Coppa Italia, Lazio-Catania: (3-0)

Ciccio Lodi, un fantasma...

Ciccio Lodi, un fantasma... 

Brutta sconfitta per gli etnei, maltrattati da una Lazio tutt'altro che trascendentale. Biancocelesti in semifinale. Per i rossazzurri una batosta da dimenticare al più presto

Maltrattati
Lazio in semifinale, Catania eliminato. È questo il verdetto del quarto di finale di Coppa Italia disputato allo stadio “Olimpico” di Roma. Prestazione altamente insufficiente quella offerta dagli etnei di Maran, raramente in partita. Decisive per una Lazio, tutt’altro che trascendentale, le reti di Radu nel primo tempo e la doppietta di Hernanes nella ripresa. Tre a zero limpido per gli ‘aquilotti’ di Petkovic che volano agevolmente e meritatamente in semifinale dove affronteranno la vincente del quarto tra Juventus e Milan. Per il Catania, invece, mesto addio alla Coppa Italia con la sensazione lampante di non aver giocato al meglio delle proprie possibilità.

Cronaca
Avvio aggressivo dei rossazzurri, vicinissimi al gol, dopo soli quattro minuti, con un gran tiro dalla distanza di Izco finito sul palo a Bizzarri battuto. È un fuoco di paglia. La Lazio, senza forzare più di tanto, prende in mano le redini dell’incontro, sfiorando la rete del vantaggio al decimo con un tiro volante di Candreva sul quale Frison risponde presente. La pressione biancoceleste viene premiata alla mezzora con la rete del vantaggio siglata da un’inzuccata di Radu su azione di calcio d’angolo. Vantaggio meritato col Catania ancora ‘addormentato’ e in difficoltà (Bellusci, Bergessio e Rolin ammoniti per gioco falloso). Al minuto trentanove Lazio vicinissima al raddoppio con una botta centrale di Floccari ben parata da Frison. Un minuto più tardi, Bergessio calcia malamente da buona posizione. Primo tempo di marca laziale, col Catania raramente presente nell’area biancoceleste.

Nella ripresa il Catania parte col piede sull’acceleratore, sfiorando la rete del pareggio in più di un’occasione. Dopo quaranta secondi un destro a giro di Almiron finisce alto di poco. Al quinto miracolo di Bizzarri su una botta di Bergessio. Sugli sviluppi del corner colpo di testa Capuano da buona posizione. La Lazio stringe i denti e al quarto d’ora trova la rete del raddoppio con un colpo da biliardo di Hernanes, lesto a sfruttare una azione di sfondamento di Floccari. Due a zero e partita in archivio. Nel finale il terzo sigillo biancoceleste ancora col Profeta. Basta così. Passiamo oltre, pensando al match di campionato contro la Roma di Zeman, in programma domenica al “Massimino”. Sperando di vedere un altro Catania, ben diverso dalla copia sbiadita brancolante sul green romano…


LAZIO (4-5-1): Bizzarri; Biava, Cana, Radu (85' Ciani), Cavanda (77' Brocchi); Ledesma Candreva (67' Konko), Gonzalez, Hernanes, Lulic; Floccari. A disp.: Carrizzo, Strakosha, Konko, Scaloni, Ciani, Diakitè, Zauri, Brocchi, Kozak, Rozzi. All: Petkovic.

CATANIA (4-3-3): Frison; Bellusci, Legrottaglie, Rolin, Capuano (83' Ricchiuti); Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio (83' Doukara), Barrientos (67' Castro). A disp.: Andujar, Terracciano, Augustyn, Marchese, Potenza, Paglialunga, Ricchiuti, Salifu, Doukara, Keko, Castro. All: Maran.

ARBITRO: Celi di Bari; Galloni-Musolino; Russo

RETI: Radu al 29'; Hernanes al 61' e al 91'

AMMONITI: Bellusci, Bergessio, Rolin, Barrientos, Brocchi

ESPULSI: