Focus On: Accettare e Dimenticare…

Tifosi rossazzurri al 'Massimino' per la partita di Coppa Italia

Tifosi rossazzurri al 'Massimino' per la partita di Coppa Italia 

Nuovo appuntamento con Focus On, rubrica che analizza un aspetto in particolare delle partite dei rossazzurri.

Focus On: Accettare e Dimenticare…

…la storia è sempre quella
La seconda sconfitta dei rossazzurri al “Massimino” non si è poi fatta attendere più di tanto. Infatti, di ritorno dalla trasferta con il Palermo ecco che nuovamente la squadra di Maran inciampa su dei massi che potrebbero anche starci se non fossero così pesanti e decisivi per le sorti di una partita. Gara, tra l’altro, che gli etnei avevano inizialmente controllato alla perfezione. E se poi a questi aggiungi anche le irregolarità convalidate nuovamente contro un’altra delle squadre considerate tra le grandi, la situazione si complica e diventa sempre più insostenibile. Non è possibile accettare ad oggi erroracci del genere né dalla nostra parte, con il Pitu che troppe volte si è lasciato prendere dalla sua ingenua impulsività alla quale si è sempre cercato di trovare rimedio, né dall’altra, con una conduzione arbitrale che tra le altre situazioni distrattamente concede e sorvola su un goal (in questo caso rossonero) nettamente irregolare realizzato da El Shaarawy. Ancora una volta il detto “per imparare bisogna sbagliare” si ritrova ad essere smentito in tutto e per tutto, poiché nel corso di questo girone di andata tanti errori di valutazione sono stati commessi ma alla fine nessuna lezione è stata assimilata. Il problema sorge ancor più in modo evidente se si osserva che in tutto questo, alla fine dei conti, non intervenire seriamente significa pagarne le spese, vedi la credibilità dello stesso calcio che troppe volte si è ritrovato in situazioni che hanno intaccato le sue fondamenta e la sua essenza. La categoria della serie A, che rappresenta il massimo livello del calcio italiano, non può essere sottovalutata in questo modo, non può accettare errori simili poiché così comportandosi smentirebbe il suo livello e la sua credibilità. Troppe volte il Catania, durante questa stagione, ha subito distrazioni, indecisioni (vedi l’incontro con la Juve dove il goal di Bergessio ha visto il suo annullamento dopo 40 secondi) e irregolarità che hanno penalizzato il suo punteggio in classifica generandone una un po’ falsata. La squadra, così come chi sostiene i colori di questa maglia, ad oggi non può permettersi di pagare e di accettare gli errori altrui, soprattutto se attualmente ha ancora i propri con cui fare i conti (quelli commessi da giocatori troppo impulsivi come Barrientos contro lo stesso Milan o la performance negativa messa in campo a Palermo), ma come il Catania nessuno dei club e sostenitori a loro volta dovrebbero acconsentire a certe ingiustizie, poiché, così muovendosi, ci ritroveremo ad approvare una clausola che non è riconosciuta nelle regole del massimo campionato ma solamente sottointesa. L’accettare e dimenticare con il passare del tempo sta prendendo forma e sta annullando quello stesso provvedimento che in passato portò una tra le più grandi squadre quale la Juventus in serie B. In tal senso, tutto ciò che viene chiesto in fondo è l’applicazione del giusto regolamento in campo e la presenza di personalità in grado di applicarlo perché tutto quello che si è costruito fino ad oggi non venga infranto e deciso in una semplice partita di campionato che dovrebbe far “divertire” il mondo del calcio e chi lo sta a guardare e “non annoiare o disgustare”.