Fiorentina-Catania 2-0: Ingigliati!

Tifosi rossazzurri ieri al 'Franchi'

Tifosi rossazzurri ieri al 'Franchi' 

Il commento al match del "Franchi" di Firenze.

Firenze ancora stregata
Ancora una delusione per gli etnei in terra gigliata. Il Catania inanella l’undicesima sconfitta a Firenze, in sedici gare di serie A (soltanto cinque pareggi), in un “Artemio Franchi” che si conferma, quindi, avverso ai colori rossazzurri. Secco due a zero per i viola, dell’attesissimo ex Vincenzino Montella, e prima sconfitta in campionato della stagione. Decisive le segnature del montenegrino Jovetic, nel finale della prima frazione di gioco, e del ‘redivivo’ Luca Toni, a metà della ripresa. Primo tempo contratto e scorbutico, con gli etnei bravi a bloccare i viola fino alla rete di Jo-Jo giunta al 44’. Nella ripresa, dopo il raddoppio dell’ex rosanero Toni, Catania vivo a sprazzi con le occasioni create da Bergessio (decisivo l’intervento di Viviano) e con la bordata di Castro ‘murata’ da Tomovic sulla linea di porta. Una sconfitta che, sulla carta, ci poteva anche stare, visto la tradizione negativa degli etnei in Toscana, ma che, allo stesso tempo, lascia un alone di rammarico. Al di là dei meriti della Fiorentina, formazione destinata a disputare un campionato di spessore, l’impressione dilagante è quella che il Catania non sia mai sceso in campo. Rossazzurri troppo brutti per essere veri. Poco incisivi, poco pimpanti ed aggressivi rispetto alle due esibizioni precedenti. Nessun dramma, per carità, perché un passaggio a vuoto, soprattutto all’inizio del campionato, ci può anche stare. L’importante è comprendere gli errori e non ripeterli in futuro.

Montella vs Maran, primo round all’Aeroplanino
Alla vigilia del match la domanda ricorrente era la seguente: “Montella conosce il Catania, il Catania conosce Montella. Un vantaggio per chi?”. Risultato alla mano, la risposta sembra pendere verso l’Aeroplanino dalle ali viola, che confeziona nel miglior dei modi il classico ‘scherzetto dell’ex’. E dire che Maran, per quarantaquattro minuti, era riuscito ad imbrigliare la Fiorentina, proponendo un Catania molto prudente, basso ed attendista. Piano perfetto (forse un po’ troppo rinunciatario) fino alla rete cambia partita di Jovetic. Nella ripresa “The Edge”, così come avvenuto contro il Genoa, toglie dalla contesa un’evanescente Almiron per Castro, passando al 4-2-3-1. A differenza della gara coi liguri, però, i risultati non arrivano. Da rivedere, necessariamente, la resa del reparto arretrato: 6 sei gol in tre gare (media di 2 reti a partita) sono davvero troppi. Urgono i giusti accorgimenti. Discorso inverso per Montella che mantiene il pallino del gioco (e l’intero controllo della mediana) ed ‘azzecca’ (anche con un po’ di fortuna) la mossa Toni per Ljajic, con il numero 30 che realizza il raddoppio dopo appena due minuti dall’ingresso in campo. Risultato? Montella 1, Maran 0: secondo round (esoneri a parte) il 27 gennaio 2013 al “Massimino”…

Lodi, giornata da dimenticare
Dall’altare al baratro. Contro il Genoa era stato uno dei migliori in campo: passaggi illuminanti, sapiente regia in mezzo al campo con tanto di pennellata finale per il 3-2 finale. A Firenze, invece, Ciccio Lodi è incappato nella classica giornata negativa dove tutto va storto. Proprio tutto. La fotografia della pessima gara del numero 10 rossazzurro è stata scattata al minuto 43 del primo tempo: magistrale contropiede imbastito da Barrientos con Lodi che incespica davanti al limite dell’area viola, davanti ad uno spaurito Ljajic, facendosi rimontare da Borja Valero. Occasione mancata, gol subito. Sul capovolgimento di fronte, infatti, arriva il vantaggio dei padroni di casa. La mancata intesa sul prolungamento del contratto come causa di questa prestazione negativa? No, no. Guai, montare un caso che non c’è. Sarebbe deleterio e controproducente, per tutti. In sintesi, anche in questo caso nessun dramma: una giornata negativa capita a tutti. Caso chiuso.

Riscatto contro la capolista
Quando si perde così il modo migliore per dimenticare è pensare subito al prossimo impegno. Domenica prossima il Catania ritorna al “Massimino”, per la prima gara del doppio turno casalingo. Avversario di turno, il Napoli di Mazzarri, vittorioso quest’oggi sul Parma per 3-1, e capolista a punteggio pieno insieme a Juventus e Lazio. ‘Derby delle due Sicilie’ assai affascinante e prestigioso, con gli etnei che, a differenza dei partenopei, avranno a disposizione l’intera settimana per preparare l’incontro. Gli azzurri, infatti, prima di oltrepassare lo stretto, ospiteranno giovedì sera al “San Paolo” gli svedesi dell’AIK Stoccolma, nel primo impegno dei gironi dell’Europa League. Un appuntamento che potrebbe indurre Mazzarri ad un abbondante turnover. -36 all’Alba: “Siate Affamati, siate Folli, siate Umili, siate Elefanti!”