Fidelis Andria-Catania, presentazione: confermarsi in trasferta

Caetano Calil, in azione contro la Fidelis nella gara della scorsa stagione

Caetano Calil, in azione contro la Fidelis nella gara della scorsa stagione 

La presentazione della gara di Andria in programma domenica alle ore 20.30

Primo riprova stagionale
Dopo il vittorioso esordio casalingo contro la Juve Stabia, giunto al termine di una rimonta entusiasmante, i rossazzurri di mister Pino Rigoli si recano in quel di Andria con l’obiettivo di confermare anche in trasferta la buona prestazione fornita contro le vespe al “Massimino”. Missione non semplice, in un campo che in passato ha visto vincere l’Elefante in una sola occasione (4-3 nella stagione 1989-90, in Serie C1).

Tra l’altro, numeri alla mano, gli etnei non vincono in trasferta dallo scorso 25 novembre: 2-1 alla Lupa Castelli Romani. Dalla gara di Rieti appena cinque pareggi ed altrettante sconfitte. Numeri impietosi, in piena linea con l’atavica difficoltà del Catania nel conquistare punti in campo avverso. Una tendenza che va cambiata, necessariamente.

Al di là delle statistiche, dei tabù e dei numeri poco confortanti, il Catania ha come obiettivo prioritario ‘annullare’ quanto prima la penalizzazione. Contro la Juve Stabia è stato fatto il primo passo, ad Andria bisogna fare il secondo, perché l’attuale -3 (che in realtà è -4) in classifica, che relega gli etnei all’ultimo posto, non ammette altri risultati diversi dalla vittoria.

Ad attendere i ‘carusi’ di mister Rigoli ci sarà una Fidelis che rispetto alla scorsa stagione appare, sulla carta, con un organico più completo ed assortito; gli arrivi dei vari, infatti, Rada, Tito, Fall (ex rossazzurro), Starita e Mancino, hanno innalzato parallelamente il tasso tecnico e le ambizioni di una squadra che si candida al ruolo di possibile outsider. Fidelis carica per il debutto casalingo e allo stesso tempo vogliosa di rivalsa dopo il KO subito in quel di Foggia. Sconfitta bruciante, giunta in inferiorità numerica per via dell’espulsione del difensore Allegrini, che ha lasciato l’amaro in bocca ai ragazzi di mister Favarin.