ESCL- Marazzina: "Tra Chievo e Catania vincerà chi avrà più sangue freddo sotto porta"
L’ex bomber del Chievo Verona, Massimo Marazzina, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” ha parlato della partita tra Chievo e Catania che si giocherà domenica.
Massimo Marazzina, ex attaccante del Chievo Verona, ha concesso una intervista in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” per analizzare il momento di Chievo e Catania alla vigilia della partita di domenica al Bentegodi. Marazzina che con i clivensi ha giocato 179 partite realizzando 47 reti tra il 1996 e il 2003, conosce molto bene i tecnici delle due squadre. L’ex bomber dei gialloblù ha giocato infatti con Eugenio Corini proprio al Chievo ed è stato allenato come vice da Rolando Maran nella stagione 1997-98.
“Non mi aspettavo una classifica così deficitaria per Chievo e Catania, soprattutto per i rossazzurri – ha affermato Marazzina – Sapevo che il Chievo si sarebbe ritrovato a lottare per la salvezza ma non immaginavo anche i rossazzurri immischiati in questa lotta. Le ultime quattro o cinque della classifica dal Bologna in giù, credo che hanno gli stessi problemi. Sono squadre che segnano poco e prendono tanti gol. Chi riesce a migliorare questo trend a fine campionato si salverà.
Il Catania? Gli etnei con il ritorno di mister Maran hanno trovato quell’equilibrio e quella spregiudicatezza che aveva contraddistinto la squadra nella scorsa stagione. Adesso i rossazzurri stanno bene fisicamente e mentalmente. La netta vittoria di domenica scorsa contro la Lazio è la prova che il Catania crede nell’obiettivo e lotterà sino alla fine.
Conosco bene sia Maran che Corini. Con Rolando ci siamo sentiti qualche tempo fa. E’ un bravo allenatore e mi ero dispiaciuto per l’esonero di inizio stagione. Il mister conosce bene questa squadra meglio di chiunque altro e sa come esaltare le qualità di ciascun suo giocatore. Con Corini ci ho giocato insieme, anche lui è un tecnico preparato e che lavora con scrupolosità. Diciamo che per la partita di domenica sono personalmente un po’ combattuto.
Entrambe le squadre sono costrette a fare punti. Spero di vedere una bella partita ma può starci di assistere ad una gara povera di emozioni visto che per tutte e due sarà più importante vincere anche giocando male. E’ uno scontro diretto che vale doppio e non vedo una favorita alla vigilia. La partita la potranno decidere i rispettivi reparti offensivi. Sarà una gara giocata sui nervi e gli attaccanti che avranno più sangue freddo ed autocontrollo determineranno l’esito del match”.
“Non mi aspettavo una classifica così deficitaria per Chievo e Catania, soprattutto per i rossazzurri – ha affermato Marazzina – Sapevo che il Chievo si sarebbe ritrovato a lottare per la salvezza ma non immaginavo anche i rossazzurri immischiati in questa lotta. Le ultime quattro o cinque della classifica dal Bologna in giù, credo che hanno gli stessi problemi. Sono squadre che segnano poco e prendono tanti gol. Chi riesce a migliorare questo trend a fine campionato si salverà.
Il Catania? Gli etnei con il ritorno di mister Maran hanno trovato quell’equilibrio e quella spregiudicatezza che aveva contraddistinto la squadra nella scorsa stagione. Adesso i rossazzurri stanno bene fisicamente e mentalmente. La netta vittoria di domenica scorsa contro la Lazio è la prova che il Catania crede nell’obiettivo e lotterà sino alla fine.
Conosco bene sia Maran che Corini. Con Rolando ci siamo sentiti qualche tempo fa. E’ un bravo allenatore e mi ero dispiaciuto per l’esonero di inizio stagione. Il mister conosce bene questa squadra meglio di chiunque altro e sa come esaltare le qualità di ciascun suo giocatore. Con Corini ci ho giocato insieme, anche lui è un tecnico preparato e che lavora con scrupolosità. Diciamo che per la partita di domenica sono personalmente un po’ combattuto.
Entrambe le squadre sono costrette a fare punti. Spero di vedere una bella partita ma può starci di assistere ad una gara povera di emozioni visto che per tutte e due sarà più importante vincere anche giocando male. E’ uno scontro diretto che vale doppio e non vedo una favorita alla vigilia. La partita la potranno decidere i rispettivi reparti offensivi. Sarà una gara giocata sui nervi e gli attaccanti che avranno più sangue freddo ed autocontrollo determineranno l’esito del match”.