Catania-Turris 2-1: le pagelle rossazzurre

Il gol decisivo di Bouah

Il gol decisivo di Bouah 

Chiricò e Lucarelli protagonisti di giornata, sufficienze per tutti, tranne per Silvestri.

BETHERS voto 6: Prima di subire il gol ospite, sul quale non può fare miracoli, riceve soltanto tre conclusioni centrali, tutte nella ripresa, che controlla agevolmente.

 

BOUAH voto 6,5: Il gol è la gustosa ciliegina su una buona prestazione. Nel primo tempo è molto in palla: offre una bella verticalizzazione per Di Carmine, poi al 12° recupera palla vicino l’area, va via e serve un altro buon pallone a Marsura. Spinge con costanza per buona parte del match, poi incappa insieme alla squadra nella leggerezza collettiva che porta al pari della Turris (nel suo caso specifico, non chiude puntualmente su De Felice). Ma si riscatta con un gol pesantissimo, non solo per lui, ma per l’intera squadra.

 

CURADO voto 6: Nella prima frazione di gioco è protagonista di un paio di esitazioni, comunque non trascendentali. Poi, con uno stacco imperioso, porta il Catania in vantaggio su cross dalla bandierina di Chiricò. Prosegue in scioltezza la parte restante del match.

 

SILVESTRI voto 5,5: E’ quello che appare più in difficoltà dei suoi, oggi. Perde qualche duello di troppo con Maniero e ogni tanto commette dei gravi errori in impostazione, che consentono alla Turris di ripartire. Comunque non perde la bussola, rimane concentrato e lotta sino alla fine.

 

MAZZOTTA voto 6: Non è ancora il Mazzotta che ci attendiamo e anche oggi lascia a desiderare almeno in un’occasione, ovvero quando lascia un buco sulla sua zona e Nocerino ne approfitta, avviando l’azione dell’1-1. Ma si vedono anche tante cose buone: almeno un paio di incursioni e traversoni interessanti tra primo e secondo tempo.

-> dal 79° CASTELLINI voto 6: Entra con personalità, provando a farsi spazio nella metà campo nonostante la sua posizione di partenza sia quella di terzino sinistro. In un’occasione, addirittura, si butta in aerea per provare ad arrivare su un cross. Merita di essere proposto titolare e di non essere più tolto dal campo.

 

ZAMMARINI voto 6: Per partecipazione alla manovra è una delle sue migliori gare. Ogni tanto riesce ad allargarsi sulla destra e prova a pungere con dei traversoni. Manca solo un po’ di intensità e qualità in più per poter fare la differenza.

-> dall’86° ZANELLATO SV: Poco da segnalare nella decina di minuti a lui concessa da Lucarelli, se non un’ammonizione per un’entrata dura su Esempio al 90°.

 

QUAINI voto 6,5: Prestazione tutta grinta e personalità, recupera molti palloni, che è poi il suo compito principale e dà equilibrio alla squadra. Al 48° prova pure un insidioso tiro da fuori.

 

ROCCA voto 6: Schierato da Lucarelli in una posizione da trequartista, è una spina nel fianco dei difensori avversari quando questi ultimi provano a uscire palla al piede. Non riesce ad essere altrettanto incisivo quando è lui a gestire il pallone: un tiro in area nel primo tempo e un bel recupero con conseguente assist nella ripresa sono i suoi unici highlights offensivi. Anche lui, come Zammarini, può dare di più.

-> dal 79° DELI SV: Neanche lui si segnala per particolari giocate e gestisce con esperienza e intelligenza quei pochi palloni che gli giungono, in un momento della partita in cui, però, al Catania serviva un cambio di passo e un guizzo per provare a vincerla.

 

CHIRICO’ voto 7: Sfata il tabù della concretezza sui calci piazzati, offrendo, dalla bandierina, i due assist che consentono al Catania di vincere la partita. Mostra netti progressi anche sul piano del fraseggio coi compagni: aumenta l’intesa con Bouah e illumina con un tacco smarcante a favore di Zammarini al 33°. Prova la conclusione a inizio ripresa ma trova la reazione puntuale di Fasolino. Nel secondo tempo perde, fisiologicamente, un po’ di lucidità, ma dopo aver ripreso fiato torna a martellare nel finale con qualche cross, fino a quello, decisivo, sfornato su calcio d’angolo in extremis.

 

DI CARMINE voto 6: Nonostante fosse stato appena recuperato, viene tenuto in campo quasi 80’. Nel primo tempo è pimpante e sfoggia qualche bella apertura per i compagni, oltre ad un paio di tiri molto insidiosi. Nel secondo tempo gli arrivano molti meno palloni, uno lo butta dentro ma partendo da posizione irregolare.

-> dal 79° SARAO voto 6: Ci mette la solita garra, come testimoniato dall’ammonizione rimediata all’85° per una scivolata nei confronti di un difensore avversario. Nel recupero contribuisce a guadagnare uno dei diversi angoli conquistati dai suoi contendendo una palla aerea al suo marcatore.

 

MARSURA voto 6,5: Decisamente rivitalizzato. Sulla fascia sinistra è un costante pericoloso per la Turris e più passano i minuti e più prende fiducia. Nel primo tempo prova la conclusione ravvicinata su assist di Bouah ma il pallone arriva troppo dietro rispetto al piede. Nella ripresa sale in cattedra e si fa apprezzare con diverse azioni personali che mettono in ambasce gli avversari. Esce tra gli applausi.

-> dal 71° BOCIC voto 6: Prova a dare dinamismo e qualità, ci riesce solo a tratti ma nel finale di gara non è mai facile. Lui dà il suo con un cross interessante al 77° e con una punizione guadagnata durante il recupero.

 

All. LUCARELLI voto 7: Compie una sola, quasi banale, mossa, con la quale fa scacco matto alla Turris per ¾ di gara, ovvero il posizionamento di Rocca da trequartista, che inibisce la costruzione dal basso degli ospiti. La squadra si mostra già molto più concreta in termini di altruismo, fraseggio, sviluppo della manovra e persino conclusioni nello specchio rispetto a quella in versione Tabbiani. Per poco, paga l’unico errore collettivo, una distrazione generale che consente alla Turris di trovare il pari nell’ambito di un match in cui ai corallini si era concesso poco e niente, ma nel finale i ragazzi recepiscono i suoi insegnamenti, basati sui nervi e sul cuore ed anche con un po’ di fortuna (uscita a vuoto di Fasolino) trovano una meritata vittoria, che fa respirare in classifica e restituisce ossigeno in vista del duro lavoro che aspetta, ancora, un po’ tutti, lui compreso. 

 

TURRIS voto 5,5: Onore al merito di un tecnico che non rinuncia alle proprie idee e di una squadra che non è venuta a fare le barricate al “Massimino”. Tuttavia, è bastato poco (una chiusura degli spazi razionale) per sorprendere Giannone e compagni e impedir loro di sciorinare gioco e creare occasioni. Bravi, comunque, gli ospiti a non disunirsi, mantenere un solo gol di distacco e continuare a cercare il pari, trovandolo, anche grazie ad un cambio di modulo (in ottica più spregiudicata) nel secondo tempo. Bravi anche a reggere fino all’ultimo secondo, ma purtroppo per loro “il pallone è rotondo” e oggi la fortuna ha baciato (nell’episodio specifico del 2-1) l’avversario.

 

Arbitro VOGLIACCO 5,5: Molte decisioni fanno innervosire gli spalti, alcune pure Lucarelli, ma l’unica che appare particolarmente improvvida sembra il rigore non concesso per una netta trattenuta su Di Carmine in avvio di gara.