Foggia-Catania: l'unica gioia etnea nel 1981

Catania 1981-82: Angelo Massimino tra Mazzetti e Michelotti

Catania 1981-82: Angelo Massimino tra Mazzetti e Michelotti  

Il racconto dell'unica affermazione rossazzurra in casa dei rossoneri. All'interno le immagini salienti della gara

ANGELO CREA, ANTONIO CONSERVA
Foggia, 13 settembre 1981. Allo stadio comunale, intitolato dal 1946 alla memoria di Pino Zaccheria, valoroso sottotenente e atleta foggiano, si gioca la prima giornata del campionato cadetto 1981-82. A sfidare i satanelli padroni di casa, guidati in panchina dall’italo-uruguayano Ettore Puricelli, arriva il Catania di mister Giorgio Michelotti e del direttore tecnico Guido Mazzetti. Tra i rossazzurri, profondamente rinnovati rispetto all’annata precedente, ci sono in campo quattro debuttanti: Danilo Tedoldi e Mirco Brilli in difesa, Angelo Crialesi e soprattutto Aldo Cantarutti (il colpo del mercato 1981) in attacco. Tra i pali, al posto dell’infortunato Roberto Sorrentino, spazio ad Antonio Dal Poggetto.

Storicamente, per l’Elefante, la trasferta foggiana è sempre stata assai avara in termini di soddisfazioni. Infatti, prima di quel pomeriggio di fine estate, gli etnei, in tredici esibizioni in terra pugliese, avevano raccolto appena quattro pareggi. Bottino magro che, considerando le diverse assenze e tanti volti nuovi, non lasciava presagire niente di buono. In campo le premesse della vigilia vengono rispettate, con il Foggia che parte a spron battuto. Nei primi venti minuti, gli attaccanti satanelli falliscono la rete del possibile vantaggio in più di una circostanza. Al minuto 24, alla prima occasione utile, il Catania passa: destro di prima intenzione di Angelo Crialesi ‘sporcato’ dalla deviazione decisiva del difensore foggiano Piero Bianco che spiazza imparabilmente il portiere rossonero Vincenzo Laveneziana.

Con il Catania inaspettatamente avanti di una rete, tocca ad Antonio Dal Pogetto difendere il risultato dagli assalti dei padroni di casa. I rossoneri ci provano in più di un’occasione, ma tra le parate dell’estremo difensore rossazzurro e gli errori di mira degli attaccanti il pareggio resta un miraggio. Paradossalmente, l’occasione migliore capita proprio al Catania con una fuga solitaria di Aldo Cantarutti, la cui conclusione mancina è parata in due tempi dal reattivo Laveneziana. Al triplice fischio di Pezzella di Frattamaggiore l’Elefante espugna per la prima (ed unica) volta il “Pino Zaccheria” di Foggia, avviando nel miglior dei modi un campionato dai due volti.

FOGGIA-CATANIA 0-1