Euforia in un cantiere aperto

La  vittoria a sorpresa sulla Lazio, che ha riscattato lo scialbo pareggio ottenuto nella gara d’esordio contro l’Atalanta al “Ferraris”, ha dato al rivoluzionato Genoa la giusta tranquillità e quel pizzico di euforia necessaria a sopperire ai problemi di coesione del gruppo. Tanti i movimenti di mercato sotto  la Lanterna rossoblu. Via Eduardo, Criscito, Rafinha, Konko, Milanetto e Floro Flores, dentro tanti giovani di ‘belle speranze’ come Constant, Birsa, Pratto, Seymour e Jorquera. Giovani e non solo. Frey, Bovo e Caracciolo, quest’ultimo preso proprio all’ultimo giorno del mercato, rappresentano tre calciatori in cerca di riscatto e nuovi stimoli. Gruppo eterogeneo completato dai ‘senatori’ Marco Rossi, Mesto (entrambi assenti contro gli etnei), Kaladze ed i due pezzi pregiati Kucka e Palacio. Un’idea di squadra non ancora assemblata del tutto che rende il Genoa di Malesani un autentico cantiere aperto. Basterà quindi l’euforia post-Olimpico a celare le magagne intraviste contro Nocerina (in Coppa Italia) ed Atalanta?

Rossazzurri senza paura

Migliorare il rendimento in trasferta, far più punti rispetto al recentissimo passato ottenendo qualche vittoria lontano dal “Massimino”. Parole e musica del Presidente Antonino Pulvirenti e di tutto l’ambiente rossazzurro che, nelle varie interviste rilasciate nel pre-campionato, ha posto come obiettivo proprio il miglioramento dello score esterno. Prima tappa l’insidiosa trasferta di Genova contro il rinnovato Grifone  rossoblu. Tanta, anzi, tantissima la curiosità attorno alla formazione di Vincenzino Montella attesa, dopo tre partite ufficiali al “Massimino” (Coppa Italia compresa ndr), alla riprova sul campo avverso.  Paradossalmente il Catania di Montella sembrerebbe una squadra più ‘adatta’ a giocare in trasferta, ovvero contro formazioni meno chiuse ma predisposte al gioco e, di conseguenza, a concedere spazi invitanti. La compattezza ed il maggior equilibrio visto contro il Cesena, rispetto alla gara d’esordio contro il Siena, abbinato alla voglia di dimostrare il proprio valore anche lontano dal calore del "Massimino" sono le ‘armi’ con le quali il Catania proverà a ‘dar la caccia’ al Grifone genoano. – 46 all’Alba: “Dai Catania, dai Catania!"

Precedenti in serie A

Gli incroci in serie A allo stadio “Ferraris” tra Genoa e Catania sono nove e vedono prevalere la formazione rossoblù, vittoriosa in cinque circostanze; tre i pareggi; una la vittoria per gli etnei quella a tavolino ottenuta  nella stagione. 1963/64.  In tempi più recenti le vittorie rossazzurre allo stadio “Luigi Ferraris” risalgono alle stagioni 2003/04 (in serie B) e nel 2009/10 (in Coppa Italia). Il 2 novembre 2003 il Catania di Colantuono ‘sbanca’ Marassi grazie ad un gol di Mascara e ad una doppietta di Gennaro Delvecchio; reti che ribaltano l’iniziale vantaggio genoano siglato da Caccia. L’ultimo successo etneo in terra ligure risale al 13 gennaio 2010: 1-2 per gli uomini di Mihajlovic: decisiva la doppietta di Gianvito Plasmati che promuove il Catania ai quarti di finale della Coppa Italia. L’ultimo precedente tra le due formazioni risale allo scorso 24 ottobre: 1 a 0 per i liguri in virtù della rete messa a segno da Capitan Marco Rossi.  Nel dettaglio i nove precedenti tra le due compagini: 
1954/55: Genoa-Catania 0-0

1962/63: Genoa-Catania 4-1

1963/64: Genoa-Catania 0-2

1964/65: Genoa-Catania 1-1

1983/84: Genoa-Catania 3-0

2007/08: Genoa-Catania 2-1

2008/09: Genoa-Catania 1-1

2009/10: Genoa-Catania 2-0

2010/11: Genoa-Catania 1-0

Malesani senza Mesto e Marco Rossi

Per il match del “Luigi Ferraris” contro il Catania Alberto Malesani, tecnico genoano, dovrà fare i conti con le assenze di Mesto (lesione muscolare), capitan Marco Rossi (contusione al ginocchio sinistro), oltre a Scarpi ed a Zè Eduardo. Recuperati in extremis Bovo, Birsa e Merkel. Difficile, però, che i tre, soprattutto l’ex rosanero, possano essere utilizzati dal primo minuto di gioco. Questo il possibile 4-3-1-2 genoano: Frey tra i legni; difesa a quattro con Dainelli,  Granqvist, Kaladze ed uno tra Antonelli e Moretti, col primo favorito sull’ex Valencia; centrocampo a rombo con Seymour, Veloso e Kucka; il cileno Jorquera vertice alto; in avanti la coppia composta tra Caracciolo e Palacio.

Chance per Catellani, panchina per Maxi e Suazo

Aria di novità in casa Catania. Il tecnico rossazzurro Vincenzo Montella, per la gara col Genoa, dovrebbe affidarsi ad un turn-over non ‘esagerato’.  Le novità maggiori, rispetto alla gara contro il Cesena, riguardano il centrocampo e l’attacco. Verso una maglia da titolare i vari Ricchiuti, Delvecchio, Bergessio e Catellani. Quattro gli indisponibili: Almiron, Legrottaglie, Llama ed Izco. Tre i ballottaggi: Ricchiuti-Lodi e Delvecchio-Sciacca a centrocampo; Bergessio-Maxi Lopez in avanti. Questo il possibile 4-3-3 rossazzurro: Andujar in porta; difesa a quattro con Potenza, Bellusci, Spolli ed Alvarez; mediana a tre composta da Biagianti, Ricchiuti, Delvecchio; tridente offensivo con Gomez, Bergessio e Catellani. In panchina Barrientos, Suazo (prima convocazione per lui) e Maxi Lopez pronti a subentrare nel corso della gara. 

Probabili formazioni

GENOA (4-3-1-2): Frey; Dainelli, Granqvist, Kaladze, Antonelli(Moretti); Seymour, Veloso, Kucka; Jorquera; Caracciolo, Palacio. A disp.: 22 Lupatelli, 21 Bovo, 24 Moretti, 10 Birsa,  27 Constant, 11 Jankovic,  2 Pratto. All: Malesani
CATANIA (4-3-3): Andujar; Potenza, Bellusci, Spolli, Alvarez; Biagianti, Ricchiuti (Lodi), Delvecchio (Sciacca); Gomez, Bergessio (Maxi Lopez), Catellani. A disp.: 30 Campagnolo, 33 Capuano, 10 Lodi, 20 Sciacca, 28 Barrientos, 7 Lanzafame, 11 Maxi Lopez. All: Montella
ARBITRO: Tozzi di Ostia Lido; 
INDISPONIBILI: : Ze Eduardo, Scarpi, Rossi e Mesto; Almiron, Legrottaglie, Llama ed Izco
SQUALIFICATI: -