Catania-Matera: Mi ritorni in ment Ex

Gennaro Rambone, in maglia rossazzurra. indimenticabile tecnico dell'Elefante

Gennaro Rambone, in maglia rossazzurra. indimenticabile tecnico dell'Elefante 

Nuovo appuntamento con la rubrica incentrata sul 'fattore ex'...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Presente: Gianvito, il colosso di Matera
In vista della gara tra Catania e Matera, in programma domenica 31 gennaio alle ore 15 allo stadio “Cibali-Angelo Massimino”, riflettori puntati sui doppi ex del passato e del presente. L’unico rappresentate attuale è l’attaccante rossazzurro Gianvito Plasmati, nato proprio a Matera il 28 gennaio 1983, nonché prodotto del settore giovanile biancazzurro.

Gianvito Plasmati, nato a Matera 33 anni come oggi...  



Una ‘sporca’ dozzina…
Nell’elenco dei ‘doppi ex’ del passato di questa settimana trovano posto dodici calciatori. Tra i difensori, il più distante dai giorni nostri, è il pisano Silvio Picci protagonista in rossazzurro nell’ anonima stagione cadetta 1985/86 con 33 presenze e 2 reti. Qualche anno più tardi l’esperienza in Lucania: 21 presenze e una marcatura nel 1993/94. Gli anni ’90 per i rossazzurri è un periodo storico assai difficile, costellato dalla mancata radiazione tramutata nel declassamento dalla C1 all’Eccellenza Sicula. Proprio nella stagione 1993/94 troviamo tra le fila etnee il difensore Josè Sparti. Quattro stagioni con la casacca del Catania per un totale di 93 presenze tra Eccellenza, CND e Serie C2: unico acuto la rete realizzata alla Nuova Plutia nel gennaio 1994. Al Matera nella stagione 2000/01 in Serie D. Altro pezzo di storia ad emergere dalla polvere della categorie più infime il buon Alessandro Cicchetti che, dopo l’esperienza con la casacca dei lucani (1993/94), indossò il rossazzurro dal 1995 al 1999: 94 presenze e due reti con l’indimenticabile cross al bacio per il perentorio colpo di testa di Roberto Manca nel derby col Messina, match decisivo verso la promozione. A completamento della ‘batteria’ dei difensori ecco Roberto Mirri, sparuta comparsa con entrambe le maglie: 3 presenze in rossazzurro dal gennaio al giugno 2003, cinque in biancazzurro nel campionato 2012/13. Pokerissimo in mediana dove troviamo Aldo Raimondi, protagonista di un insolito andirivieni tra Matera e Catania. Dopo la prima esperienza in Lucania del 1974/75 – seguite dalle parentesi di Reggio Calabria e Como – ‘sbarca’ a Catania nella stagione 1978/79 in C1. Concluso il campionato, con 30 presenze, passa al Matera in B. L’anno successivo il secondo ritorno sotto l’Etna in cadetteria. Conclusa la carriera da calciatore è ritornato nella città dei sassi nelle vesti di allenatore, l’ultima delle quali nella stagione 2006/07. Sempre negli anni settanta troviamo anche Federico Righi: biancazzurro nel 1976/77, rossazzurro nella stagione successiva. Qualche anno più tardi ecco Maurizio Raise: materano nella stagione 1980/81, etneo in quella 1988/89. Negli anni novanta ecco Gaspare Cacciola, prodotto del vivaio catanese:10 presenze con la casacca rossazzurra nelle stagioni 1990-91 e 1992-93 (intervallate da una parentesi al Napoli); ventinove presenze e 5 reti (una delle quali siglata proprio al Catania nell’allora Cibali) nella stagione 1996-97 in Serie C2. Attualmente siede sulla panchina del Noto in Serie D. Sul finire degli anni novanta troviamo il fantasista Lorenzo Battaglia, formatosi proprio nel settore giovanile della Pro Matera. Lasciata la Lucania il girovago pugliese (più di 20 le maglie indossate in carriera) ha vestito la casacca rossazzurra dal gennaio al giugno del 2000 in Serie C1: 12 presenze e 4 reti nel carniere.

Ciccio Passiatore, bomber rossazzurro sul finire degli anni '90  



Tridente nel reparto avanzato. Giovanni Calvani, rossazzurro nella stagione 47/48, biancoazzurro in quella 50/51. Menzione particolare per Giovanni Picat Re, autentica bandiera materana. In biancazzurro, infatti, il centravanti torinese ha collezionato oltre 180 presenze e 52 reti tra il 1969/70 e il 1975/80. In mezzo a tanti sassi vi è anche il biennio rossazzurro 1972/74: una quarantina di presenze e appena 4 reti, esperienza amara conclusa con la retrocessione in terza serie. Più di vent’anni più tardi troviamo Francesco ‘Ciccio’ Passiatore, rossazzurro dall’estate 1998 all’autunno 2001. Protagonista del Catania di Pierino Cucchi – così come il già menzionato Cicchetti – l’attaccante pugliese contribuì con 8 reti (4 dei quali siglate al Frosinone in una sola gara) alla promozione degli etnei in C1. Ancor più positiva la stagione seguente con il ‘filosofo’ Simonelli in panca, conclusa a doppia cifra. Commiato amaro con la cessione all’Ascoli, a campionato in corso, figlia dei dissapori con i Gaucci a seguito delle pesanti sconfitte contro Palermo (5-1 a La Favorita) e Giulianova (1-3 in casa). Con la casacca dei lucani ha concluso la carriera da calciatore nel 2009. Chiusura con un 'doppio ex' mancato: Luca Giannone, centrocampista offensivo (al Matera nella stagione 2010-11 ) finito a 'sorpresa' alla Casertana quando tutto ormai lasciava presagire ad un imminente arrivo sotto l'Etna.

Gigi De Canio, esperienza etnea da dimenticare 



Panchina: da Rambone a De Canio…
Partenza a razzo con Gennaro Rambone che proprio in quel di Matera, nella stagione 1965-66, concluse la carriera di calciatore. Nella stagione seguente, la 1966-67, il primo incarico da tecnico proprio sulla panchina materana. Lasciata la Lucania seguirono le parentesi di Sorrento, Frosinone, Viterbo, Campobasso, Caserta, Siracusa fino ad arrivare a Catania nel 1974. Esperienza in rossazzurro a più riprese:1974/75 (solo le gare di coppa Italia prima della ‘staffetta’ con Egizio Rubino),1979/80 (le prime 8 giornate) e vari andirivieni tra il 1985 e il 1987. In mezzo a tanto rossazzurro la nuova parentesi lucana nel 1980/81. Altro tecnico sanguigno Franco Gagliardi: al Matera nel 1988/89, al Catania dal dicembre al giugno 1998 in C2 senza grossi risultati (in tal senso clamoroso il 4-1 incassato a Tricase). Altro materano di nascita è Gigi De Canio, autentica icona del calcio lucano. Cresciuto calcisticamente proprio tra le fila biancazzurre De Canio (difensore anni ’70 e ’80) ha indossato la casacca lucana a più riprese collezionando oltre 200 presenze e conquistando due promozioni: in D nel 1975/76, in C1 nel 1978/79. Totalmente da dimenticare la parentesi in rossazzurro: 2 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte tra l’ottobre 2013 e il gennaio 2014. Infine, Roberto Rizzo, a Catania proprio nelle vesti di vice di De Canio. Più gloriosa la parentesi materana, con la conquista della coppa Italia di Serie D nella stagione 2009/10.