Catania-Inter: mi ritorni in ment ex

Claudio Ranieri, il primo in piedi sulla sinistra, con la maglia etnea.

Claudio Ranieri, il primo in piedi sulla sinistra, con la maglia etnea. 

Prosegue il nostro viaggio alla riscoperta degli ex rossazzurri e non. In vista di Catania-Inter ecco Claudio Ranieri, Luca Castellazzi e l'ex nerazzurro David Suazo

Catania-Inter: Ranieri, Castellazzi e Suazo
Tra gli spunti interessanti dell’anticipo della settima giornata di Serie A (la sesta effettiva) spazio ai tre ex della partita: Claudio Ranieri e Luca Castellazzi tra i nerazzurri e David Suazo tra i rossazzurri. Tre ex due dei quali, per motivi diversi, non potranno essere protagonisti del match del “Massimino”. Il tecnico testaccino squalificato, la punta honduregna infortunata. In campo spazio, con molta probabilità, a Luca Castellazzi ‘proiettato’ tra i titolari a causa dell’indisponibilità del brasiliano Julio Cesar.

Ranieri, tra gli eroi di Roma
“A Roma erumu quarantamila, a genti a casa era davanti la radiu e cedi ca m’arriuoddu a tutti Sorrentino, Ranieri, Mastalli e Cantarutti”. Se i”Figli di un Do minore” hanno menzionato Claudio Ranieri nel loro celebre successo “Catania è sulu ccà” un motivo ci sarà. Terzino destro molto grintoso, ma nello stesso tempo assai elegante, Claudio Ranieri, nato a Roma il 20 ottobre 1951, giunse a Catania nell’estate del 1982 su esplicita richiesta di Gianni Di Marzio, suo allenatore già ai tempi di Catanzaro. In rossazzurro Ranieri ha disputato due stagioni con esiti diametralmente opposti, per un totale di 62 partite ed una rete. La prima stagione, la 1982/83, fu quella della storia promozione in serie A, dopo gli interminabili spareggi di Roma contro Como e Cremonese. Amarissima la stagione seguente, ovvero quella della sciagurata avventura in serie A conclusa all’ultimo posto della classifica con appena dodici punti nel carniere. Brillante la carriera di allenatore, arricchita da panchine prestigiose (Chelsea, Valencia, Roma e Juventus su tutte) e pochi trionfi. Espulso dal ‘famigerato’ Rocchi nel corso della ‘corrida’ di San Siro contro il Napoli Ranieri sarà costretto a guardare il match dalla tribuna del “Massiminio”. Solo applausi per lui.

Castellazzi, pronto al bis
Giunto a Catania nel gennaio 2003, il portiere Luca Castellazzi fu uno dei punti fermi della formazione rossazzurra impelagata nella travagliata serie B 2002/03. Diciotto presenze (27 reti subite) nella mezza stagione disputata come estremo difensore della porta etnea. Porta che, nel corso di quella stagione, rimase inviolata solo in 6 delle 38 giornate di campionato, 3 delle quali proprio con l’attuale portiere nerazzurro. Tra una sconfitta ‘assurda’ e un cambio di allenatore dopo l’altro, l’avventura catanese di Luca Castellazzi, nato a Gorgonzola il 19 luglio 1975, si concluse la notte del 7 giugno 2003 al “Sant’Elia” di Cagliari con gli etnei vittoriosi per 2 a 1. Una vittoria, la prima stagionale dopo tre pareggi e quindici sconfitte, che contribuì alla salvezza degli etnei. Salvezza, giunta dopo la famigerata ed infuocata estate 2003, quella del “Caso Martinelli”, quella del “Caso Catania”, quella che spalancò le porte alla serie B a 24 squadre. Dopo i ‘miracoli’ che contribuirono alla vittoria dell’Inter di Leonardo, nell’ultimo match tra rossazzurri e nerazzurri
giocato al “Massimino”, i dubbi sulla condizione fisica di Julio Cesar potrebbero schiudere nuovamente le porte a Castellazzi. Bis? Si, ma con un esito ben differente.

Suazo, quattro ‘tituli’ in nerazzurro
Piena di alti e bassi l’avventura di Suazo tra le fila dell’Inter. Un’avventura costellata da infortuni ed incomprensioni tattiche. Voluto fortemente da Roberto Mancini il centravanti honduregno, giunto all’Inter nell’estate del 2007 dopo aver rifiutato il Milan, ha collezionato 28 presenze ed 8 reti con la casacca nerazzurra. Con l’Inter ha conquistato uno scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe di Lega. Uno stiramento, rimediato nella gara contro il Novara, gli impedirà di affrontare la sua ex squadra sabato al “Massimino”. Peccato.