Benevento-Catania 1-0: le pagelle rossazzurre

Un Dario Bergamelli in grande spolvero

Un Dario Bergamelli in grande spolvero 

Prevalgono i promossi (su tutti un gran Bergamelli) sui bocciati, capeggiati da Castiglia.

Liverani voto 6: Risponde con prontezza, ma non con estrema sicurezza, alle punizioni calciate con potenza da Ciciretti. Non perde il vizio di posizionarsi fuori dai pali e al 57° Angiulli per poco non replica il gol realizzato da Agnelli del Foggia due settimane fa. Bene in uscita su un insidioso cross teso di Pezzi al 60°. Sostanzialmente incolpevole sul tiro angolatissimo di Campagnacci che decide la partita.

Pelagatti voto 6: Dalle sue parti prova ad imperversare Walter Lopez ma lui e Garufo reggono sufficientemente bene.

Bergamelli voto 7: Ha sulla coscienza il possibile gol del vantaggio divorato al 17° sugli sviluppi di un calcio piazzato. In difesa, però, gioca col carattere e l’eleganza di un leader, annullando a più riprese i tentativi di sfondamento degli attaccanti avversari. Nel finale si getta in avanti e conquista una punizione dal limite che, se fosse stata sfruttata meglio, avrebbe potuto comportare l’insperato pari.

Bastrini voto 6,5: Insieme ai compagni di reparto erige un muro difensivo che a tratti sembra invalicabile. Nella ripresa alcuni suoi disperati interventi nella fase di maggior pressione del Benevento tengono in vita le speranze di pareggio della squadra.

Nunzella voto 6: Prova di sacrificio complessivamente buona. Controlla senza affanni Troiani, non subisce Ciciretti, e cerca di ripartire con rapidità e tenacia sulla propria corsia. Rovina tutto quando concorre con Castiglia nel lasciar spazio a Campagnacci per la conclusione dell’1-0.

Garufo voto 5,5: Instaura per tutta la partita un gran duello con Walter Lopez che soffre solo a tratti. Rispetto all’altro tornante Nunzella non riesce a distendersi in avanti nelle ripartenze.

Di Cecco voto 5,5: Insieme a Castiglia pensa più a randellare gli avversari che non a far ripartire l’azione. Al 70° si becca un giallo per un fallo tattico che compromette una possibile ripartenza del Benevento. Ha il demerito si lasciarsi aggirare da Campagnacci che avvia così l’iniziativa personale che condurrà al gol vittoria dei campani.

Castiglia voto 4,5: Pressa e contrasta per tutto l’arco del match ma lo fa spesso con poca lucidità e con una grinta a tratti eccessiva che lo porta a rimediare un giallo evitabile a fine primo tempo. Assai impreciso nei passaggi, combina la frittata che rovina definitivamente la sua partita (e quella dei compagni) all’82°, quando accompagna gentilmente Campagnacci al punto dal quale quest’ultimo scocca il tiro che trafigge Liverani e decide la gara.

Calderini voto 6: Contrariamente al solito disputa una prova ordinata e disciplinata, provoca le ammonizioni di Del Pinto e Pezzi e mostra un’interessante intesa con Russotto. Tuttavia, viene sostituito da Moriero dopo i primi dieci minuti della ripresa.
-> Falcone voto 5: Gioca circa 40’ ma non lascia alcuna traccia.

Russotto voto 6,5: Schierato nella posizione di trequartista, svaria da una parte all’altra del campo cercando di proporsi, ricevere e far ripartire l’azione. Sfiora il gol con un bel tiro ad effetto al 16°. Minuto dopo minuto si innervosisce sempre più e al 66° Moriero lo sostituisce con Bombagi.
-> Bombagi voto 5: Nella mezz’oretta scarsa che gioca non aiuta i compagni a organizzare delle ripartenze che consentano di prendere il fiato di fronte ai continui assalti dei padroni di casa. Si sveglia nel finale con una conclusione da fuori area e con una discreta punizione. Ma francamente è troppo poco.

Calil voto 5: Rispetto ad altre recenti circostanze cerca di entrare più nel vivo del match e aiutare la squadra anche in fase di contenimento. Drammaticamente, però, non trova mai l’intesa con Russotto, e l’unico segno tangibile della sua prestazione è la sponda effettuata su calcio piazzato nell’area avversaria al minuto numero 11. Va anche sottolineato che Moriero lo sostituisce abbastanza presto per poter incidere ulteriormente.
-> Plasmati voto 6: Del tridente schierato nella ripresa è l’unico che riesce a dare un contributo accettabile, instaurando parecchi duelli coi difensori avversari sui lanci lunghi effettuati dalla retroguardia rossazzurra.

All. Moriero voto 6: La formazione atipica che schiera riesce ad imbrigliare ed ingabbiare l’alto potenziale offensivo della capolista, e con un po’ più di sicurezza e precisione in avanti avrebbe potuto anche sbloccare il match a proprio favore. Netto passo in avanti sotto il profilo dell’atteggiamento e della prestazione, che però non rimuove le riserve sulle sostituzioni un po’ troppo affrettate alle quali ricorre nella ripresa.

BENEVENTO voto 6: La formazione di mister Auteri esprime un gioco non meno propositivo, ma di certo non altrettanto brillante, del Foggia di De Zerbi, e dimostra di poter entrare in difficoltà al cospetto di squadre coperte ed organizzate come l’odierno Catania. La mossa che spacca la partita è l’ingresso del peperino Angiulli, col quale i giallorossi passano ad un 4-3-3 che apre maggiori spazi a centrocampo e pone le premesse per il gol di Campagnacci.

Arbitro Di Martino voto 6: Poche distrazioni e gestione equilibrata degli interventi fallosi e della relativa distribuzione dei cartellini.