Catania-Matera 2-0: una vittoria nel ricordo di Ciccio Famoso
- di Salvatore Emanuele
- 05 Dec 2017 12:50
Il racconto dell'ultimo precedente tra etnei e lucani, disputato lo scorso 7 febbraio. All'interno le immagini della gara
LA PRIMA DEL POZ
La stagione 2016-17 è stata un’annata dove spesso i “bassi” hanno superato gli “alti”, soprattutto nella parte finale di un campionato nato con l’handicap di 7 punti di penalizzazione ma con prospettive ben superiori al mantenimento della categoria. Il sette Febbraio 2017, pochi giorni più tardi dalla chiusura della sessione invernale del calciomercato, il Catania di Pino Rigoli misura la propria forza contro una delle grandi del campionato: il Matera di Gaetano Auteri, fino a qualche ora prima capolista del Girone C, adesso “detronizzata” dal Foggia. Si gioca in posticipo serale, con il cuore colmo di tristezza per via della recente scomparsa di Ciccio Famoso, storico fondatore della Falange D’Assalto e del tifo organizzato marca liotru.
La notte è fredda, così come spesso capita in quel mese, ma l’atmosfera che si respira all’interno dello stadio “Angelo Massimino” riscalda di passione. Le tribune ricordano chi da poco ha lasciato fisicamente la terra. Il Catania scende in campo con la tradizionale casacca a strisce verticali rosse e azzurre, con una banda nera al braccio in segno di lutto. Nell’aria si percepisce che non sarà una partita come le altre, un’aura mistica avvolge il vecchio impianto di Piazza Spedini. L’avvio di gara dei rossazzurri è arrembante, pieno di determinazione. Tuttavia, però, è del Matera la prima vera occasione della gara: con una rasoita di Meola che finisce a lato di poco alla sinistra di Matteo Pisseri. Il Matera gioca bene, ma si specchia fin troppo nel 3-4-3 di Auteri. Il Catania, invece, non gioca un calcio spettacolare, ma quella notte è tremendamente concreto, cinico e spietato. Al ventitreesimo Demiro Pozzebon, all’esordio in rossazzurro, scalda i guantoni del portiere Tozzo con un destro da fuori area. È il prologo al gol del vantaggio che giunge puntuale qualche minuto più tardi: apertura di Scoppa sull’out destro per Di Grazia, pennellata d’autore del numero 23 che sorvola l’intera area piccola lucana (portiere compreso), puntuale inserimento aereo di Pozzebon e pallone nel sacco. Il Catania è in vantaggio, l’esultanza del popolo del “Massimino” è da brividi.
Il Matera, macchina da gol inarrestabile, non riesce ad impensierire seriamente la porta etnea. La determinazione del Catania ha la meglio. Al cinquantasettesimo un destro in corsa da distanza siderale di Pozzebon, ancora lui, è deviato in corner da Tozzo. Dalla bandierina il destro a giro di Andrea Di Grazia è deviato in porta da un maldestro intervento aereo di Armellino. E’ il gol del 2-0, la rete che chiude la pratica. I lucani provano a riaprirla, ma il palo, al minuto 72, dice di no ad un sinistro a botta sicura del difensore Mattera. Le speranze materane s’infrangono lì, così come la possibilità del pronto sorpasso sul Foggia. A distanza di quasi tre mesi dall’ultima volta, era il 20 novembre 2016, il Matera conosce nuovamente il sapore della sconfitta. Il Catania si gode una vittoria di prestigio che lo proietta in classifica al sesto posto, in piena zona play-off. Vittoria meritata, da grande gruppo, dedicata a Ciccio che guarda e canta da lassù.
CATANIA (3-5-2): Pisseri; Gil, Bergamelli, Marchese; Di Grazia (dal 77' Parisi), Biagianti, Scoppa, Mazzarani (dal 74' Fornito), Djordjevic; Pozzebon (dal 66' Russotto), Tavares. A disp.: Martinez, De Rossi, Manneh, Mbodj, Parisi, Bucolo, Di Stefano, Fornito, Piermarteri, Barisic, Graziano, Russotto. All: Rigoli
MATERA (3-4-3): Tozzo; Ingrosso, Bertoncini, Mattera; Meola (dal 62' Salandria), Iannini, Armellino, Casoli; Strambelli (dal 62' Lanini), Negro, Carretta. A disp.: D’Egidio, Biscarini, Bifulco, Gigli, Scognamillo, De Franco, De Rose, Didiba, Salandria, Lanini, Dammacco. All: Auteri
ARBITRO: Massimi di Termoli; Cecchi- Lombardo
RETI: Al 25' Pozzebon, al 58' autorete di Armellino
AMMONITI: Marchese, Mazzarani, Scoppa, Iannini, Lanini
CATANIA-MATERA: TUTTI I PRECEDENTI
La stagione 2016-17 è stata un’annata dove spesso i “bassi” hanno superato gli “alti”, soprattutto nella parte finale di un campionato nato con l’handicap di 7 punti di penalizzazione ma con prospettive ben superiori al mantenimento della categoria. Il sette Febbraio 2017, pochi giorni più tardi dalla chiusura della sessione invernale del calciomercato, il Catania di Pino Rigoli misura la propria forza contro una delle grandi del campionato: il Matera di Gaetano Auteri, fino a qualche ora prima capolista del Girone C, adesso “detronizzata” dal Foggia. Si gioca in posticipo serale, con il cuore colmo di tristezza per via della recente scomparsa di Ciccio Famoso, storico fondatore della Falange D’Assalto e del tifo organizzato marca liotru.
