Catania-Sassuolo: mi ritorni in ment ex

Paolino Bianco, protagonista della promozione in A del 2006. Applausi per lui

Paolino Bianco, protagonista della promozione in A del 2006. Applausi per lui 

In vista del match del “Massimino” tra etnei ed emiliani fari puntati sugli ex della partita. Schelotto, Gazzola e Bianco: presente neroverde ma dal passato rossazzurro.


Tre ex rossazzurri in Emilia
Nella gara tra Catania e Sassuolo, in programma al “Massimino” domenica 27 ottobre, spiccano tre ex, attualmente tutti tra le fila neroverdi. Il terzino Marcello Gazzola (in rossazzurro nella stagione 2007/08), il tornante italo-argentino Ezequiel Schelotto (in rossazzurro dal febbraio al giugno 2011) e, soprattutto, il centrale Paolino Bianco (in rossazzurro nel biennio 2004/06 con tanto di promozione in A).

Ezequiel Schelotto, gran corsa sulla fascia
Ottimi ricordi attorno ad Ezequiel Matias Schelotto, nato a Buenos Aires il 23 maggio 1989 ma di passaporto italiano. Giunto a Catania all’ultimo secondo del mercato di riparazione 2011 il cursore italo-argentino nella breve esperienza catanese (14 presenze ed una rete) ha lasciato, come detto, tanti buoni ricordi. Elemento fondamentale nella formazione affidata, in corsa, a Diego Simeone. Meno di metà campionato in rossazzurro (prestito secco) prima delle esperienze più o meno fortunate con le maglie di Atalanta ed Inter. A Sassuolo con l’obiettivo di riprendere il tempo perduto tra le fila della Beneamata.

Marcello Gazzola, poche chance
Cinque presenze (tre in campionato e due in Coppa Italia) per il Marcello Gazzola rossazzurro. Nato a Borgo di Val Taro (Parma) il 3 aprile 1985, Gazzola arrivò al Catania nell’estate 2007 sotto la guida di Silvio Baldini. Inizialmente, il tecnico di Massa gli diede fiducia, consegnandogli una maglia da titolare nelle prime due gare della stagione: a Parma (quella della leggendaria pedata di Baldini a Di Carlo) e in casa col Genoa (quella del ritorno al “Massimino” dopo i fatti del 2 febbraio). Un altro spezzone di gara con l’Atalanta e due match in coppa prima del vuoto. Ceduto a formazioni delle serie minori (Avellino ed Ascol) Marcello Gazzola non ha mai potuto dimostrare a pieno il suo vero valore in rossazzurro. Con la maglia del Sassuolo, nella scorsa stagione, ha riconquistato sul campo quella serie A perduta qualche anno prima.

Paolo Bianco, pilastro foggiano
Nato a Foggia il 20 agosto 1977 Paolo Bianco senza ombra di dubbio rientra nella speciale categoria dei calciatori rossazzurri ‘indimenticabili’. Due stagioni (entrambe in cadetteria) per un totale di settantadue presenze con la casacca rossazzurra per il centrale pugliese. Lento e macchinoso, ma con il grande senso della posizione. Un leader dentro e fuori dal campo. Giunto a Catania nell’estate del 2004 dal Treviso, Bianco conquistò subito un posto tra i titolari nello scacchiere di mister Costantini. Proprio un suo errore, però, nella gara casalinga contro il Bari propiziò il gol—vittoria del barese Goretti e il successivo esonero del tecnico veneto. Pagina amara cancellata brillantemente con prestazioni di alto livello sia con Sonetti, sia con Pasquale Marino nella stagione successiva. Nel campionato 2005/06 Paolo Bianco in coppia con Andrea Sottil blinda la difesa di quel Catania che al termine della stagione conquisterà la promozione in serie A. Un perno del passato da applaudire nonostante la maglia avversaria.