ESCL- Oliveira: “Ci vuole un Catania spavaldo e offensivo per battere il Cagliari”

Oliveira contrastato da Spinesi in un Catania-Bari

Oliveira contrastato da Spinesi in un Catania-Bari 

L’ex attaccante del Catania, Lulu’ Oliveria, in esclusiva a “CalcioCatania.Com” ha parlato della partita in programma sabato tra il Cagliari e gli etnei.

Lulù Oliveira, uno dei calciatori più amati dai tifosi rossazzurri nella storia del Catania, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” ha parlato della partita in programma sabato pomeriggio tra gli etnei e l’altra sua ex squadra, il Cagliari. Il “Falco” Oliveira col Catania ha collezionato 74 presenze tra il 2002 e il 2004 realizzando 28 gol. In precedenza con il Cagliari aveva realizzato 46 gol in 145 partite.

“Non mi aspettavo un inizio così brutto da parte del Catania – ha affermato Oliveira – Non immaginavo una situazione del genere dopo lo straordinario campionato dello scorso anno quando la squadra giocava alla pari anche con le grandi del campionato. Non è facile trovare la causa di questo avvio in salita. Probabilmente sono andati via calciatori che dal punto di vista tecnico e tattico erano fondamentali per il gioco di Maran. Bisogna dare tempo al mister perché è normale che i nuovi calciatori hanno bisogno di ambientarsi e di inserirsi negli schemi della squadra.

Siamo ancora all’inizio e bisogna essere fiduciosi. Il problema è che quando si incomincia un campionato in questo modo e le vittoria tardano ad arrivare, diventa difficile lavorare perché incomincia a prevalere la paura piuttosto che la fiducia nei propri mezzi. Mi sento di direi ai calciatori del Catania di impegnarsi al massimo in ogni partita. I tifosi del Catania sono passionali ed esigenti al tempo stesso. L’importante è impegnarsi ed uscire a testa alta dal campo. Le partite possono perdersi per sfortuna o per superiorità dell’avversario, non si possono perdere per superficialità o svogliatezza.

Il Cagliari? Ho visto diverse partite dei sardi. Sono una squadra tosta che gioca benissimo a calcio. Mi hanno impressionato nella partita contro l’Inter dove hanno giocato a viso aperto e senza paura. Questo è il loro modo di affrontare gli avversari. Conosco molto bene mister Lopez. Lui gioca sempre per vincere sia in casa che in trasferta.

Se il Catania contro il Cagliari giocherà in difesa, difficilmente riuscirà a prendere punti. Giocare in contropiede non può funzionare sempre. Al Cagliari non si deve concedere la possibilità di affondare in avanti sin da subito e di trovare per primi la via del gol. Se vuole vincere, il Catania dovrà incominciare la partita in maniera spavalda, attaccare fin da subito, contrastare gli avversari in ogni pallone. In questa partita nessuna delle due squadre ha voglia di perdere. E’ una gara aperta ad ogni tipo di risultato. Io giocherei un gol/gol.

Il gol più bello che ho fatto a Catania? Sicuramente quello nel 3-3 nel derby col Palermo quando saltai mezza difesa rosanero. Quello è uno dei gol più belli della mia carriera. Mi ha regalato grandi emozioni anche il gol al Genoa a tempo scaduto. Pareggiavamo e la partita era praticamente finita. Con lo stinco realizzai un gran gol che ci diede i tre punti”.