Catania: sotto l'ombrellone la rosa è completa all'85%

 

L'organico, al momento, presenta quattro lacune: due nelle formazione titolare, due tra le alternative.

Dopo tre settimane di fatiche nel ritiro di Zafferana, il Catania ha concesso tre giorni di riposo "ferragostano" ai tesserati, che riprenderanno la preparazione mercoledì 16 agosto presso l'impianto di Ragalna (che ha già ospitato il ritiro e buona parte degli allenamenti rossazzurri nella scorsa stagione). Insieme ai giocatori, ombrelloni d'obbligo anche per i tifosi, in un periodo in cui tradizionalmente cominciano a delinearsi le formazioni tipo e si fantastica sulle chances di successo della propria squadra del cuore nel campionato il cui inizio è, ormai, quasi imminente. E' infatti scattato il countdown in vista del primo, probante impegno contro il Crotone, in programma esattamente tra 20 giorni. Il momento è ideale, dunque, per fare il punto della situazione e vedere a che punto è la costruzione sia dell'11 titolare che della lista di 24 giocatori che sarà consegnata a mister Tabbiani per giocarsi la promozione in Serie B.

PORTIERI - Reparto blindato col ritorno di Bethers, che fungerà da secondo e con l'ingaggio di Livieri. Del portiere giunto in prestito dal Pisa si dice un gran bene e, soprattutto, si sottolinea la propria bravura coi piedi, aspetto importante tenuto conto della predilezione per il fraseggio - costruzione dal basso compresa - predicata dal nuovo allenatore etneo.

TERZINI DESTRI - In organico ve ne è soltanto uno di ruolo, Ciccio Rapisarda, titolare designato. Per il resto potrebbero adattarsi in caso di necessità Curado (da terzino bloccato) e Castellini, il quale è di piede destro e l'anno scorso si è destreggiato con disinvoltura da terzino sulla fascia opposta. Tuttavia, sarebbe opportuno mettere a disposizione di Tabbiani un'alternativa di ruolo, sebbene ciò non sia emerso né dalle recenti dichiarazioni di Laneri, né da indiscrezioni di mercato.

DIFENSORI CENTRALI - L'arrivo di Curado è servito a fornire al reparto quella caratura che mancava, trattandosi dell'unico stopper di categoria superiore. Ma l'argentino è un marcatore puro e a Tabbiani serve anche un centrale bravo ad impostare ed avviare la manovra, sul "modello Quaini" già testato l'anno scorso col Fiorenzuola. Per questo ci si attende un ulteriore arrivo in questo settore, che, per il resto, sarebbe numericamente già completo grazie alla presenza in rosa di Lorenzini e Castellini (entrambi potenziali titolari o alternative di lusso, con qualche riserva sull'adattabilità di Lorenzini ad un gioco basato sul pressing alto), nonché di Somma (il quale, però, non è detto che rimanga).

TERZINI SINISTRI - In questo caso cerchio chiuso. Titolare d'esperienza, Mazzotta, riserva baby, Maffei (rivelazione nello scorso campionato di Serie D). Con Castellini pronto, eventualmente, a sacrificarsi ancora con profitto.

MEDIANI - Il titolare designato davanti alla difesa è Ladinetti, classico play basso chiamato alla definitiva consacrazione dopo l'ottima stagione al Pontedera. La sua alternativa è un giocatore dalle caratteristiche molto differenti, quel Peppe Rizzo molto più avvezzo alla fase difensiva. Appare chiaro che, se Ladinetti dovesse deludere o incappare in dei contrattempi, l'intero impianto di gioco andrebbe rivisto, magari trasferendo qualche metro più avanti, ad altri giocatori, le responsabilità della cabina di regia. A meno che la società non porti a casa un altro regista.

MEZZALI - Zammarini e Rocca, al momento, sono i titolari, forti di esperienze ad alto livello in Serie C, anche se nel caso di Rocca va testata la sua adattabilità al gioco di Tabbiani (a Foggia, il centrocampista si disimpegnò molto bene durante la gestione Marchionni, in un impianto di gioco più convenzionale, mentre non rese al massimo agli ordini di Zeman). "Al momento" perché il reparto è numericamente incompleto ed occorre verificare se - e in che modo - la dirigenza provvederà a colmare questa lacuna. Per scalzare l'ex Pordenone e l'ex Novara occorrerebbe un profilo top per la categoria, qualunque altra ipotesi sarebbe buona soltanto per la panchina, nella quale siede già l'unica alternativa di ruolo, Marco Palermo, senza dimenticare il polivalente Rizzo. 

ALI DESTRE - Il fiore all'occhiello del mercato del Catania è custodito in questa zona del campo. L'indiscusso top player Chiricò a dettare le danze, col promettentissimo Chiarella pronto a ritagliarsi il proprio spazio. In rosa vi sono, al momento, molti altri esterni offensivi e mezzepunte che, pur adattandosi meglio a sinistra, potrebbero essere chiamati in causa, alla bisogna, anche sulla fascia opposta.

CENTRAVANTI - La vera grande lacuna, al momento, della formazione tipo del Catania.  L'altra è quella già esaminata del difensore dai piedi buoni, ma in quel caso gli etnei possono già vantare delle alternative credibili. In questo reparto, invece, i rossazzurri si giocano buona parte delle proprie ambizioni di gloria. Un attaccante generoso e d'esperienza come Sarao ed una giovane scommessa come Popovic, a bocce ferme, non possono bastare per ambire al primato. Proprio per questo, sulla base del profilo che arriverà si capirà quanto in alto potrà arrivare il Catania 2023/24. La sensazione è che si punterà su un giocatore di categoria superiore nel momento in cui lo stesso si libererà dal proprio club e possibilmente, come nel caso di Curado, si tratterà di un nome a sorpresa, mai uscito prima. Gli altri profili circolati in queste settimane, infatti, non giustificherebbero dei tempi così lunghi di trattativa (e lo stesso potrebbe dirsi per il "caso Quaini" in difesa).

ALI SINISTRE - Con l'ingaggio di Marsura il Catania si è dotato di una batteria di esterni offensivi che al momento non ha eguali nel proprio girone. L'alternativa all'ex Ascoli dovrebbe essere il promettente Bocic, sulla falsa riga dell'accoppiata Chiricò-Chiarella sull'out opposto. In organico figurano anche De Luca e Giovinco che, in un 4-3-3, si troverebbero più a loro agio proprio in questa zona del campo. Ma entrambi appaiono ai margini del progetto, soprattutto il secondo.

In conclusione, dalla disamina dell'attuale composizione dell'organico rossazzurro emerge che mancano all'appello quattro giocatori (poco più del 15% dell'organico): un difensore centrale ed un centravanti, tra i titolari; un terzino destro ed una mezzala (o un mediano) tra le riserve. Considerando che attualmente il Catania ha 22 tesserati, occorrerà cedere almeno 2 giocatori (Somma, Giovinco e De Luca i papabili) per far spazio a tali innesti e chiudere la lista dei 24 senza rimanere con fuori lista sul groppone.