Catania-Cittadella, presentazione: vietato fallire

Alex Rosina, numero 10 rossazzurro

Alex Rosina, numero 10 rossazzurro 

La presentazione della gara tra etnei e veneti. Match decisivo in chiave salvezza per entrambe le squadre...

Veneti all’ultimissima spiaggia
Catania-Cittadella, penultimo atto di un campionato altalenante che volge al termine con ancora in dote alcuni verdetti da ufficializzare. A 180’ dalla conclusione, infatti, la zona retrocessione è ancora viva. Merito del Brescia di Calori, che sembrava ormai derelitto, bravo ad annientare senza grosse difficoltà il Catania di Marcolin, con un sonoro 4-2. Merito delle rondinelle o demerito dell’Elefante? Riflettendoci bene la bilancia pende in maniera piuttosto evidente verso la seconda ipotesi.

Il “suicidio” sportivo del “Rigamonti”, infatti, oltre a far infuriare (eufemismo) tifosi, stampa e lo stesso allenatore Marcolin, ha dato nuovamente speranze salvezza ai lombardi e, allo stesso tempo, ha messo gli etnei in una condizione di classifica non del tutto tranquilla. Tradotto, a due giornate dalla conclusione il Catania rischia ancora di finire in Lega Pro. Incredibile ma vero. Questo è, in sintesi, la sciagurata prestazione di Brescia, l’ennesima magra figura stagionale, che rende di conseguenza il match col Cittadella alla stessa stregua di una finale.

Certo, analizzando la classifica si evince che la situazione dei rossazzurri non è poi così catastrofica e drammatica: i 7 punti di vantaggio sulla terzultima posizione, occupata proprio dal Cittadella, escludono ormai ufficialmente lo spettro della retrocessione diretta. A far ancora paura, però, è la possibilità, difficile ma ancora concreta, di poter partecipare alla coda play-out. Tra il quint’ultimo posto, occupato dalla Ternana, e il Catania ci sono appena 3 punti. Quisquilie. È altrettanto vero, però che in mezzo ci sono ben 3 squadre, Pro Vercelli, Crotone e Modena, con gli umbri impegnati proprio nello scontro diretto contro gli emiliani. In tal senso, il match del “Braglia” si pone come spareggio anticipato e dal peso non indifferente anche per le altre formazioni invischiate per non retrocedere. Altra partita chiave, è quella tra la Virtus Entella (quart’ultima a quota 43) e il Latina ormai quasi salvo dopo il successo sul Bari. In caso di non vittoria dei liguri, infatti, il discorso salvezza per gli etnei sarebbe pressoché archiviato.

Ma dopo un campionato del genere, pieno di alti e bassi, delusioni e cocenti figuracce, affidarsi ai risultati altrui e pensare a possibili favori senza fare il proprio, sarebbe l’ennesimo grande errore della stagione. Ragion per cui, occorre battere il disperato Cittadella (ancora in corsa per un posto nei play out) e chiudere definitivamente una pratica salvezza che ricorda la tela di Penelope: infinita.
“Siate folli, siate affamati, siate umili, siate Elefanti!”