Barrientos: "Domenica sarà una guerra"

Il Pitu il giorno della sua presentazione...

Il Pitu il giorno della sua presentazione... 

Ha parlato in conferenza stampa Pablo Barrientos, rilasciando dichiarazioni sulla sfida contro il Livorno.

TORRE DEL GRIFO - Pablo Barrientos ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa, in vista della gara di domenica contro il Livorno.

La gara contro il Livorno incombe: è fondamentale vincerla?
Per tanti motivi dobbiamo vincerla, siamo in grado di farlo. Se noi vinciamo possiamo ritrovare la strada che vogliamo intraprendere.

Pensi che il punto conquistato a San Siro vi abbia fatto ritrovare la fiducia nei vostri mezzi?
E’ sempre importante andare a Milano a fare punti ma la cosa più importante sarà vincere domenica.

Da 1 a 100 quanto è stato importante questo pareggio?
100 perché noi abbiamo bisogno di punti. Andare a Milano è sempre difficile ma abbiamo anche rischiato di vincere la partita.
Tra le critiche mosse a questa squadra c’è che il rendimento di alcuni giocatori non è lo stesso della scorsa stagione.
Hanno ragione, è calato il rendimento della squadra in generale. E’ sempre difficile trovare un problema e superarlo, stiamo riuscendo a migliorare tutti insieme.

Il Catania ha giocato con il 4-3-3 quando sei stato tu in campo. Pensi sia la scelta giusta?
A Milano abbiamo fatto bene con un altro modulo ma abbiamo vinto anche con il 4-3-3. Io sono sempre a disposizione del mister e accetto ogni sua scelta.

Marco Biagianti viene per la prima volta da avversario al Massimino. Hai un messaggio da dargli?
Marco ha lasciato tanti bei ricordi, si è sempre comportato da uomo. Quando è andato via gli ho detto che gli auguro le cose migliori non solo per il calcio ma anche per la sua vita perché ha sempre dimostrato di essere un grande uomo e un grande capitano.

In un’intervista tempo fa hai esaltato le doti di Maran. Cosa non ha funzionato con De Canio?
Io posso parlare benissimo di De Canio, sono mancati solo i risultati. Personalmente posso ringraziarlo perché lui ha lavorato tanto, ma contano tanto anche i risultati.

Ad inizio stagione, durante il ritiro, ti abbiamo visto spesso in posizione arretrata dietro la punta. Ti sentiresti pronto nel momento in cui Maran ti chiedesse di ricoprire nuovamente quel ruolo?
Si, perché in questo momento dobbiamo stringere i denti e faremo tutto ciò che dice il mister perché lui sta cercando di trovare l’assetto migliore per questa squadra.

Cosa ti senti di dire ai tifosi?
Anche noi siamo preoccupati, molti non riescono a dormire bene la notte, perché noi amiamo il nostro lavoro e vogliamo sempre dare il massimo per questa maglia.

Che partita sarà quella di domenica contro il Livorno, sia dal punto di vista morale che dell’avversario: un Livorno che rappresenta una pretendente alla salvezza?
Sarà una guerra, perché noi abbiamo bisogno di una vittoria come loro. Giocheremo più che con la testa con il cuore.

Il Massimino ha sempre rappresentato una fortezza per il Catania: pensi che uno stadio colmo possa fungere da
dodicesimo uomo in campo?

E’ sempre meglio giocare in casa. Speriamo per tutta la gente che andrà allo stadio di regalare una vittoria.

Se e quanto il calciomercato ha influenzato il lavoro settimanale del gruppo?
Noi seguiamo un obiettivo, chi viene deve unirsi a noi per raggiungere l’obiettivo.

C’è qualche giocatore che ti preoccupa nel Livorno in particolare?
Nessuno in particolare, hanno fatto vedere di essere una squadra organizzata. Abbiamo la preoccupazione di giocare una partita che conta tanto.

Col ritorno in squadra di Lodi è cambiato qualcosa per te anche a livello tattico?
Lodi conosce questa squadra, abbiamo giocato tante partite insieme, siamo abituati a lui. Penso che il suo arrivo abbia fatto molto bene a questa squadra.