Da Lucarelli a Braglia, da Tedeschi a Ramos: quanti ex in questo Catania-Cosenza!

Luca Tedeschi, con la maglia del Cosenza, insieme a Giovanni Marchese

Luca Tedeschi, con la maglia del Cosenza, insieme a Giovanni Marchese 

Nuovo appuntamento con i doppi ex passati e presenti

...E BLONDETT, CACCAVALLO, FORNITO E VANIGLI
Nel confronto tra etnei e silani, previsto per domenica 11 febbraio alle ore 16.30 allo stadio “Angelo Massimino”, il fattore ex ha una valenza assai marcata. Numeri alla mano sono otto i doppi ex presenti negli attuali organici di Catania e Cosenza ad aver indossato entrambe le casacche. La presenza più folta si attesta alle falde dell’Etna, con sei elementi. In difesa spiccano le oltre 200 presenze in due con la maglia rossoblu di Edoardo Blondett e Luca Tedeschi, coppia assai affiatata passata in blocco in rossazzurro la scorsa estate. Pur avendo dei trascorsi rossoblu meno duraturi rispetto ai due difensori (28 presenze e una rete nella stagione 2014-15) Giuseppe Fornito, cosentino di Trebisacce, è l’unico lupacchiotto verace della truppa. Una sola annata, ma assai intensa, coronata dalla conquista della Coppa Italia di Serie C insieme Blondett, Tedeschi e Caccetta. Chi invece non ha lasciato un segno positivo in Sila è Giuseppe Caccavallo. L’attaccante napoletano, costretto ai box da qualche settimana per infortunio, nei primi sei mesi di questa stagione ha collezionato appena 12 gettoni con la casacca del Cosenza senza mai trovare la via del gol. Discorso totalmente differente per Cristiano Lucarelli transitato a Cosenza nella stagione 1995-96, protagonista assoluto della salvezza conquistata dai calabresi in Serie B con 15 reti in 32 gare. Con lui il 'secondo' Richard Vanigli, calciatore silano dal 1993 al 1996.

Edoardo Blondett con la maglia del Cosenza 



Sul fronte cosentino tutto ruota attorno alla figura di Pietro Braglia, esperto tecnico toscano capace di risollevare le sorti di una squadra partita malissimo con Gaetano Fontana. Nella sua gestione, avviata proprio nella gara di andata contro il Catania (gara conclusa con la vittoria etnea per 10 con gol di Mazzarani), il Cosenza ha totalizzato 35 punti in 18 gare, frutto di 10 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, l’ultima delle quali a Catanzaro lo scorso 19 di novembre. Nel curriculum del mister di Grosseto anche un periodo in rossazzurro, nelle vesti di calciatore: 65 presenze e 5 reti tra il 1985 e il 1987. In conclusione ecco l’esterno mancino Juan Manuel Ramos. Uruguayano di Montevideo, classe 1996, Ramos è stato ‘pescato’ dalla dirigenza etnea nel gennaio 2014 dal Wanderers, squadra di quinta divisione corrispondente al nostro Torneo Allievi. Punto fermo della formazione Primavera di mister Giovanni Pulvirenti, Ramos ha esordito con la casacca della prima squadra in occasione del match cadetto tra Cittadella e Catania, del 24 dicembre 2014, vinto dai veneti per 3-2. Altrettanto amara la prima (e unica) rete in rossazzurro, siglata al Cesena nella gara di Coppa Italia dello scorso anno vinta per 4-1 dai romagnoli al “Massimino”. Da quella notte di metà agosto l’inizio della fine dell’esperienza catanese di Ramos, alla base di alcuni dissidi di natura economica con la “triade” Bonanno-Ferrigno-Pitino. Un tira e molla sfociato in addio assai polemico. Al Cosenza dallo scorso 31 gennaio.

Juan Ramos, con il numero 3, in azione contro il Cesena 



MI RITORNI IN MENT...EX
Classica carrellata finale con gli altri ‘doppi ex’ di Catania e Cosenza. Tra i pali troviamo Ferro Tontini (30 presenze e 19 reti al passivo nel Catania 1992/93), Armando Pantanelli e Davide Falcioni, in rossazzurro nella sola partita Catania-Napoli 0-2 nella stagione 2002-03. Sette elementi in difesa: Sergio Codognato, Sergio Reggiani (al Catania tra il 1968-1971), Tommaso Napoli, Alberto Malusci, Giovanni Paschetta, Rocco Sabato e Cristian Silvestri, quest’ultimo 126 presenze e 6 reti con la casacca del Catania.

Grande affollamento in mediana dove primeggia l’icona di Damiano Morra: primatista di presenze in maglia rossazzurra con 283 presenze (27 reti) dal 1975 al 1984, al Cosenza nel biennio 1984-86. Seguono Renzo Castagnini (al Catania dal 1979 al 1982, successivamente al Cosenza dal 1987 al 1990), Nicola Fusaro (62 presenze e 7 reti in rossazzurro tra il 1976 e il 1979), Maurizio Giovannelli, Alfonso Greco,Ferdinando Signorelli,Pasquale Apa, Salvatore Miceli, Michele Fini (al Cosenza nel 1999), il ghanese Mark Edusei, il catanese Marco Guerriera. Dulcis in fundo Cristian Caccetta, pilastro del Cosenza per tre annate (dal 2014 al 2017) transitato a Catania nei primi sei mesi di questa stagione (20 presenze e una rete) prima di esser ceduto in prestito al Pordenone.

L’urlo di Cristian Caccetta dopo l’unica rete in rossazzurro siglata al Catanzaro 



Tra gli attaccanti troviamo: Enzo Bellini(rossazzurro anni ’40, allenatore del Cosenza nella stagione 1957-58), Bortolo Mutti (33 presenze e 8 reti in rossazzurro nel 1976/77, tecnico dei rossoblu negli anni '90), Guglielmo Coppola, Riccardo Zampagna, Roberto Manca (sei mesi in rossoblu nella stagione 1997-98), Alessandro Ambrosi (al Cosenza nel campionato 2007-08), il francesino Nassim Mendil, Emiliano Tortolano ed Elio Calderini, in rossoblù tra il 2013 e la prima parte del 2015 per un totale di 61 presenze e 15 reti, al Catania nella stagione 2015-16. Tra gli allenatori figurano i nomi di Roberto Rizzo (calciatore rossoblù nella stagione 1981-82, in rossazzurro come collaboratore di mister De Canio), Aquilino ‘Lino’De Petrillo, Mario Russo (tecnico rossazzurro nell’amara stagione 1995-96, alla guida del Cosenza nel 2003/04) , Beppe Sannino, (guida del Cosenza nella stagione 2004-05, sulla panchina etnea per parte del campionato cadetto 2014/15) e Pino Rigoli.