La notte è fredda, così come spesso capita in quel mese, ma l’atmosfera che si respira all’interno dello stadio “Angelo Massimino” riscalda di passione. Le tribune ricordano chi da poco ha lasciato fisicamente la terra. Il Catania scende in campo con la tradizionale casacca a strisce verticali rosse e azzurre, con una banda nera al braccio in segno di lutto. Nell’aria si percepisce che non sarà una partita come le altre, un’aura mistica avvolge il vecchio impianto di Piazza Spedini. L’avvio di gara dei rossazzurri è arrembante, pieno di determinazione. Tuttavia, però, è del Matera la prima vera occasione della gara: con una rasoita di Meola che finisce a lato di poco alla sinistra di Matteo Pisseri. Il Matera gioca bene, ma si specchia fin troppo nel 3-4-3 di Auteri. Il Catania, invece, non gioca un calcio spettacolare, ma quella notte è tremendamente concreto, cinico e spietato. Al ventitreesimo Demiro Pozzebon, all’esordio in rossazzurro, scalda i guantoni del portiere Tozzo con un destro da fuori area. È il prologo al gol del vantaggio che giunge puntuale qualche minuto più tardi: apertura di Scoppa sull’out destro per Di Grazia, pennellata d’autore del numero 23 che sorvola l’intera area piccola lucana (portiere compreso), puntuale inserimento aereo di Pozzebon e pallone nel sacco. Il Catania è in vantaggio, l’esultanza del popolo del “Massimino” è da brividi.
Il Matera, macchina da gol inarrestabile, non riesce ad impensierire seriamente la porta etnea. La determinazione del Catania ha la meglio. Al cinquantasettesimo un destro in corsa da distanza siderale di Pozzebon, ancora lui, è deviato in corner da Tozzo. Dalla bandierina il destro a giro di Andrea Di Grazia è deviato in porta da un maldestro intervento aereo di Armellino. E’ il gol del 2-0, la rete che chiude la pratica. I lucani provano a riaprirla, ma il palo, al minuto 72, dice di no ad un sinistro a botta sicura del difensore Mattera. Le speranze materane s’infrangono lì, così come la possibilità del pronto sorpasso sul Foggia. A distanza di quasi tre mesi dall’ultima volta, era il 20 novembre 2016, il Matera conosce nuovamente il sapore della sconfitta. Il Catania si gode una vittoria di prestigio che lo proietta in classifica al sesto posto, in piena zona play-off. Vittoria meritata, da grande gruppo, dedicata a Ciccio che guarda e canta da lassù.
CATANIA (3-5-2): Pisseri; Gil, Bergamelli, Marchese; Di Grazia (dal 77' Parisi), Biagianti, Scoppa, Mazzarani (dal 74' Fornito), Djordjevic; Pozzebon (dal 66' Russotto), Tavares. A disp.: Martinez, De Rossi, Manneh, Mbodj, Parisi, Bucolo, Di Stefano, Fornito, Piermarteri, Barisic, Graziano, Russotto. All: Rigoli
MATERA (3-4-3): Tozzo; Ingrosso, Bertoncini, Mattera; Meola (dal 62' Salandria), Iannini, Armellino, Casoli; Strambelli (dal 62' Lanini), Negro, Carretta. A disp.: D’Egidio, Biscarini, Bifulco, Gigli, Scognamillo, De Franco, De Rose, Didiba, Salandria, Lanini, Dammacco. All: Auteri
ARBITRO: Massimi di Termoli; Cecchi- Lombardo
RETI: Al 25' Pozzebon, al 58' autorete di Armellino
AMMONITI: Marchese, Mazzarani, Scoppa, Iannini, Lanini
CATANIA-MATERA: TUTTI I PRECEDENTI