Si è svolta nel pomeriggio, presso la sala conferenze di Torre del Grifo, la presentazione del neo acquisto Domenico Di Cecco, legatosi al Catania sino al 30 giugno 2017. Autore di un percorso significativo caratterizzatosi dalla promozione in serie B nel 2007 con l'Avellino, ha collezionato 17 presenze e 2 reti nel campionato corrente con il Lanciano. A presentare il giocatore quest'oggi sono intervenuti il Direttore Pitino e il DS Ferrigno.

Pitino: "Ci eravamo lasciati dicendo che ci saremmo rivisti in occasione del mercato. A fronte di ciò voglio dire prima di tutto che non si tratta di un mercato riparatorio ma migliorativo. Stiamo cercando di mettere su quella squadra che deve dare le soddisfazioni che ci meritiamo tutti. Di Cecco rientra in questa ottica. Il nostro obiettivo resta la salvezza, abbiamo tutte le carte per riuscire a raggiungerla. Chiaramente speriamo di poter ottenere qualcosina di più. Abbiamo superato tante difficoltà, non è stato facile. Credo però che le avversità sono state gestite al meglio. È nostro dovere cercare di vincere più partite possibili. Allenamenti a porte aperte? Stiamo lavorando per riuscire ad aprire le porte anche al Massimino. Il rinnovo di Monzon e Leto? Sono delle risorse e come tali vanno trattate. Non credo faranno parte del progetto futuro del Catania. È importante monetizzare anche queste trattative".

Ferrigno: " Su Di Cecco credo sia stato giusto fare un contratto di 18 mesi perchè sarebbe stato riduttivo farlo di 6. Giannone? È un nome come tanti altri, abbiamo ancora altri giocatori sotto mira. Noi non eravamo l'unica squadra a seguirlo, non siamo arrivati con i tempi. Quando si parla di trattative di mercato bisogna considerare diversi aspetti. Attualmente stiamo lavorando anche sul mercato in uscita, tra queste c'è sicuramente la trattativa che riguarda Barisic. Ci stiamo muovendo per portare a buon fine il suo inserimento al Messina".

Di Cecco: "A 32 anni non mi aspettavo di ricevere questa chiamata. Non ho dovuto pensarci tanto, nonostante le difficoltà questa è una squadra forte. Credo di avere fatto la scelta giusta. A primo impatto mi ha colpito il centro sportivo e l'organizzazione societaria. Una piazza come Catania sono sicuro ti regali tante emozioni. Sono stato affascinato anche dal progetto tecnico. Nel complesso mi sono inserito bene, i ragazzi mi hanno accolto tranquillamente, ci sono tanti giocatori di qualità. Sono venuto qui principalmente con umiltà. Conoscendo già alcuni di loro integrarsi è stato più semplice. Il mio ruolo? Negli ultimi anni ho giocato più come mezz'ala, in generale cerco di aiutare il gruppo sotto l'aspetto tattico. Questa sarà un'avventura difficile, il campionato di serie C è più concreto e cinico, bisogna avere più fame degli altri. Io cerco di dare tanta quantità alla squadra, non sono un leader o uno che urla, faccio capire tutto in silenzio. Mi ha fatto piacere essere stato schierato in campo fin da subito, ho seguito le indicazioni del mister che ogni giorno sta lavorando per permettermi di dare l' aiuto che serve".