Quel Catania-Empoli a Caltanissetta, con Zeoli e Grella in campo da avversari...

Da sx verso dx: Orfei, Marzio, Caracciolo, U. Marino, Baronchelli, Zeoli, Cicconi, Zancopè, Turchi, Marziano e Recchi (Foto: Tutto il Catania minuto per minuto)

Da sx verso dx: Orfei, Marzio, Caracciolo, U. Marino, Baronchelli, Zeoli, Cicconi, Zancopè, Turchi, Marziano e Recchi (Foto: Tutto il Catania minuto per minuto) 

Nei primi anni duemila il Catania giocò cinque gare a Caltanissetta, l'ultima delle quali nel 2002 contro l'Ascoli in Serie B

Con l’ufficializzazione di Caltanissetta, come sede della sfida fra Canicattì e Catania – match in programma domenica 19 marzo 2023 alle ore 14.30 –, si apre inevitabilmente un cassettino della memoria rossazzurra.

Un viaggio nel tempo, a ritroso di una ventina d’anni, che arriva fino ai primissimi anni del nuovo millennio, quando ai vertici del Calcio Catania 1946 vi era la famiglia Gaucci, con papà Luciano nelle vesti di Patron e il giovane Riccardo nel ruolo di presidente. In quegli anni, fra squalifiche di campo, rifacimenti del manto erboso e bizze di mamma Etna, i rossazzurri giocarono nell’impianto di contrada Pian del Lago (oggi stadio “Marco Tomaselli”) in cinque occasioni.

La prima, in ordine di tempo, è datata 24 settembre del 2000, giorno del compleanno numero 54 del Liotru, nonché prima partita casalinga in campionato dell’Era Gaucci. In campo, il Catania di Ivo Iaconi, schiantò la Fermana – sotto una pioggia torrenziale – con un roboante 5 a 2, frutto della doppietta di Orfei (entrambe le reti segnate su rigore), Turchi, Passiatore e dell’ex Umberto Marino. Quella gara si disputò in terra nissena per via del rifacimento del manto erboso del Cibali.

L’anno seguente il Catania “utilizzò” ancora Pian del Lago per “scontare” le tre giornate di squalifica inflitte dalla giustizia sportiva dopo i tragici fatti di Messina della finale play-off del 17 giugno, sfociati con la tragica scomparsa del tifoso messinese Tonino Currò. Il 19 agosto del 2001, nella seconda giornata della prima fase della Coppa Italia maggiore, il Catania di Aldo Luigi Ammazzalorso bloccò sull’1-1 il quotato Empoli (formazione di Serie B) di Silvio Baldini, futuro tecnico rossazzurro. Quel giorno, fra i calciatori scesi in campo, presenti Michele Zeoli (oggi tecnico in seconda di mister Ferraro) e i due australiani Mark Bresciano e Vincenzo Grella (oggi amministratore delegato del Catania SSD). Uno a uno il risultato finale, con reti di Ciccio Tavano per i toscani e di Davide Cordone per i rossazzurri. Pomeriggio assolato, ricordato anche per la presentazione dell’attaccante congolese Christian Kanjengele, strappato a una concorrenza assai agguerrita.  

Dieci giorni più tardi, nella terza e ultima giornata del gironcino di coppa, etnei sconfitti dall’Ancona, altra formazione di categoria superiore, con rete decisiva di Pompei a quattro minuti dalla fine. Quattro giorni dopo, il 2 di settembre, terza ed ultima apparizione nissena prima della riapertura del Cibali. Nella gara d’esordio del campionato di Serie C1 – torneo conclusosi con la promozione in Serie B al termine dei play-off – i rossazzurri superarono il Benevento per 2 a 1: vantaggio catanese con Davide Cordone, momentaneo pareggio sannita con un calcio di punizione di Manni (sul quale fu decisiva la deviazione proprio di Cordone), nuovo e definitivo vantaggio catanese con un calcio di rigore trasformato da Eddy Baggio.

Infine il match con l’Ascoli (l'unico senza Michele Zeoli in campo), valido per la decima giornata del campionato di Serie B, disputato a Caltanissetta per via delle problematiche causate dall’Etna che fra scosse di terremoto e cenere vulcanica costrinse l'Elefante ad emigrare. In quel pomeriggio, datato 2 novembre 2002, rossazzurri in vantaggio con Lulù Oliveira (su calcio di rigore) e raggiunti dal “solito” Gaetano Fontana, al minuto 93, sempre dagli undici metri. Pareggio pesante che portò, in un primo momento, all’esonero di mister Maurizio Pellegrino, richiamato poche ore più tardi a furor di popolo e allontanato, definitivamente, dopo la sconfitta di tre giorni più tardi con il Napoli al “Massimino”. Altri tempi…

Domenica il sesto atto, anche se, rispetto ai cinque precedenti, il Catania non sarà "padrone di casa" ma ospite. Nel dettaglio:

Catania-Fermana 5-2 (Serie C1 - 2000-01)

Catania-Empoli 1-1 (Coppa Italia - 2001-02)

Catania-Ancona 0-1 (Coppa Italia - 2001-02)

Catania-Benevento 2-1 (Serie C1 - 2001-02)

Catania-Ascoli 1-1 (Serie B - 2002-03)