Catania-Lecce: mi ritorni in ment ex

Gennaro Delvecchio, ex centrocampista etneo

Gennaro Delvecchio, ex centrocampista etneo 

In vista di Catania-Lecce riecco il 'freschissimo' ex rossazzurro Gennaro Delvecchio, passato in giallorosso soltanto qualche mese addietro.

Gelato o granita? Applausi o fischi?
Nella gara tra rossazzurri e giallorossi, in programma mercoledì sera al “Massimino”, riflettori puntati anche sull’unico ex della partita. Tra le fila dei salentini riecco Gennaro Delvecchio, nato a Barletta il 25 marzo 1978, protagonista del Catania di Montella nel corso della prima parte di stagione prima dell’improvviso (e comprensibile) ritorno in Salento. Titolare nell’undici di Serse Cosmi, il ‘gigante’ di Barletta con molta probabilità scenderà in campo anche nel suo vecchio stadio. Difficile pronosticare che genere di accoglienza riceverà dal pubblico catanese, con il quale ha sempre avuto un rapporto contrastante fatto di ‘amore-odio’ un po’ come il suo grande cruccio: gelato o granita?

Rossazzurro in quattro riprese
Prelevato dal Castrovillari, nell’estate del 2000, Gennaro Delvecchio giunse per la prima volta a Catania a ventidue anni. Esperienza fugace (ritiro pre-campionato) seguita dall’immediato passaggio al Catanzaro. Tre anni più tardi, con sulle spalle le stagioni in giallorosso e alla Sanbenedettese, ecco il primo ritorno sotto l’Etna. Stagione 2003/04, serie B. Nel Catania di Colantuono il ‘gigante’ di Barletta esprime al meglio tutte le proprie qualità, diventando un beniamino della tifoseria rossazzurra. Indimenticabile la doppietta con la quale ammutolisce il “Ferraris” genoano e la seguente esultanza frizzante e briosa con la maglia: gelato o granita? Dilemma tutto catanese. stagione scoppiettante, costellata da diversi infortuni, per un totale di 27 presenze e 8 reti: un bottino niente male per un centrocampista di ‘contenimento’. Nel giugno del 2004 anche Gennaro viene ‘spedito’ a Perugia insieme ai vari Mascara, Stendardo, Squizzi e Colantuono. Dopo la parentesi umbra, Delvecchio scopre il palcoscenico della massima serie con le maglie di Lecce e, soprattutto, Sampdoria. Exploit coronato dall’esordio con la maglia azzurra della Nazionale italiana. Nell’estate 2009, quasi a sorpresa, Delvecchio lascia la maglia doriana per far ritorno al Catania. La terza esperienza in rossazzurro, però, non è delle migliori, complice una serie fastidiosa di infortuni: da punto di forza (presunto) Delvecchio diviene punto debole ed oggetto delle critiche dei tifosi. Nel gennaio del 2011 il terzo addio al rossazzurro: sei mesi a Bergamo dal ‘mentore’ Colantuono per rinascere. Sei mesi più tardi ecco la quarta ed ultima trance rossazzurra. Dopo un pre-campionato fatto di contestazioni (pesanti i fischi durante l’amichevole col Milazzo) Delvecchio tramuta i cori avversi in applausi con una prestazione gagliarda contro il Cesena, con tanto di calcio di rigore procurato. Lentamente diviene un punto fondamentale nel Catania di Montella. Lo scorso 22 ottobre, a Firenze, ritrova il gol in maglia rossazzurra: rete del momentaneo 1-1. Alla fine dello scorso gennaio il colpo di scena: Delvecchio corona il proprio desiderio di avvicinarsi verso la sua Barletta accettando la proposta del Lecce. Il bilancio finale della tormentata esperienza rossazzurra di Gennaro Delvecchio è di 64 presenze e 9 reti all’attivo.