Brescia-Catania, presentazione: primo match ball

Dario Marcolin, un bresciano sulla panchina etnea...

Dario Marcolin, un bresciano sulla panchina etnea... 

La presentazione della gara di Brescia tra le rondinelle e gli etnei...

Da una salvezza all’altra
A quattro anni esatti dall’ultima volta – era l’8 maggio 2011 – il Catania ritorna al “Rigamonti” di Brescia con l’intento di chiudere nuovamente una pratica salvezza. Ieri in A, oggi in B. Ieri con Simeone, oggi con Marcolin. Cambiano categoria e personaggi ma la sostanza è sempre la stessa: permanenza dopo un anno assai travagliato (il secondo di fila, in verità), pieno di alti e bassi , di illusioni e di disillusioni fino alla all’ultimo.

Il beffardo pareggio interno con il Livorno, giunto al termine di una condotta del secondo tempo altamente autolesionista, ha messo definitivamente la parola fine alle velleitarie ambizioni d’alta classifica, alias il raggiungimento dell’ultimo vagone (l’ottavo posto) del treno play-off. Discorso chiuso ermeticamente, per buona pace di tutti, da riaprire soltanto alla fine di questo campionato, provando a riscattarsi nella prossima stagione, con un progetto valido e serio. A trecentosessanta gradi.

A tre giornate dalla conclusione il Catania si presenta in Lombardia con 8 punti sul terz’ultimo posto (occupato dal Cittadella) e a +4 dalla zona play-out (Crotone impegnato in casa contro il già retrocesso Varese). Ottimo margine, ma non del tutto pienamente rassicurante. Per togliere ogni ulteriore patema d’animo occorre conquistare i tre punti e chiudere ufficiosamente il discorso. Di fronte ci sarà il Brescia di Alessandro Calori, reduce da una stagione fallimentare sotto tutti i punti di vista. Una nobile decaduta che, oltre al fallimento societario, è ormai con un piede e mezzo in Lega Pro. In caso di non vittoria, infatti, le rondinelle sarebbero matematicamente retrocesse in terza serie. Mesta fine per un club che fino a qualche anno fa bazzicava in A Ultimissima spiaggia per il Brescia, primo match ball salvezza per il Catania: poco prima delle 17 il verdetto. “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”