran: il passato, il presente e il futuro rossazzurro

Montella e Maran: il passato, il presente e il futuro rossazzurro 

L’attenzione del Focus di oggi si indirizza verso una delle rivelazioni dell’anno: Rolando Maran, un mister che, all’esordio in serie A, si sta rivelando una scommessa vincente.


Scommessa vincente
Secondo appuntamento dell’anno con Focus On, rubrica che prende in analisi uno tra gli aspetti riscontrati nelle partite del Calcio Catania. L’attenzione del Focus di oggi si indirizza verso una delle rivelazioni dell’anno: Rolando Maran, un mister che, all’esordio in serie A, si sta rivelando una scommessa vincente.


Rolando Maran e il suo Catania
Non era un sfida tra allenatori, aveva annunciato Maran nella conferenza stampa pre-gara, ma alla fine la sfida si è svista comunque. Montella, vittima della sua creatura, subisce proprio nel finale la rimonta delle squadra rossazzurra, che con un salto in cielo dell’argentino Lucas Castro vola dove ancora nessuno vuole pronunciare di poter arrivare. Un Catania che stupisce, che fa sognare, che travolge ma soprattutto che continua a fare del suo stadio il teatro d’espressione delle sue migliori performance. In questo senso sono 26 su 35 attuali, i punti ottenuti tra le “mura amiche”.

La squadra di Maran continua a dimostrare le sue capacità lanciando un chiaro messaggio alle sue avversarie, le quali senza accorgersene si ritrovano incalzate e superate (l’ultima in ordine di tempo la Roma) da quel “piccolo” Catania di cui troppo poco se ne parla ad oggi. In fondo chi lo avrebbe detto che una squadra caratterizzata per lo più da giovani talenti che hanno e stanno costruendo il proprio nome grazie alla possibilità datagli dalla società del presidente Pulvirenti, avrebbe potuto occupare e rientrare tra quelle posizioni ambite da molti?

Un Catania dunque rivelatore o meglio rivelazione, si perché tra tutti la vera sorpresa è lui, un certo Rolando Maran, che con umiltà e sportività incassa sconfitte e vittorie con la consapevolezza di chi sa davvero fin dove è possibile arrivare. L’ex tecnico del Varese, approdato a Catania dopo una lunga gavetta nella serie minore, ha già mostrato le sue qualità ottenendo vittorie importanti contro squadre come la Roma, Lazio e la stessa Fiorentina. Con i suoi suggerimenti, la sua grinta e le riprese al momento giusto, ha saputo gestire al meglio questo inizio di anno che per il Catania si è dimostrato positivo ed imbattuto.

Sostenuto ed apprezzato dai suoi ragazzi, in queste prime tre gare del girone di ritorno mister Maran ha saputo infondere coraggio e mettere appunto l’identità della squadra che in più occasioni ha saputo seguire al meglio le sue direttive. Un uomo come tanti ma professionista come pochi, l’allenatore rossazzurro sta guadagnandosi a piccoli passi la fiducia di chi probabilmente riteneva insostituibile colui per il quale era stato chiamato a sostituire. Maran alla fine c’è l’ha fatta, ha vinto la sua sfida non solo guardando la classifica ma battendo in campo il suo fantasma del passato. E adesso che ci ha preso gusto il mister trentino non si limita all’obiettivo salvezza ma concede al popolo rossazzurro la possibilità di poter pensare di volare alto. Questo è dunque il Catania da ricordare, quello che da quattro giornate ha maturato risultati positivi con una barriera difensiva che nel 2013 ha incassato una sola rete. Ad oggi, con la vittoria sulla Fiorentina, i rossazzurri acquistano sempre più credibilità e si trovano a lottare per un traguardo che gli consentirebbe di fare un passo mai sperato prima, un traguardo che dal sapor d’Europa.

Lo stadio trema ed il Catania che non ti aspetti è pronto a far parlare di se proprio come il suo mister che nella sua consapevolezza rimane incredulo di fronte a tale opportunità. E adesso liberatosi definitivamente dell’ombra “montelliana”, raggiungendo e superando in punti (sono 7 in più rispetto alla stagione passata) ottenuti dal suo predecessore nella stagione passata, mister Maran può finalmente archiviare uno dei motivi del suo approdo in rossazzurro e continuare la scalata verso traguardi davvero entusiasmanti.