Barišič, se tre indizi fanno una prova!

Barišič scarta il portiere ed insacca il secondo dei suoi tre gol contro il Città di Mascalucia

Barišič scarta il portiere ed insacca il secondo dei suoi tre gol contro il Città di Mascalucia 

Interessante contributo di Maks Barišič come punta centrale nel corso dei due test di Torre del Grifo

Già da tempo i tifosi erano divisi sulle reali potenzialità di Maks Barišič, di ritorno dal Milan. Molti assolutamente ne respingevano ogni ipotesi d'impiego in favore di un giocatore esperto di categoria, altri tiepidamente ne vedevano con favore l'affiancamento ai titolari per maturare esperienza, pochi sostenevano che il giovane attaccante sloveno meritava fiducia pienamente perchè in grado di "mordere" i polpacci ai difensori avversari.

Maks Barišič è assolutamente il battistrada di una nutrita "colonia" di giovani calciatori dell'est europa (soprattutto Croazia) che hanno scelto la Primavera rossazzurra e rispondono ai nomi di Zekovic, Petkovic, Livaja, Ostrek e Lovric. Con i dovuti distinguo, il Catania ha così "pescato" nel tempo da altri settori giovanili per far crescere, nel proprio, nuove leve con lo scopo di rafforzare, in futuro, l’organico della prima squadra.

Un passo indietro

Estate 2012, il Catania punta forte per la Primavera su un giovanissimo sloveno proveniente dalle giovanili del Luka Koper, già titolare delle nazionali Under 16 e 17, dove aveva maturato - rispettivamente - 2 e 7 presenze, senza gol ma tanti assist. Maks si allena da subito con i compagni, la sua partenza è a dir poco al fulmicotone, perfettamente integrato negli schemi di attacco che lo vedono dominare la corsia di destra, per poi concludere in gol preferibilmente con un diagonale chirurgico. Seconda punta, dotato di ottima visione di gioco e di un fisico imponente nonostante i soli 17 anni di età, Barišič realizza ben 14 reti alla fine della stagione, costituendo con Fabio Aveni (16 gol per lui) una fantastica coppia di gemelli del gol, tutti realizzati su azione da entrambi. Maks approda con i suoi compagni alla Final Eight, continuando nel contempo la sua scalata alle nazionali giovanili di categoria, con le apparizioni (e i gol) in Under 18 e - non meno importanti - le convocazioni nella prima squadra rossazzurra. Il Catania fiuta l'affare e formalizza a fine stagione l’acquisto definitivo del giocatore esercitando la clausola di riscatto. Tante squadre blasonate bussano alla porta della società di Via Magenta, mai era stato dato un simile rilievo ad un'operazione nell’ambito delle giovanili rossazzurre.

Milano chiama Catania

Lo abbiamo detto prima, tante squadre osservano Maks, che a fine stagione approda a Milano sponda rossonera, nell'ambito della trattativa che vede arrivare a Torre del Grifo Boateng, ambedue in prestito con opzione di riscatto. Mister Inzaghi allena la Primavera rossonera, dove non mancano i talenti in attacco, ma oltre al campionato e alla TIM Cup ci sono da affrontare anche gli impegni della nascitura Youth League UEFA e la vetrina del "Viareggio". Maks trova spazio grazie alla sua duttilità d'impiego, tanto nell'attacco a tre quanto a due punte, spesso nel suo ruolo consono di ala destra, a volte da punta centrale, altre da seconda punta. Gioca bene Maks, e segna, mister Inzaghi gli riserva spesso parole di stima nelle interviste rilasciate alla stampa. Non c'è torneo dove Barišic non lasci la sua firma, 9 gol fra campionato e coppa, 1 in UEFA, ancora 1 nel Viareggio, vinto proprio dal Milan. Non si arresta nemmeno il suo cammino nella Nazionale slovena, Barišič è titolare in occasione delle gare di qualificazione per gli Europei Under 19 dove realizza 2 gol giocando anche da punta centrale.

E di nuovo Catania sia ...

Inizia la preparazione al campionato e Barišič è ovviamente fra i convocati, insieme a tanti alri giovani. Maks intuisce l'importanza della posta in gioco, il suo futuro, ha fame e voglia di dimostrare tutto il suo valore, cerca di ritagliarsi uno spazio importante per affermarsi a Catania. Adesso ha un fisico "importante", è molto cresciuto il ragazzo, non solo tecnicamente. La società e mister Pellegrino prendono tempo per capire se puntare su di lui per la prossima stagione, offrendogli su un piatto d'argento il ruolo di prima punta in occasione dei due test amichevoli sin qui disputati a Torre del Grifo. Maks gioca palla a terra, chiude abilmente le triangolazioni con i compagni, segnando complessivamente 4 reti - fra le quali una a seguito di una spettacolare rovesciata volante - e ritagliandosi una copertina importante in ambedue le occasioni. Prima punta nel Milan, punta centrale nell'under 19 slovena, e adesso al centro dell'attacco rossazzurro. Sarà Barišič, allora, il vice-Calaiò? Si suole dire se due indizi sono una coincidenza, tre fanno una prova!