Catanzaro-Catania 2-1: le parole di Biagianti e Russotto

Capitan Biagianti fra i pochi a lottare al Ceravolo

Capitan Biagianti fra i pochi a lottare al Ceravolo 

Le dichiarazioni dei due calciatori rossazzurri raccolte in sala stampa al termine della partita

MARCO BIAGIANTI
“La classifica ci dà ancora possibilità, però in questo momento è inutile guardarla; bisogna trovare una soluzione a queste sconfitte che continuano ad arrivare e…ci tormentano. Cinque comincia ad essere un numero pesante. Bisogna trovare la soluzione al più presto. Il gruppo è unito, la squadra ha voglia di riscattarsi. Purtroppo, però, se dopo cinque minuti prendi l’ennesimo gol su palla inattiva è chiaro che manca qualcosa, quella cattiveria e quell’ attenzione che bisognerebbe avere. Sul 2-0 ho visto una reazione della squadra e questo è importante; rispetto alle ultime partite adesso la squadra sta giocando... Lo spogliatoio non è rotto, anzi…ha voglia di reagire ma per un motivo o per un altro non ci sta riuscendo per mille motivi. Tante sconfitte portano anche tanto nervosissimo, è inutile negarlo: gli spogliatoi sono altri, non di certo il nostro. Dobbiamo fare molto di più, a cominciare dalla partita con la Virtus, dobbiamo uscire i cog****i. Manca il regista? Siamo questi, siamo gli stessi che abbiamo fatto i record di vittorie in casa nel girone di andata: non c’era il regista allora e non c’è adesso. Dobbiamo andare in campo e fare il massimo, quelli che siamo. Abbiamo bisogno del supporto della gente, ma sono consapevole che in questo momento è difficile chiamare la gente. La tifoseria si chiama con le prestazione, con le vittorie, loro vogliono la stessa cose che vogliamo noi, i risultati. Sarebbe bello vederli allo stadio, ma come faccio a chiamarli dopo cinque sconfitte? Abbiamo ancora la possibilità di raggiungere l'obiettivo e se la gente può aiutarci che ben venga..."

ANDREA RUSSOTTO
“Nonostante i risultati siano negativi, sono convinto che questa squadra raggiungerà l’obiettivo play-off e poi a fine anno tireremo le somme. Non è una situazione facile, la vivo ormai da due anni: non siamo contenti dei risultati che vengono, non sono contento delle mie prestazioni, non sono contento di fare delle partite di merda…però che devo fare? L’unica cosa è continuare a lavorare. Se ci fosse una spiegazione a questa situazione sicuramente andrei in campo in un altro modo o per lo meno risolverei questo problema. Sono consapevole che le mie prestazioni non sono all’altezza, ho passato un momento simile già mesi prima di gennaio e spero di riprendermi al più presto. È giusto che la gente ci insulti, che ci faccia le pernacchie perché la responsabilità è la nostra: purtroppo non ho la bacchetta magica e non riesco a trovare la soluzione. Noi, come gruppo, soffriamo, non stiamo bene; c’è gente che soffre, c’è gente che non sta bene neanche coi propri figli. Noi non siamo felici, ma sono consapevole che queste mie parole non servono a nessuno. Nonostante i risultati negativi le partite sono state fatte con criterio, con intensità, abbiamo creato occasioni: l’unico modo per riprenderci è ottenere un risultato positivo, già dalla prossima in casa contro la Virtus Francavilla. Dobbiamo riprenderci ed andare a fare i play-off, l’obiettivo è sempre quello. Non dobbiamo buttarci giù, sono convinto che faremo i play-off ma per fare ciò bisogna invertire questa rotta”.