Catania-Monterosi Tuscia 1-1: Pareggio in rimonta che non evita i fischi

 

Il racconto della sfida del ''Massimino'' fra etnei e laziali. Calcio d'inizio alle ore 14.00

RETI: Al 30' pt Rossi; dal 37'st Kontek

CATANIA (4-2-3-1): Albertoni; Castellini, Curado, Kontek, Celli (dal 1' st Haveri); Welbeck (dal 26' st Tello), Zammarini; Chiricò (dal 1' st Chiarella), Sturaro (dal 13' st Peralta), Cicerelli (dal 1' st Costantino); Cianci.

A disp.: Furlan, Donato, Bouah, Monaco, Haveri, Ndoj, Tello, Chiarella, Peralta, Marsura, Costantino. All.: Lucarelli

MONTEROSI TUSCIA (4-4-2): Forte; Piroli (dal 17' st Tartaglia), Sini, Mbende, Crivello (dal 33' st Verde); Scarsella (dal 33' st Di Francesco), Gori, Parlati, Gavioli; Rossi (dal 1' st Vano), Eusepi (dal 20' st Bittante).

A disp.: Rigon, Bittante, Tartaglia, Di Renzo, Verde, Ferreri, Silipo, Vano, Di Francesco. All: Scazzola

ARBITRO: Gabriele Restaldo di Ivrea

ASSISTENTI: Vittorio Consonni di Treviglio e Pio Carlo Cataneo di Foggia

IV UFFICIALE: Carlo Esposito di Napoli

AMMONITI: Cianci, Haveri, Vano, Curado e Tartaglia

ESPULSI: -

RECUPERO: p.t. 1'; s.t. 5'

SPETTATORI: 15.888

NOTE: Giornata primaverile, terreno in ottime condizioni. 

CRONACA

Nella gara valida per la ventinovesima giornata del Girone C di Serie C il Catania riceve il Monterosi Tuscia penultimo della classe con 20 punti. I rossazzurri, reduci dalla qualificazione nella finale di Coppa Italia, si rituffano nelle scorie amare di un campionato che, al momento, li vede  al 15' posto con 34 punti in 28 match. Mister Cristiano Lucarelli, privo degli indisponibili Rapisarda, Di Carmine e Quaini, opta per un 4-2-3-1 che prevede il ritorno della coppia centrale Curado-Kontek davanti ad Albertoni, con Castellini e Celli esterni, mentre in mediana, accanto a Welbeck, si rivede dal primo minuto Zammarini. Sulla trequarti, insieme a Chiriò e Cicerelli, non c'è Tello ma Sturaro. Cianci, preferito a Costantino (il grande ex), è l'unica punta. Gli ospiti rispondo con un 4-4-2  che vede in campo gli ex Mbende e Scarsella. Catania in campo in completa tenuta nera con risvolti rossi e azzurri, risponde il Monterosi in divisa bianca. Dirige il signor Gabriele Restaldo di Ivrea. 

PRIMO TEMPO

Primo possesso affidato al Monterosi Tuscia che attaccherà verso la porta sita sotto la Curva Nord. All'ottavo primo squillo della gara: cross sulla sinistra di Cicerelli deviato in corner da Mbende. All'undicesimo lancio filtrante per Celli sul quale Cianci viene anticipato di un soffio dalla pronta uscita del portiere Forte. Primi quindici minuti di gara senza grossi sussulti, con ritmi bassi, tanti errori e nessuna emozione. Al 18' strattonata evidente di Mbende su Cianci, al limite dell'area laziale, ma l'arbitro Restaldo lascia correre. Al 20' calcio di punizione da pericolosa vantaggiosa (un paio di metri dalla lunetta, in posizione centrale) conquistato dal Catania: la battuta mancina di Cosimo Chiricò, però, sorvola la traversa. Al 25' ci prova il Monterosi con un tiraccio di Parlati ampiamente fuori bersaglio. Al 28' azione personale di Cicerelli che si conclude con la conquista di un calcio d'angolo, il terzo della gara. Gli sviluppi del tiro dalla bandierina, però, non sono soddisfacenti. Al 30' ospiti in vantaggio: cross dalla destra di Eusepi, inserimento centrale di Rossi che, in tuffo, perfora Albertoni. La risposta del Catania si concretizza trenta secondi più tardi con un tiro dalla distanza di Celli che si perde a lato. Subito dopo la rete incassata, mister Lucarelli manda a riscaldare Peralta e Costantino. Partita che si trascina lenta senza grossi sussulti, con il Catania che fatica a creare occasioni pericolose: fraseggio lento, prevedibile, che favorisce il lavoro di copertura del Monterosi Tuscia. Al 45' primo cartellino giallo sventolato da Reslado di Ivrea: ammonizione a Cianci per un fallo su Mbende. Assegnato un minuto di recupero. Al termine del primo tempo rossazzurri sotto di una rete. Prestazione ampiamente insufficiente quella offerta dagli etnei.

SECONDO TEMPO

Catania in campo con tre novità rispetto all'undici iniziale: fuori Celli, Chiricò e Cicerelli, dentro Haveri, Costantino e Chiarella.  Inserimenti che  dipingono il Catania con il 3-5-2, con Chiarella e Haveri come "quinti". Nel Monterosi Tuscia fuori Rossi, l'autore del gol, al suo posto Vano. Primi dieci minuti della ripresa scivolati via così come buona parte del primo tempo: senza grandi emozioni, con il Catania che fatica a rendersi pericoloso dalle parti di Forte. Al 13' fuori Sturaro, dentro Peralta: cambio che modifica lo schieramento del Catania che passa al 3-4-1-2. Risponde mister Scazzola, al 17', inserendo Tartaglia per Piroli, il capitano. Monterosi pericoloso al 18' in contropiede, per fortuna del Catania, però, i laziali non riescono a indirizzare la palla verso la porta etnea. Al 20' altro cambio ospite: fuori Eusepi, dentro Bittante. Al 23' ammonizione per Haveri, reo di un fallo (gomito alto) su un avversario. Rossazzurri che continuano a fare errori su errori, senza riuscire a costruire azioni pericolose degne di nota. Al 26' cartellino giallo sventolato a Vano per un fallo su Haveri. Trenta secondi più tardi quinto e ultimo cambio per mister Lucarelli: fuori Welbeck, dentro Tello. Un minuto dopo spunto interessante di Chiarella, il numero 31, nella corsa, finisce a terra, ma l'arbitro lascia correre. Decisione giusta. A tredici minuti dalla fine doppio cambio per gli ospiti: fuori Crivello e Scarsella, dentro Verde e Di Francesco. Al 35' primo tiro in porta del Catania: conclusione rabbiosa di Rocco Costantino respinta con prontezza da Forte. Al 37' pareggio del Catania con Kontek dagli sviluppi di un calcio d'angolo: cross di Chiarella, torre di Costantino, e sinistro al volo del numero 14 che s'infila oltre la linea di porta. Al 40' Monterosi vicino al gol in contropiede: il tiro a botta sicura di Davide Di Francesco è però respinto coi pugni da Albertoni. Partita che adesso è apertissima. Al 44' ammonito Curado. Trenta secondi dopo ammonito Tartaglia. Nei cinque minuti di recupero decretati dall'arbitro Restaldo di Ivrea non accade nulla di rilevante. L'uno a uno finale non evita i fischi riservati alla squadra da buona parte del pubblico presente allo stadio "Angelo Massimino".