Cesena-Catania: presentazione del match

El 'Pitu' Barrientos in azione nella gara d'andata

El 'Pitu' Barrientos in azione nella gara d'andata 

Le ultimissime e le probabili formazioni della sfida del "Manuzzi" tra romagnoli ed etnei. I temi 'caldi': Riflettori sull'Emilia Romagna; Romagnoli all'ultima spiaggia; Cinismo ed umiltà le ali per volare.

Riflettori sull’ Emilia Romagna
Dopo due rinvii, dovuti alle intemperie meteorologiche, Cesena e Catania si affrontano allo stadio “Dino Manuzzi” per il recupero della ventiduesima giornata, terza del girone di ritorno. Una sfida che, con un mese di campionato in più sulle spalle rispetto alla data originaria (5 febbraio), assume una valenza assai diversa. Infatti, a distanza di trentuno giorni il divario tra le due squadre si è addirittura raddoppiato, con il Catania che adesso vanta ben 18 punti di vantaggio sui romagnoli rispetto agli 8 di un mese addietro. Numeri che certificano la crisi dei bianconeri (4 sconfitte di fila) ed esaltano l’exploit dei rossazzurri (3 vittorie, un pareggio e una sconfitta). Gara a senso unico? Non proprio. Guai a sottovalutare questo genere di partite che sulla carta sembrano agevoli ma che in realtà sono davvero le più insidiose. In campo anche Bologna-Juventus e Parma-Fiorentina. A differenza del match di Cesena queste due gare sono valide come recuperi della ventitreesima giornata. Per delle coincidenze dettate dai ‘capricci’ del maltempo ecco, dunque, i riflettori sulle tre città emiliano-romagnole della serie A, tutte in campo contemporaneamente in casa.

Romagnoli all’ultima spiaggia
Situazione pressoché disperata per il Cesena sempre più vicino ad un mestissimo ritorno in cadetteria. Partito con ambizioni europee, fortificate da una campagna acquisti sontuosa (sulla carta), la formazione romagnola ha sinora vissuto una stagione assai difficile e ben distante dalle attese estive. Partita malissimo, con quattro sconfitte nelle prime quattro giornate, il Cesena, affidato a vari Giampaolo, Arrigoni e da qualche settimana Beretta, ha sempre vivacchiato nei bassi di una classifica che adesso è alquanto ‘tragica’. Tredici puntidal quart’ultimo posto (occupato dal Siena con 26 punti) sono davvero tanti. Difficile quindi ipotizzare un recupero prodigioso (miracoloso) da parte di una formazione che fino a questo momento della stagione ha stentato. Un Cesena che, in quattro giorni, si giocherà in casa le residue chance salvezza. Mercoledì il recupero col Catania e domenica lo scontro diretto (da non fallire) proprio contro il Siena. Due gare da vincere assolutamente per provare a rientrare nella corsa per la salvezza. Considerando lo score interno dei romagnoli (2 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte, ovvero il peggiore di tutta la A) la difficoltà dell’impresa aumenta a dismisura.

Cinismo ed umiltà le ali per volare
Con ancora davanti agli occhi i settanta minuti stratosferici del “Meazza” il Catania di Vincenzo Montella si reca al “Dino Manuzzi” di Cesena con l’obiettivo di conquistare i punti persi (regalati) nella notte milanese. Applausi, complimenti, attestati di stima e…rimpianti per ciò che poteva essere e che invece non è stato. Certo un’eventuale vittoria a Cesena non avrebbe il prestigio di un’affermazione in casa dell’Inter, ma punti alla mano l’importanza è la stessa. L’ottavo posto con 34 punti dopo 25 giornate a +9 dalla zona retrocessione è un quadro parziale assai soddisfacente e lusinghiero. Ma la qualità di gioco offerta dalla formazione rossazzurra può e deve essere coronata con un piazzamento anche superiore rispetto all’attuale. Presunzione sconfinante nella superbia? No, ma piena consapevolezza delle capacità di un team davvero brillante. Per far ciò, però, bisogna evitare di esser troppo leziosi ed accademici. Avanti con il cinismo e l’umiltà, le ‘ali’ perfette che permetterebbero al Catania di Montella di volare ancora più in alto. – 16 all’Alba: “Siate Folli, siate Affamati, siate Umili, siate Elefanti!”

Cesena: riecco Mutu
Nella gara da dentro o fuori contro il Catania il tecnico romagnolo Mario Beretta rilancia dal primo minuto il ‘discolo’ Adrian Mutu, reduce dalla ‘sospensione’ di Firenze. Unico indisponibile il difensore Von Bergen. Confermato il 3-5-2 con: Antonioli in porta; terzetto difensivo composto da Rodriguez, Moras e Rossi; folto centrocampo con Ceccarelli, Santana, Colucci (ex di turno), Parolo e Pudil; in attacco Mutu e Iaquinta. Panchina iniziale per gli altri due ex rossazzurri Martinez e Martinho.

Catania: conferme o turnover?
In vista della gara del “Manuzzi” il tecnico rossazzurro Vincenzino Montella dovrà fare a meno, come già accaduto per la gara di Milano, di Biagianti, Campagnolo e Potenza, rimasti in sede per motivi vari. Per quanto riguarda la formazione iniziale il dubbio sostanziale verte su confermare l’undici ‘titolare’ oppure apportare qualche modifica, in considerazione degli impegni ravvicinati. Se Montella dovesse optare per il turnover, troverebbero spazio dal primo minuto Ricchiuti, Seymour e Catellani. Caso contrario la formazione anti-Cesena dovrebbe essere la ‘solita’ con: Carrizo in porta; difesa a quattro con Motta, Legrottaglie, Spolli e Marchese; mediana a tre con Izco, Lodi ed Almiron; tridente offensivo composto da Barrientos, Gomez e Bergessio.

Probabili formazioni
CESENA (3-5-2): Antonioli; Rodriguez, Moras, Rossi; Ceccarelli, Santana, Colucci, Parolo, Pudil; Mutu, Iaquinta. A disp.: 33 Calderoni, 6 Lauro, 16 Comotto, 5 Guana, 55 Martinez, 15 Martinho, 17 Malonga. All: Beretta

CATANIA (4-3-3): Carrizo; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco (Ricchiuti), Lodi, Almiron (Seymour); Barrientos, Bergessio, Gomez (Catellani). A disp.: 1 Kosicky, 14 Bellusci, 16 Llama, 19 Ricchiuti, 8 Seymour, 32 Catellani, 9 Suazo. All: Montella

ARBITRO: Rocchi di Firenze; Giachero-Comito; IV Gava

INDISPONIBILI: Von Bergen; Campagnolo, Biagianti e Potenza

SQUALIFICATI: -

DIFFIDATI: Parolo, Von Bergen, Rodriguez e Mutu Izco, Lodi e Potenza