Cinque gare per la svolta: primo atto
Il pareggio colto nel pomeriggio di Parma, terza “X” consecutiva (seconda in trasferta), unito agli ulteriori passi falsi delle dirette concorrenti, ha dato un’altra piccola spinta al Catania verso quella zona salvezza (il quart’ultimo posto) che adesso dista appena due punti. Punticino prezioso, che dà morale, ma, allo stesso tempo, lascia un retrogusto amaro per aver lasciato due punti pesantissimi sul green del “Tardini”. Chiacchiri pessi.

Archiviata Parma l’attenzione dei rossazzurri di Rolando Maran, ancora alla ricerca della prima vittoria dopo il suo ritorno sulla panchina etnea (una sconfitta e tre pareggi), è riversata nell’ostico “Lunch match” della ventiquattresima giornata. Al “Massimino” arriva la pimpante Lazio rigenerata dalle cure di Edy Reja. Con l’ex mister rossazzurro (per due mesi nella stagione 2002/03) i biancocelesti hanno ritrovato quella costanza e quei risultati soltanto “sognati” nella precedente gestione tecnica targata Wladimir Petkovic. Sei risultati utili consecutivi (tre vittorie e tre pareggi) e appena una sconfitta rimediata a Napoli in Coppa Italia. Una rinascita che ha proiettato gli aquilotti a quattro lunghezze da quel sesto posto (occupato in condominio da Inter ed Hellas Verona) che vale l’accesso ai preliminari di Europa League.

Lazio agguerrita, Catania altrettanto. Anzi, molto di più. La sfida all’ora di pranzo contro i laziali rappresenta per gli etnei la prima di cinque gare fondamentali per le sorti di questo campionato. Dopo l’ostacolo capitolino il calendario dei rossazzurri prevede la doppia trasferta di Verona e Genova, contro clivensi e rossoblù, il Cagliari al “Massimino” e il Sassuolo in trasferta. Partite alla portata nelle quali il Catania dovrà, deve, provare a fare il massimo possibile. La svolta del campionato dei rossazzurri è proprio in questo ciclo di cinque partite.

Il Catania visto a Milano e, soprattutto, negli ultimi 135 minuti (il secondo tempo col Livorno e l’intera gara col Parma) lascia ben sperare. La grinta, il cuore e la determinazione sembra avvicinarsi sempre più a quella della scorsa stagione. Cosa manca? Il cinismo davanti alla porta e un pizzico di buona sorte (vedi le traverse contro i ducali e il fortuito salvataggio sul tiro a botta sicura di Izco) elementi necessari per compiere qualsiasi impresa. La strada è segnata, il Catania è vivo e pronto per la rimonta. Non ci resta che Vincere. -24 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”